Sempre Remus' pov
Salii nella Nursery non appena Cissy se ne andò.
Entrai nella stanza, accesi una piccola luce sul comodino e mi avvicinai alla culla <<allora piccola bestiolina? Che succede?>> chiesi divertito appoggiandomi con gomiti sulla sbarra di legno bianco latte: non potevo ancora crederci; quella piccola creaturina sovrannaturale... era mia figlia.
La bambina smise di piangere, aprì gli occhi e mi fissava con aria interrogativa:
I suoi occhi erano appunto la cosa più straordinaria, le sue iridi erano di un colore innaturale: rosa confetto con riflessi di bianco ma non aveva le pupille. Mi spaventai, eppure Cissy aveva detto che era in salute, possibile che non si fosse accorta che la bestiolina è cieca. Mi preoccupai, iniziai a farle il solletico e far girare il suo carillon che stava sulla culla e, tirai un pesante sospiro di sollievo quando la vidi cercare di acchiappare, tendendo le tozze manine verso l'alto, le bolle e le figurine che giravano per la stanza.
Continuai a fissarla con un piccolo sorriso mentre la facevo giocare con la mia magia: mi ero perdutamente innamorato dei suoi occhi, nemmeno quelli di madame Hooch erano così belli.
Ma, anche i suoi capelli, non erano normali, non avevano preso né il mio colore e tantomeno quelli della mia [t/n]; i suoi capelli erano azzurri e riccioluti, come una soffice nuvola di zucchero filato. <<sei l'esserino più strano ma al tempo stesso, più adorabile che abbia mai visto>> dissi prendendole la piccola mano con l'indice <<però, ho sempre amato le cose strane>> dissi con un piccolo sorriso <<tua madre è un esempio>> le accarezzai il piccolo petto <<però... se non l'avessi amata o non l'amassi anche adesso, non avremmo avuto te>> sorrisi <<sei la cosa più bella che potesse capitarmi>> sussurrai ma il mio sorriso si spense improvvisamente << ...spero solo che io e tua madre siamo capaci di non farti pesare troppo la licantropia... >> sospirai << ...spero che tu non passi quello che passai io anni fa... >> sussurrai preoccupato << ...e, se capitasse anche a te, non riuscirei proprio a sopportarlo... >> mormorai << ...e pensare che un lupo mannaro non dovrebbe riprodursi... >> sorrisi <<sai una cosa?- la presi in braccio- chi cazzo se ne fotte>> dissi tenendola di fronte a me <<già, siamo lupi mannari e allora?>> chiesi divertito <<non è bello essere diversi?>> sorrisi.
La bambina continuava a guardarmi curiosa stringendo il mio indice con insistenza <<ma, stai tranquilla, io e tua madre ti proteggeremo fin quando avremo del fiato in corpo>> sussurrai accarezzandole delicatamente la guancia.
La bambina mi sorrise divertita mostrandomi le piccole gengive rosee e vuote <<come stanno le mie uniche ragioni di vita?>> chiese all'improvviso mia moglie divertita abbracciandomi da dietro <<cosa ci fai tu alzata?>> chiesi invece incrociando le braccia al petto <<amore, non sono nata ieri>> disse sbuffando e con i capelli ancora umidi che le ricadevano sulle spalle <<Cissy mi ha dato una pozione e adesso mi sento alla grande>> disse con enfasi. Sospirai: sapevo che non avrei mai e poi mai vinto una discussione con lei. Sospirai e presi delicatamente la bambina in braccio <<amo tantissimo i suoi capelli e i suoi occhi>> disse mia moglie accarezzandole un riccio azzurro <<sono così strani- mi guardò- un po' come me, no?>> chiese con una punta di risentimento nella voce <<e anche come me>> dissi lasciandole un bacio sui capelli. Mia moglie mi guardò confusa <<tu sei la mia strana e pazza mezzo-licantropo che amo tantissimo e- guardai la bambina- la bestiolina è il frutto di quest'amore>> dissi con un sorriso che contagiò anche mia moglie <<ma adesso che nome le diamo?>> chiesi accarezzando la guancia della bestiolina con l'indice <<Teddy>> disse mia moglie sorridendo <<Teddy?>> le feci eco alzando un sopracciglio <<si, non ti piace?>> chiese guardandomi preoccupata <<certo che mi piace>> dissi sorridendo << ...però... ci vuole un secondo nome... >> dissi pensieroso <<un secondo nome?>> mi fece eco stupita <<e tipo quale?>> <<Grisma>> dissi senza esitare con un piccolo sorriso. Mia moglie mi fissò stupita, scoppiò subito a piangere e si nascose con il viso nel mio petto <<grazie Moony>> disse semplicemente <<ho sempre voluto bene a Grisma>> dissi sorridendo <<fin da quando la conobbi>> dissi sinceramente: Grisma era una vera e propria forza della natura <<e lei ne vuole a te, amore>> disse sorridendo e ci staccammo << ...tesoro... io... avrei già un'idea per il padrino>> dissi <<davvero?>> chiese con gli occhi luccicanti <<hai scelto un padrino anziché una madrina... strano... >> disse parlando quasi a se stessa <<dai, ma adesso dimmi chi hai scelto>> disse con la sua tipica esuberanza da bambina che amavo tanto <<io avevo pensato ad Hagrid>> dissi a bruciapelo <<Hagrid?>> mi fece eco sgranando gli occhi <<si; non... ti piace come idea, amore?>> chiesi preoccupato <<posso sapere come mai questa scelta?>> chiese fissandomi <<Hagrid... anni fa... mi disse che era innamorato di un'italiana ma non si sposarono, la ragazza si sposò con un italiano; il padre di suo figlio e chiesero ad Hagrid di essere il padrino ma non accettò e quindi... ho pensato di farlo diventare il padrino della nostra Teddy: che ne dici?>> chiesi preoccupato <<ma certo, è davvero un'idea meravigliosa, amore mio>> disse entusiasta <<Hagrid accetterà sicuramente>>.Mi svegliai tardissimo, era quasi mezzogiorno e sul cellulare avevo centinaia di migliaia di messaggi di auguri per il Natale, un'altra seccatura.
Mia moglie dormiva accanto a me tranquillamente e, per fortuna, dalla nursery della bestiolina, non arrivava nessun pianto disperato.
Mi alzai dondolando e, solo allora notai che mi ero addormentato con la divisa da Auror.
Sbuffai, bevei una pozione per sicurezza, mi cambiai i vestiti con un veloce gesto della bacchetta, scesi velocemente le scale per prendere il cappotto e mi smaterializzai all'ingresso del Ministero.
Indossai una maschera di fredda austerità ed entrai; tutti al Ministero mi conoscevano come un capo-auror freddo ed autoritario ma solo gli altri malandrini e la mia amata [t/n] sapevano com'ero davvero.
Incontrai un paio di novellini, i quali mi riconobbero subito e scattarono sugli attenti <<s-signore, b-buon natale, signore>> sussurrò uno dei due facendo cadere delle scartoffie <<i-i miei documenti>> cinguettò e si chinò per raccoglierli. Mi chinai anche io per aiutarla <<tieni>> dissi passandole i documenti.
La ragazza arrossì immediatamente e si alzò insieme a me <<sapete se c'è Caramell?>> chiesi guardandole <<si, dovrebbe andare via a minuti>> <<grazie>> dissi ed entrai nell'ascensore, in poco tempo mi trovai davanti alla porta dell'ufficio di Caramell. Bussai ed entrai <<oh, guarda chi si vede: il nostro capoauror Remus Lupin: cosa posso fare per te?>> chiese Caramell puntandomi i suoi piccoli occhietti addosso: lo odiavo a morte, aveva sempre avuto da ridire sul mio lavoro e, quando qualcuno gli disse che ero un lupo mannaro, giurerei che avesse incaricato qualcuno per controllare che non fossi pericoloso e, quando ne aveva l'occasione, denigrava sempre la scelta di [t/n] nell'avermi sposato dicendole, "scherzosamente", che poteva scegliere di molto meglio, dopotutto, mia moglie è una purosangue <<buongiorno ministro Caramell>> dissi con il sorriso più falso del mondo: se osava dire qualcosa sulla mia [t/n], gli avrei fatto vedere chi fosse il lupo mannaro pericoloso <<come mai sei qui? Non ti godi le vacanze natalizie con la tua splendida sposa?>> chiese con un sorriso che avrei tanto voluto schiaffeggiargli via <<a proposito, come sta?>> chiese
"Alla prossima luna piena gli stacchiamo la testa, Lupin" disse il mio lato selvaggio "nessuno tocca nostra moglie e la bestiolina; metti. questo. coglione. al. proprio. posto." ringhiò ancora una volta "non preoccuparti" dissi con la mia voce ombra <<tranquillo, [t/n] sta alla grande, ma... non preoccuparti per noi, Cornelius>> dissi senza aspettare che m'invitasse a sedermi <<come mai sei qui?>> chiese ancora una volta <<è semplice da sapere: sono qui perché dovresti compliarmi un certificato di nascita>> il Ministro fece apparire dei moduli ed una piuma di fagiano <<avanti allora, dimmi come si chiama questa creatura>> disse fissandomi ancora <<Teddy Grisma [t/c]-Lupin>> dissi sorridendo malignamente. Caramell rimase spiazzato, di certo non si aspettava che le dessi come secondo nome quello di Grisma <<e-e la madrina? Chi hai scelto?>> chiese ancora una volta <<non ha una madrina, abbiamo deciso che Teddy abbia un padrino>> dissi con un sorriso malefico. Caramell alzò un sopracciglio <<che sarebbe?>> <<il mezzogigante Rubeus Hagrid>> dissi con un sorriso innocente.
Caramell rimase spiazzato ancora una volta, si tolse gli occhiali e si massaggiò gli occhi <<Remus, aprezzo che tu voglia dare un'opportunità a quel mezzogigante ma... farlo diventare il padrino di Teddy... >> "adesso denigra anche le nostre scelte!?, adesso è colmo" ringhiò ancora una volta il mio lato da licantropo "Remus, mettilo al proprio posto, ORA" <<cosa ti da fastidio Cornelius?>> chiesi alzando un sopracciglio <<il fatto che abbiamo scelto un mezzogigante come padrino o che la mia bambina sia una bestiaccia come me?!>> urlai. Caramell rimase spiazzato <<ti credi che non sappia che tu hai paura di me?>> chiesi <<credi che non sappia che mi hai fatto pedinare perché hai paura che io possa rivelarmi un essere pericoloso?>>. Caramell non sapeva che dire e si limitava a fissarmi <<beh, sappi che sono un mostro ma, nonostante, tutto mia moglie mi ama>> lo guardai con uno sguardo di ghiaccio <<e poi, non sono assolutamente affari tuoi cosa io e mia moglie abbiamo scelto per il bene della nostra bestiolina>> mi alzai <<vogliamo che Hagrid sia il padrino di Teddy e che la bestiolina abbia come secondo nome quello di Grisma e tu non puoi replicare, anche io sono il capo qui>> presi una sigaretta <<ora, se vuoi scusarmi, io me ne andrei a casa dalla mia famiglia>> andai verso la porta <<buon Natale primo ministro>> dissi e me ne andai vittorioso.
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I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|
WerewolfUn immagina ambientato ad Hogwarts negli anni di scuola dei nostri amati malandrini in cui la protagonista (tu) è la figlia di un importante giocatore di Quidditch e verrà riconosciuta ad Hogwarts proprio per questa sua fama, ma, una particolare att...