𝑒𝑝𝑖𝑙𝑜𝑔𝑢𝑒: cinque anni dopo...

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<<è-è UN ESSERE COSÌ SPREGEVOLE, NEMMENO VOLDEMORT ERA COSÌ CATTIVO!>> strillò mia moglie andando avanti e indietro per la cucina facendo volare gli utensili per la stanza; le succedeva solo quando era furiosa. Ridacchiai appoggiato alla penisola <<NON RIDERE TU>> mi ringhiò contro con gli occhi di colore giallo oro <<è stupido se crede che gli venda Ingrid!>> strillò <<SOLO PERCHÉ È UNA RARA DRAGO-NANO, NON VUOLE DIRE CHE LE SDRADICHERÒ IL CUORE DAL PETTO!>> strillò ancora una volta <<e ovviamente Caramel che fa? M'INCORAGGIA A VENDERLA!>> sbuffò rossa in viso <<QUELL'UOMO NON HA SENTIMENTI!>>. Mi avvicinai lentamente e la strinsi in un abbraccio <<s-so che sono tanti soldi ma io non gli darò Ingrid solo per farla diventare il nucleo di una bacchetta>> mormorò sciolta in pianti <<è intile che ti dica che ti appoggerò in ogni scelta che farai>> dissi sorridendo <<ma adesso non pensarci, oggi è la vigilia di Natale nonché compleanno di Teddy e di certo non potete stare male per colpa di un bastardo>> dissi baciandole la tempia e stringendola per i fianchi.
Mia moglie sorrise divertita <<effettivamente>> mormorò. All'improvviso sentimmo dei passetti correre verso di noi.
Mia moglie fece sparire la piccola torta e gli arnesi vari. Teddy entrò nella stanza con i suoi lunghi capelli azzurri tutti fuori posto, il pigiamino giallo limone sgualcito e un lupo-peluche sottobraccio <<buongiorno festeggiata>> dissi entusiasta prendendola in braccio <<ei, che succede? Perché hai questo visino triste?>> chiesi asciugandole una lacrima. Teddy non rispose e corse nel salone.
Guardai mia moglie preoccupato e lei mi restituì lo sguardo <<vai da lei>> disse semplicemente <<vi raggiungo tra poco>> annuii ed andai nel salone.
Trovai Teddy che stava con un plaid in testa e che guardava i cartoni animati in televisione <<cucciola?>> chiesi spegnendo la tv <<che succede? Perché piangi?>> chiesi preoccupato sedendomi accanto a lei s togliendole il plaid dalla testa. Teddy si arrampicò sul mio petto e mi fissava <<papà... io... sono un mostro>> disse alla fine stringendo di più il lupo di peluche <<ma no, perché lo dici?>> chiesi stupito <<ho... s-sognato una... persona cattiva che mi diceva che ero un mostro>> spiegò <<tesoro, ma tu non sei un mostro>> dissi ancora una volta. Teddy mi puntò i suoi i occhietti rosa su di me <<adesso ti racconto una storia>> dissi sorridendo e accendendo il camino con un colpo di bacchetta <<però non devi dire che sei un mostro e non piangere, ok?>> chiesi asciugandole le lacrime <<va bene>> disse ubbidiente accoccolandosi meglio sul mio petto <<allora: c'era una volta un lupo mannaro>> <<COME ME!>> strillò all'improvviso. Sorrisi <<già, probabile>> dissi sorridendo <<allora... stavo dicendo: c'era una volta un piccolo lupo mannaro, si vergognava tantissimo nell'esserlo ed aveva paura di far del male a tutti>> Teddy mi fissava curiosa <<ad 11 anni iniziò a frequentare la scuola di magia e stregoneria nota come Hogwarts>> <<vo-voglio andarci anche io, papà!>> disse Teddy. <<magari ma adesso devi aspettare altri 6 anni>> dissi sorridendo <<dai, continua la storia>> disse entusiasta <<ok... hm... dov'ero?>> <<il lupetto andava ad Hogwarts>> disse riacquistando il suo entusiasmo <<ah già, allora... questo lupetto aveva ancora più paura di andare ad Hogwarts perché non voleva far del male a nessuno ma, sull'Hogwarts Express conobbe una bambina>> Teddy sorrideva <<era davvero carina, il lupo mannaro arrossì come non mai, si sedettero vicini e, durante il viaggio, divennero amici>> Teddy continuava a fissarmi sempre più curiosa <<ad Hogwarts finirono nella stessa casa: Grifondoro, ed a loro due si aggiunsero altri tre ragazzi ma il lupo mannaro aveva paura poiché voleva dire ai suoi amici che era un lupo mannaro ma aveva paura che lo abbandonassero>> <<e allora cosa fece?>> chiese Teddy continuando a fissarmi <<lo disse solo alla bambina>> dissi sorridendo. Teddy era sotto shock <<perché solo a lei?>> chiese <<beh, il lupetto si era già innamorato di lei e preferì dirglielo>> dissi semplicemente <<e la bambina? Che fece?>> <<disse una cosa che lo stupì; anche lei era un licantropo, si, per metà, ma pur sempre un licantropo>> <<wow>> disse solo <<e così, i due tennero questo segreto solo per loro ma solo per un po' poiché anche gli altri ragazzi vennero a saperlo e sai che fecero?>> <<no, DIMMELO PAPÀ, PER FAVORE!>> urlò entusiasta <<quando c'era la luna piena, tutti diventavano animali e seguivano il lupo mannaro>> <<wow>> disse Teddy con un sorriso <<gli anni passavano e il lupo mannaro s'innamorò sempre più della sua amica però... >> << ...però cosa?>> << ...una persona cattiva fece soffrire la ragazza tanto da indurla a lasciare il lupo mannaro ormai innamorato perso>> <<ma no, CHI È QUESTA PERSONA CATTIVA?! LA STRANO>> disse Teddy furiosa continuando ad arrampicarsi sul mio petto. Ridacchiai <<papi, continua la storia, non finisce cosi, vero?>> chiese facendo gli occhi da cucciolo bastonato <<no, non è finita cosi>> dissi sorridendo.
Teddy si rilassò e aspettava che continuassi la storia <<ma, dopo un po', finalmente il lupo mannaro e la ragazza si riunirono, si fidanzarono di nuovo per la gioia delle loro famiglie che hanno sempre voluto che stessero insieme>> sorrisi <<finirono la scuola e, due anni dopo, si sposarono e, proprio prima di andare a festeggiare con gli amici e la famiglia, la ragazza, ormai donna, disse al lupo mannaro che era incinta di un cucciolo>> dissi. <<wow>> disse Teddy con gli occhi luccicanti <<e... alla vigilia di Natale nacque la cucciola>> <<che bello>> disse Teddy con una punta di gelosia nella voce <<era tanto strana, aveva i capelli azzurri e gli occhi rosa e bianchi senza pupille>> <<e-e il lupo mannaro e la donna l'hanno accettata anche se era così strana?>> chiese allibita <<si perché era la loro piccola bestiolina, strana si, ma era pur sempre la loro cucciola e non potevano amarla più di quanto non facevano già>> dissi sorridendo <<e la conosco?>> chiese sempre più impaziente <<oh si che la conosci>> la presi in braccio e andammo di fronte allo specchio. Teddy sgranò gli occhi <<quella bambina sono io?>> chiese allibita.
Annuii e la feci scendere <<tesoro, so come ti senti, anche io mi sentivo male quando mi successe la prima volta ma io non avevo nessuno ma ora ci sono io, la mamma>> <<la bisnonna Grisma, lo zio Sirius lo zio Eduardo>> aggiunse Teddy. Ridacchiai <<esatto>> dissi sorridendo ma il sorriso di Teddy si spense <<ma... io... >> <<piccola- le presi il viso con entrambe le mani- tu. non. sei. sbagliata>> dissi con enfasi <<dimmi se ci sono altre persone come te>> <<s-si, ci sei tu, l-la mamma, l-lo zio Sirius, i-il bisnonno Hiccup, mentre l-lo zio Eduardo e l-la zia Mangle so-no dei vampiri>> disse asciugandosi dei lacrimoni <<vedi tesoro, non sei da sola>> sorrisi <<la nostra famiglia è... molto... particolare>> sorrisi <<è c'è solo da vantarsene>> dissi <<e poi... cosa dirai al tuo fratellino o sorellina quando nascerà oppure quando ti chiederà di mostrarle come se da lupetto? "No, non voglio sono un mostro"?>> <<n-no, giocherei con lei o con lui>> disse <<ecco, bravissima>> dissi. Teddy ci rimuginò ancora una volta sopra e sorrise. Sentimmo una porta che veniva chiusa. Mi accovacciai di fronte a lei <<la mamma ha sicuramente preparato i biscotti con i marshmallow>> sussurrai <<che ne dici se sgattaioliamo in cucina e ne rubiamo qualcuno?>> Teddy ridacchiò <<m-ma poi la mamma si arrabbierà con noi>> disse <<non si arrabbierà perché oggi è la vigilia di Natale nonché il tuo compleanno e quindi sarà molto più buona>> <<ancora più com'è di solito?>> chiese <<si, ancora di più>> <<allora andiamo!>> strillò entusiasta. Mi trasformai in lupo: erano anni che non lo facevo. Teddy mi fissava ammaliata ma poi si trasformò anche lei e divenne un piccolo cucciolo rosa e azzurro dal pelo arruffato <<andiamo, su>> dissi mettendola sulla mia groppa. Ci avvicinammo di soppiatto alla cucina <<capitano Teddy, controllate che non ci sia l'alpha di questa casa>> mormorai sottovoce tornando normali. Anche Teddy tornò normale ed entrò nella cucina <<nessuna traccia dell'Alpha di casa, vice-capitano papà>> sussurrò Teddy <<i biscotti saranno sicuramente nel forno, prendiamoli e scappiamo>> dissi <<cos'è che prendete e scappate?>> chiese mia moglie. Sobbalzammo entrambi e ci voltammo. Trovammo mia moglie con le braccia incrociate al petto, con un'asciugamano addosso e un turbante in testa <<mamma... >> tentò di dire Teddy <<cos'è che stavate facendo?>> chiese ancora una volta <<noi? Assolutamente nuuulla>> dissi nascondendo i biscotti dietro la schiena ma mia moglie aveva un sorriso sarcastico in volto <<i biscotti che avete preso potete mangiarli, li avevo fatti apposta per voi>> disse e stava per andare via ma all'improvviso disse <<ah e... voglio che ricordiate che l'alpha di questa casa ha occhi e orecchie ovunque>> sorrise divertita <<Teddy, non appena finisci i biscotti vieni a lavarti, dobbiamo prepararci per andare dagli zii>> disse <<va bene>> disse Teddy ubbidiente continuando a mangiare i biscotti. La guardai ancora una volta, non avrei permesso a nessuno di farle del male.

FINE

I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora