<< ...n-non ti ho capito>> dissi immobile, stretta a lui <<mi hai capito benissimo, invece>> disse e mi strinse di più a lui <<R-Remus t-ti prego, lasciami andare>> dissi ma continuava a stringermi a se ma, infondo, nemmeno io volevo lasciarlo <<s-scusami>> disse cercando di staccarsi ma io non volevo <<perché me l'hai detto? Non hai paura che io ti possa tradire?>> chiesi <<per me sei troppo importante, [t/n] so che non potresti tradirmi mai; tu sei come me>> disse <<R-Remus, i-io non... >> <<tranquilla, so che non è stata colpa tua, prima>> <<no, tu non capisci!>> dissi e finalmente mi staccai da lui. Remus mi guardò confuso <<i-io n-non dovrei più frequentarvi>> dissi abbassando lo sguardo <<sono un mostro, potrei farvi del male>> <<no!>> urlò rosso di collera <<invece si, anche se non sono davvero un lupo mannaro, presento alcune caratteristiche di esso; ovvero che posso trasformarmi in lupo e poi... hai visto con Lucius, poco fa>> sospirai <<sono un mostro, Moony, vuoi capirlo?!>> Remus mi prese le spalle con entrambe le mani e mi guardò dritta negli occhi <<[t/n], ti prego, non dirlo più. Qui l'unico mostro tra i due, sono io>> disse <<Remus... >> <<BASTA! NON VOGLIO PIÙ SENTIR DIRE QUELLA PAROLA!>> disse con la voce rotta dal pianto lasciandomi e dandomi le spalle <<non sei un mostro, [t/n] tu... tu sei... meravigliosa; sei la ragazza più abile e intelligente di tutta Hogwarts, sei un'idolo per tutte le ragazze e poi... ami la tua famiglia e gli animali più di te stessa.
Tu non sarai mai un mostro finché sei tutte queste cose>>. Corsi ad abbracciarlo <<Moony... >> mi voltò e mi guardò confuso ed arrossì << ...non so cosa farei senza di te, grazie>> dissi e mi staccai da lui sorridendo << ...sarà meglio che tu vada a pranzo e poi a riposare; stanotte ci aspetta una lezione... particolare>> disse sorridendo <<io non ho fame>> dissi sedendomi ai piedi di un albero <<nemmeno io>> disse e si sedette accanto a me <<[t/n]... da quanto tempo tuo nonno è un lupo mannaro?>> chiese Remus Abbassando la voce <<da quando è nato>> dissi guardando il cielo che minacciava tempesta. Remus mi guardò confuso <<e come mai tu non lo sei?>> chiese <<la natura di mio nonno colpisce solo la quarta generazione, ma in ogni caso i suoi discendenti hanno tracce di licantropia>> <<n-non ti seguo>> disse in imbarazzo <<la maledizione della mia famiglia, salta due generazioni>> dissi giocando con la bacchetta << ...quindi... in futuro, i tuoi figli saranno lupi mannari>> <<solo il primogenito>> <<ci sto capendo ancor meno>> <<tranquillo, non preoccuparti, nemmeno io ci ho mai capito molto>> ammisi sorridendo in imbarazzo <<adesso cosa farai?>> << ...scriverò a mia nonna per dirle ciò che mi è capitato>> <<ma non gli dirai di me; che sono un lupo mannaro, vero?>> chiese preoccupato <<perché non devo?>> chiesi alzando un sopracciglio <<no, [t/n], non dirglielo, queste cose devono essere chiarite dal vivo>> disse <<perché? La nonna capirà, è un po' pazza ma non stupida>> dissi incrociando le braccia al petto << ...e se Spring perdesse la lettera? E se andasse in mano a qualcuno di losco?!>> disse allarmato <<ok, ok, ho capito: le dirò solo quello che mi è successo>> dissi alzandomi <<dove vai?>> <<vado nel mio dormitorio, mi anticiperò i compiti e cercherò di riposare>> dissi ma all'improvviso notammo che c'era anche Hagrid nel cortile con noi, ma sembrava irrequieto.
Ci avvicinammo e dissi <<Hagrid, c'è qualcosa che non va?>> Hagrid alzò il capo e disse <<oh [t/n], mi dispiace non ti ho sentita>> <<è successo qualcosa?>> chiesi <<si, uno dei miei Ippogrifi è riuscito a fuggire!>> <<oh no, e adesso? Si è perso?>> <<no, no, sa la strada di ritorno ma ho paura che s'inoltri nella foresta babbana e che possa finire in una trappola>> disse con un viso paonazzo <<mi dispiace, spero che non gli succeda nulla e che non si faccia male>> <<ah, tranquilla [t/n], gli ippogrifi sono testardi e superbi, non gli accadrà nulla>> <<ti prego, fammi sapere se ritornerà e se hai bisogno di aiuto, chiamami>> <<certo, sarai la prima a saperlo>> dissi sorridendo <<ok, vado>> <<dove vai?>> chiese Hagrd <<vado nel mio dormitorio, cerco di recuperare un po' di sonno>> <<e come mai?>> <<stasera io e [t/n] assisteremo alla lezione di astronomia>> disse Remus arrossendo <<wow ma sapevo che queste lezione sono solo per ragazzi del quarto anno>> <<si, è vero ma [t/n] ha insistito e la Mcgrannit ha accettato.
Ed io sono l'accompagnatore>> disse pavoneggiandosi <<tienitela stretta ragazzo mio, di ragazze come [t/n] non ce ne sono>> disse Hagrid ridendo. Entrambi diventammo rossi d'imbarazzo <<i-io dovrei andare>> dissi sorridendo ancora in imbarazzo <<ci vediamo più tardi>>.
Tornai nel mio dormitorio del tutto indisturbata; nessuno mi guardava, o meglio... diversamente dal solito.
Dopo essermi chiusa la porta alle spalle, sospirai. Spring con aria preoccupata mi guardava chiusa nella sua gabbietta. Mi tolsi le scarpe e le gettai vicino al letto. Aprii il mio baule e cercai con attenzione di trovare lo specchio, lo presi lentamente e mi specchiai <<ho passato tanti anni ad addolcire il mio spirito di lupo e... per colpa di Lucius Malfoy, ho perso il lavoro di tutta una vita>> dissi e sospirai. Mi toccai le guance e notai che erano violacee, i capelli in disordine per colpa della fascia che proteggeva la ferita, gli occhi spenti e assonnati; nel complesso una faccia penosa. Cosa ci trovava Remus di meraviglioso in me, era un mistero. Ma che cosa trovavano tutti di speciale in me? Ero solo una ragazzina come tante altre "con un potere speciale" disse una voce dentro di me.
Si, poter parlare con creature iraconde ed affascinanti, era davvero un dono speciale.
Mi sedei allo scrittoio e iniziai a scrivere nella lettera per mia nonna ciò che mi era capitato.
Dopo aver terminato, chiusi la lettera e la consegnai a Spring il quale zampettò timidamente sul legno <<allora, che ne dici di fare un altro viaggio?>> dissi alla candida civetta. Aprii la finestra e la civetta, con la lettera nel becco, spiccò il volo nel cielo coperto di nubi. Sorrisi nel vederla andar via e così mi stesi sul letto e, in un attimo, mi addormentai.
STAI LEGGENDO
I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|
WerewolfUn immagina ambientato ad Hogwarts negli anni di scuola dei nostri amati malandrini in cui la protagonista (tu) è la figlia di un importante giocatore di Quidditch e verrà riconosciuta ad Hogwarts proprio per questa sua fama, ma, una particolare att...