Non mi aspettavo di trascorrere il mio primo giorno ad Hogwarts in... infermeria ma devo ammettere che era sempre meglio di niente.
Mi svegliai alle prime luci dell'alba reduce di senza sogni. Invidiavo Spring poiché lei invece sonnecchiava sulla mia spalla rannicchiata nelle sue piume. Sorrisi. Tutto intorno a me era silenzioso, sembrava di essere in un altro mondo, un mondo... abbastanza monotono, in realtà.
All'improvviso nella stanza entrò una fatina variopinta, si posò sul mio dito e sembrava sorridermi.
Era troppo strano, le fate per antonomasia, erano aggressive con gli esseri umani mentre lei stava seduta comodamente sul mio dito e mi fissava in attesa di qualcosa.
In quell'istante mi venne un idea, presi la bacchetta che si trovava sotto il cuscino e usai reparifarge sulla piccola creatura ed infatti, come ipotizzai, la fatina divenne una lettera scarlatta.
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi; tipico di mia nonna fare certe cose.
Le lettere via gufo le odiava.
La aprii e lessi;"Cara nipotina
Ma che cosa mi combini?! Da poco sei ad Hogwarts e ti fai già mettere ko?! Perché non hai usato l'Avada Kedavra su quei monelli o, se vuoi usare vie più... ecco... diciamo... legali, usare l'incantesimo del solletico che usi sempre su tuo nonno? A proposito, anche lui era furioso per quello che ti è successo, e sai com'è tuo nonno nella sua.... vera natura.
Mi hai fatto venire quasi un infarto quando tua madre mi ha detto che ti hanno fatta male ma non ti ho mandato una strillettera perché non ho più la voce come un tempo.
Ho parlato anche con tuo padre ed era più arrabbiato di un Graphorn selvatico. Pensa che ha lasciato perfino la partita che stava giocando e si è precipitato alla stazione per prendere il treno perché il vento era troppo forte per prendere le scope.
Ti prego dammi presto tue notizie su come ti senti, non farmi stare in pensiero.
La tua amata nonna"Sorrisi ed iniziai a pensare come tranquillizzare mio padre ma senza riuscita.
Chiusi gli occhi cercando di convincere il mio cervello a dormire ancora un altro po' ma, anche sta volta, senza alcun risultato <<signorina [t/c], è già sveglia?>> disse madame Chips portando un vassoio di medicinali <<si, gli occhi mi si sono aperti da soli>> dissi sbadigliando <<come si sente?>> <<abbastanza meglio ma la testa continua a farmi male>> <<ha dormito bene?>> chiese <<non me lo aspettavo ma si, ho dormito molto bene>> <<mi fa piacere>>.
L'infermiera con un gesto veloce della bacchetta mi sciolse la fascia e disse <<bene, la ferita sta guarendo>> dopo essersi sporta per guardare la mia nuca <<che bello!>> dissi entusiasta. Madame Chips mi fasciò di nuovo la testa e mi sorrise <<madame Chips, è qui mia figlia?>> disse all'improvviso l'inconfondibile voce di mia madre <<si, signora [t/c], è qui>> mia madre corse verso il mio letto e mi abbracciò <<tesoro mio, come stai? Quando ho letto la lettera della professoressa Mcgrannit, stavo per avere un infarto>> <<sto abbastanza bene mamma, ma non per molto se continui a stringi cosi!>> dissi sorridendo <<tesoro, sei sparita, mi hai fatto spaventare>> disse mio padre sbucando anche lui dalla porta <<mi dispiace, caro, ma ho pensato solo a [t/n] in realtà>> disse la mamma sorridendo in imbarazzo <<buongiorno signori [t/c] vi aspettavamo>> disse la Mcgrannit apparendo dalla porta <<buongiorno, professoressa>> disse mio padre. La Mcgrannit sorrise <<[p/c], che bello rivedervi>> <<lo è anche per noi, professoressa>> disse mio padre con un sorriso <<quanto tempo ha passato qui, durante i suoi anni ad Hogwarts?>> <<troppo>> disse mio padre sorridendo <<professoressa, sapete chi ha fatto ciò a mia figlia?>> chiese la mamma <<si signora, sappiamo che sono stati due ragazzi appartenenti alla casa di Serpeverde>> disse la Mcgrannit tornando seria <<e adesso che cosa capiterà a questi due, professoressa?>> disse mio padre così serio da far paura <<il preside ha provveduto alla loro espulsione e alla riduzione dei punti alla casa. Questo pomeriggio i due ragazzi lasceranno Hogwarts>> rimasi stupita per la rigidità delle regole <<perché proprio espulsi? Non poteva bastare togliere i punti alla casa, professoressa?>> chiesi confusa <<vede signorina [t/n], questi due soggetti, dal loro ingresso ad Hogwarts, non hanno fatto altro che dar fastidio agli studenti e ai professori durante le lezioni.
Il preside aveva già pensato ad una meritevole punizione ma il suo incidente l'ha spinto ad adottare l'espulsione immediata>> <<capisco>> dissi abbassando lo sguardo <<l'importante è che mia figlia non abbia ricevuto danni gravi>> disse la mamma <<posso andare a lezione, professoressa? Madame Chips ha detto che la ferita sta guarendo e non voglio perdermi neanche una lezione>> dissi con enfasi.
I miei genitori e la professoressa mi guardarono increduli e stupiti ma la Mcgrannit disse <<non so se sia possibile, siete ancora convalescente, signorina>> <<ma io sto bene!>> <<tesoro, non mi sembra il caso, potresti ammalarti davvero>> disse la mamma con un'espressione preoccupata <<sarà meglio che si riposi>> aggiunse la Mcgrannit <<so che si tengono delle lezioni di astronomia... >> dissi, non volevo mollare di certo adesso.
Tutti e tre mi guardavano <<si, ma sono solo per gli studenti del quarto anno e le lezioni si tengono a notte fonda>> <<potrei parteciparvi? Almeno a quelle terrei ad assisterci, mi piacerebbe tanto!>> la Mcgrannit mi sorrise e disse <<avete davvero una volontà di studio di ferro, signorina, al contrario di suo padre>> e lo guardò divertita <<non sono mai stato bravo, lo sapete, professoressa>> disse e sorrise <<al contrario di sua moglie- sorrise malignamente- si vede che sua figlia assomiglia alla madre>> disse con un sorriso <<allora, posso partecipare alle lezioni di astronomia?>> chiesi ancora una volta << ...solo se i suoi genitori acconsentono>> guardai i miei genitori con occhi supplicanti. La mamma sorrise e disse <<per me va bene, basta che non si sforzi troppo>> <<per me è lo stesso>> <<perfetto, ma un suo amico deve farle compagnia durante la lezione e riaccompagnarla alla sala comune, poiché potrebbe essere pericoloso.
Avrebbe qualche idea?>> disse la Mcgrannit. Guardai mia madre e sbiancai, lei sorrise e disse <<potrebbe accompagnarla il signor Lupin>> o Merlino... no, no, no, NO, una figuraccia come questa no e no <<ci stavo pensando anche io.
Ho notato l'affetto che li lega e quindi potrebbe essere perfetto>> disse la Mcgrannit sorridendo innocentemente <<[t/n], sei sveglia? Stavamo per andare a lezione ma prima volevamo salutarti>> disse all'improvviso Lily avvicinandosi <<s-scusatemi, professoressa, abbiamo interrotto qualcosa?>> <<no, stavo giusto andando via>> disse la Mcgrannit per poi voltarsi verso di me <<allora... ci vediamo a lezione, signorina>> <<ok>> dissi sorridendo. <<che bello, stai bene!>> disse Lily entusiasta <<si Lily, tranquilla, ma gli altri dove sono finiti?>> chiesi <<non preoccuparti, stanno arrivando>> disse ma poi si accorse che non ero sola << ...oh b-buongiorno>> disse la rossa con un filo di voce <<ciao, Lily, finalmente ci conosciamo>> disse mia madre sorridendo <<v-voi siete i genitori di [t/n], vero?>> <<hai indovinato>> dissi <<Lils, ma dov'eri finita?>> chiese Remus entrando di corsa <<sono arrivata per prima perché siete così lenti! Non allungate il passo nemmeno per andare in sala grande a mangiare>> disse ma poi entrarono anche gli altri <<uffa, ma siamo di nuovo qui, non andiamo a fare colazione?>> disse Sirius stropicciandosi gli occhi <<Sirius! Siamo venuti per [t/n] non di certo per perdere tempo! Chiedi scusa>> lo rimproverò Lily <<scusami [t/n], non ce l'ho con te, ho solo tanto sonno e... fame>> disse sbadigliando <<tesoro, questi sono i tuoi amici di cui mi hai parlato?>> chiese la mamma <<si mamma, sono loro>> dissi entusiasta e poi guardai i miei amici <<ragazzi, loro sono i miei genitori>> dissi sorridendo. Tutti li guardavano stupiti e impauriti <<papà, c'è un mio amico a cui piacerebbe tanto conoscerti>> dissi sorridendo mentre prendevo la divisa <<ah davvero? E chi sarebbe?>> <<s-sarei i-io, signore, i-io sono James Potter, p-p-piacere>> disse James diventando minuscolo di fronte a mio padre <<piacere di conoscerti>> disse e gli strinse la mano <<p-per me è un onore, signor [t/c]>> disse diventando rosso e balbettando furiosamente.
Mio padre sorrise e disse <<spero che tu tratti bene, mia figlia>> <<c-certo, io le voglio molto bene, mi ha anche salvato la vita>> disse <<davvero?>>. Sbucai dal separeo e dissi <<si, papà. La scopa di James era impazzita e cosi l'ho soccorso>> <<fammi indovinare, hai usato il trucco che usa spesso la nonna>> <<già>> <<saresti potuta morire, tesoro>> disse la mamma allarmata << ...beh, in compenso, adesso vedrò i thestral della nonna>> dissi cercando di sdrammatizzare. La mamma alzò gli occhi al cielo, sorrise e disse <<sei proprio come tuo padre>> <<lo so>> dissi cercando di non dare peso alla fasciatura che mi lasciava i capelli in disordine <<cosa fai?>> chiese Remus incuriosito <<mi sto preparando per andare a lezione d'incantesimi, forse?>> chiesi sarcasticamente <<ma la Mcgrannit lo sa?>> chiese preoccupato <<si, e mi ha dato anche il permesso di poter partecipare alle lezioni di astronomia>> dissi entusiasta <<ma possono parteciparvi solo i ragazzi del quarto anno!>> <<beh, la professoressa ha accettato e poi, visto che non potrò fare lezione di volo per un po', è un bel rimpiazzo>> dissi sorridendo <<sai, un po' t'invidio>> disse Remus abbassando gli occhi <<e perché?>> chiesi confusa <<mi piacerebbe partecipare, anche se si tengono a notte fonda>> <<la professoressa Mcgrannit non te l'ha detto?>> chiese mia madre <<no, cosa avrebbe dovuto dirmi?>> <<mi accompagnerai tu alle lezioni>> dissi entusiasta <<cosa?!>> disse confuso <<si, Hogwarts di notte potrebbe essere pericolosa e anche per via del mio incidente, la Mcgrannit ha pensato che mi servisse un accompagnatore>> dissi. Remus mi guardò in un modo strano <<Remus, se tu non vuoi, posso andare io con [t/n]>> disse Sirius con uno strano sorriso <<no, no, no, vado io, compagnerò io [t/n]>> <<ne sono felice, ma adesso andiamo altrimenti faremo tardi>> dissi.<<iniziate ad andare, aspetterò io [t/n]>> disse Sirius appoggiandosi alla porta. Guardai mia madre e dissi <<adesso andrete via?>> che domanda scontata <<credo proprio di si>> disse la mamma <<quando ve ne andate, andate a trovare la nonna, mi ha mandato una lettera trasfigurata in cui c'era scritto che era spaventata a morte>> dissi guardando i moro <<mi ha paragonato ad un Graphorn, vero?>> disse mio padre con un sorriso complice <<si>> dissi e scoppai a ridere <<non preoccuparti le parlerò,
ma ho anche una splendida notizia>> disse <<la nonna mi ha detto che Meridion sta meglio ed è tornata quella di sempre>> <<che bello! Questa giornata non poteva andare meglio>> dissi e abbracciai mio padre <<ci vedremo presto, tesoro>> disse la mamma <<ok>> e se ne andarono.
Non appena chiusero la porta, madame Chips apparve come un fantasma e disse <<prima che ve ne andiate, signorina, devo cambiarle la fascia>> <<certo>> dissi ma poi guardai Sirius e chiesi <<non ti da fastidio se tardiamo un po'?>> <<ma no, tranquilla>> non appena Madame Chips terminò, disse <<torni almeno ogni 2 ore in modo che io possa controllare la ferita>> <<va bene>> <<buona giornata, signorina>> <<buona giornata>> dissi e poi raggiunsi Sirius il quale stava appoggiato con il piede contro il muro <<perché la Mcgrannit ha scelto Remus, [t/n]? Potevo essere scelto anche io, sarei un ottimo accompagnatore>> disse non appena iniziammo ad incamminarci <<lo sei già>> dissi sorridendo <<ah davvero?>> chiese stupito e confuso <<si, cosa stai facendo, adesso?>> chiesi sorridendo guardandolo con aria interrogativa <<ah già, vero>> disse con un sorriso imbarazzato <<allora... è così che ci si sente?... >> chiese guardando dritto davanti a sé <<che intendi dire?>> chiesi ancora poi confusa << ...è così che ci si sente quando sei amico di una ragazza?>> disse abbassando il capo in imbarazzo <<perché, non hai mai avuto una ragazza come amica?>> <<no, perché ho sempre pensato che con le ragazze devi solo fidanzarvici>> disse ancora più in imbarazzo <<beh, io sono una prova>> dissi sorridendo <<v-vuoi davvero essere mia amica? E perché?>> chiese facendo una smorfia stupita <<come perché? Sei simpatico gentile ed io ti voglio bene>> Sirius arrossì e disse <<w-wow [t/n], grazie mille>> <<e di cosa?>> chiesi ridendo <<[t/n] posso chiederti una cosa?>> <<dimmi tutto>> <<so che probabilmente chiedo troppo, m-ma p-potresti darmi lezioni di trasfigurazione? Ieri non ho capito nulla e tu eri la più attenta a lezione>> sorrisi <<certo, ma sappi che sono un'insegnante molto severa>> dissi guardandolo ed entrambi scoppiammo a ridere.
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I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|
WerewolfUn immagina ambientato ad Hogwarts negli anni di scuola dei nostri amati malandrini in cui la protagonista (tu) è la figlia di un importante giocatore di Quidditch e verrà riconosciuta ad Hogwarts proprio per questa sua fama, ma, una particolare att...