Guys, mi fa davvero piacere che la mia storia vi piaccia❤, spero di essere sempre all'altezza e... mi scuso se i capitoli sono cosi lunghi ma... pensavo che, facendoli più lunghi ne sarebbero venuti di meno ma... come vedete, mi sono sbagliata😂, vi lascio, buona lettura❤🌹
<<c-cosa devo fare? C-Cosa devo fare?>> mormorava Sirius di continuo come una mantra <<dannazione, ma perché nelle situazioni critiche non c'è mai nessuno ad aiutare?!>> strillò cercando di scavalcare le creature magiche.
Aprii un occhio, il suo viso era bianco spettrale e sentivo le sue mani coperte del mio sangue, stringermi disperatamente.
Non avevo mai visto Sirius così preoccupato per qualche motivo e... sapere che lo era per colpa mia, mi struggeva il cuore.
Con un tonfo sordo chiuse la porta sul retro e sentii i suoi passi marciare per tutta la casa in cerca di un possibile appoggio. Sirius farfugliava qualcosa ma non riuscivo a sentirlo poiché il dolore era lancinante. << ...q-qui dovrebbe andare bene... >> disse all'improvviso e mi sentii adagiare su di un divano. Aprii un occhio e vedevo solo la sua figura sfocata e qualche capello che era sfuggito.
Sospirai, chiusi l'occhio e mi appoggiai con la tempia contro il cuscino <<i-il sangue ha smesso di fuoriuscire... >> mormorò rilassandosi ma poi lo sentii scuotermi le spalle <<[t/n], e-ei sorellina, s-svegliati!>> strillò in preda al panico. Aprii a fatica gli occhi e Sirius tirò un sospiro sollievo << ...c-che succede, perché mi hai svegliata?>> farfugliai stropicciandomi gli occhi <<c-credevo che... f-fossi... ecco... la-lascia stare>> disse e mi sciolse l'asciugamano dal piede. Fece una smorfia di disgusto <<a-aspettami qui, to-torno subito e non ti muovere per nessuna ragione!>> disse e corse via.
Sospirai e guardai le lingue di fuoco del camino danzare mentre un piccolo snaso si arrampicava su di me e si accoccolava placidamente sulla mia pancia.
Ero davvero stufa di far soffrire chi amavo. Sono una zavorra inutile, pensai.
Distosi lo sguardo e guardavo la stanza addobbata a festa e poi... il mio piede il quale macchiava il tessuto rosso che copriva il divano: avrei fatto sicuramente venire un infarto a mia nonna e ad i miei amici ed avevo paura di vedere le loro reazioni.
Alzai lo sguardo e penzolante sul capo, mi trovai del vischio mentre accanto c'erano dei Pixy appesi a testa in giù che dormivano placidamente. Sospirai e vidi Ingrid entrare nella stanza svolazzando faticosamente << ...[t/n], come stai? Io e Meridion siamo molto preoccupate per te>> mi chiese zampettando anche lei sulla mia pancia <<e... anche quell'antipatico di Amantis è in pensiero per te>> sbuffò dirignando i denti <<ma perché ce l'hai con lui?>> chiesi invece divertita <<beh, perché ti ha fatto del male ed io non gli voglio bene!>> disse ma poi vide lo snaso e si accigliò <<Ei tu, levati, [t/n] è mia!>> ringhiò ma il piccolo animaletto non le diede peso e si girò dall'altro lato <<ah, fai il duro, eh? Ed io adesso ti mangio in un sol boccone!>> disse e stava per avventarsi sull'animaletto ma la presi subito <<Ingrid dai, lascialo stare>> dissi accarezzandolo con una mano <<uffa, devo stare solo io sulla tua pancia e non voglio questa specie di papera con il pelo accanto!>> sbuffò gelosa <<Ingrid, non essere cosi gelosa>> dissi invece <<si che lo sono, invece!>>. Sospirai <<eccomi!>> urlò all'improvviso Sirius entrando di nuovo nella stanza con una piccola bacinella colma d'acqua e delle garze <<ci ho messo una vita: questa casa è un vero e proprio labirinto!>> disse e con un tonfo mise la bacinella in terra.
Sorrisi e dissi <<lo so già, tranquillo>> s'inginocchiò accanto a me e sentivo la sua mano tremare <<t-ti sto facendo male?>> chiese tamponando la ferita con l'acqua calda <<no, da solo fastidio>> dissi mordendomi il labbro inferiore <<t-tranquilla, ho quasi finito>> disse strizzando l'asciugamano fino a farsi male alle mani << ...pe-per fortuna che il sangue ha smesso di uscire, s-stavo andando letteralmente nel panico: pe-per poco non svenivo anche io>> disse con un sorriso << ...scusami Sir, sono una vera e propria palla al piede>> dissi guardando le lingue di fuoco nella bocca del camino <<ma no>> disse invece Sirius <<come puoi pensarlo?>> chiese mentre mi fasciava delicatamente il piede << ...perché... per colpa mia... vi siete sempre preoccupati inutilmente ed io non voglio essere ancora un peso!>> dissi mentre mi toglievo la sciarpa e il mantello <<beh, essere spericolati comporta dei rischi e, puoi stare tranquilla, anche io questo mese sono andato quattro volte in infermeria per colpa dei Serpeverde>> disse con una risatina cercando di sdrammatizzare. Sorrisi ed accarezzai Ingrid, la quale si era placidamente addormentata accanto a me <<sei sempre il solito>> dissi alzando gli occhi al cielo << ...uffa, è davvero una rottura fare tutto senza magia!>> disse Sirius prendendo la bacinella <<beh, pensa ad i babbani che fanno sempre tutto senza magia>> lo corressi <<ah già>> disse portando via la bacinella <<beh io non potrei vivere senza magia>>. << ...scusami ancora, Sir, so di essere un peso>> dissi con gli occhi bassi <<lo farei altre cento volte, sorellina>>. Sorrisi e mi alzai per fargli spazio mentre Sirius mi poggiava davanti un piccolo sgabello per poggiare il piede ferito.
Si sedette accanto a me, alzò la testa guardando il soffitto ma il suo viso divenne improvvisamente cupo.
Lo guardai preoccupata << ...ei Felpato, che succede?>> chiesi ma non rispose. Alzai un sopracciglio <<Sir, sto parlando con te>> dissi dandogli un piccolo schiaffo sul braccio. Sirius sobbalzò <<c-che succede, [t/n]?>> mi chiese tremando <<vorrei dirti la stessa cosa>> dissi invece <<che succede? Qualcosa ti preoccupa?>> <<no, s-stavo pensando... >> mormorò e guardò le fiamme << ...ai tuoi genitori?>> << ...si... >> mormorò alla fine con gli occhi bassi. <<ti mancano davvero tanto?>> mormorai abbassando lo sguardo. Lo guardai di sott'occhi ma non rispondeva << ...s-scusami i-io non dovevo insistere nel farti venire qui con noi, ecco... io... >> Sirius mi prese deciso la mano <<tranquilla, tu non c'entri nulla, sorellina, anzi adoro stare qui con i tuoi nonni e gli altri malandrini>> disse con un sorriso rassicurante << ...e allora che cosa succede?>> chiesi ancora più preoccupata di prima <<n-nulla, tranquilla>> disse ma sapevo benissimo che mi stava mentendo <<Sir, sono la tua migliore amica, avanti, sputa il rospo>> dissi invece corrugando la fronte <<non posso nasconderti nulla, vero?>> chiese con una risatina <<non devi tenermi nascosto nulla, specie se ti fa soffrire così tanto>> dissi con un'espressione truce. Restammo ancora un po' in silenzio e Sirius non sembrava volermi rispondere <<allora, ti decidi a parlare oppure devo prendere il veritaserum che mia nonna conserva per le emergenze?!>> sbottai.
Sirius sospirò e strinse di più la mia mano << ...sono triste perché... qui voi tutti mi volete un mondo di bene... mentre... a-ai miei genitori non manco per niente... perché... l-loro mi odiano... >> disse con gli occhi bassi e la voce rotta dal pianto.
Sgranai gli occhi <<ma Sir, come puoi pensarlo?! È pur sempre la tua famiglia!>> dissi stupita <<l-loro non sono la mia famiglia!>> urlò con le lacrime agli occhi lasciandomi di scatto la mano << ...Felpato... >> si alzò di scatto <<l-loro... mi odiano solo perché sono... Grifondoro... >> disse voltandosi di spalle <<ma è a dir poco assurdo!>> urlai stupita ed indignata <<come può una casa influenzare il bene di un genitore verso il proprio figlio?!>> <<ne-nelle famiglie purosangue di alto rango succede sempre così, [tuo/soprannome]>> disse guardandomi con malinconia e tirando su col naso << ...n-non ci credo... >> riuscii solo a dire << ...ma n-non m'importa, [t/s], non importa se i miei genitori mi odiano e se preferiscono mio fratello, ci sono persone più importanti di loro>> disse sedendosi di nuovo accanto a me e prendendomi le mani <<e... chi sarebbero?>> mormorai con un filo di voce <<voi>> disse il ragazzo senza esitare. Sobbalzai stupita <<si, voi siete le persone a cui tengo di più>> disse e si alzò stando davanti alle fiamme <<tu sei la mia famiglia>> sorrise anche se i suoi occhi erano lucidi.
Passarono minuti interminabili.
Non riuscivo ancora a del tutto assimilare la notizia: non sapevo di essere cosi importante per Sirius eppure... .
Lo guardai giocherellare con le braci roventi smuovendole piano con l'attizzatoio: possibile che quel ragazzo mi volesse così bene da trattarmi e da volermi bene come una vera sorella?.
Mi alzai a fatica dal divano e lo abbracciai da dietro <<s-scusami Sir, no-non mi ero accorta di quanto tu stessi soffrendo... >> mormorai con un singhiozzo <<non preoccuparti [t/n], ma adesso torna a sederti, la ferita è ancora fresca>> disse <<potrei anche morire in questo istante di dolore, non m'importa>> dissi con il viso affondato nel suo petto << ...t-tu stai soffrendo un male peggiore del mio... >> << ...[t/n]... >> mormorò << ...m-ma mi farai soffrire ancora di più se non ti prenderai cura della tua ferita>> disse con un sorriso mentre mi accarezzava i capelli. Mormorai <<scusami i-io... non... >> <<tranquilla, è tutto passato, ma adesso torna a sederti>> disse, si sedette di nuovo accanto a me e restammo in silenzio.
Mi asciugai velocemente le lacrime ma lo snaso si svegliò e scappò via <<e-ei, torna qui!>> dissi vedendolo sgambettare via. Sospirai ma lo snaso ritornò accompagnato da altri due <<ah, non volevi andare via, sei semplicmente andato a chiamare i rinforzi>> dissi con un sorriso mentre i piccoli snasi mi saltavano addosso e cercavano le mie mani.
Mi voltai e vidi Sirius sorridere soddisfatto <<p-perché sorridi? Sembro stupida, vero?>> chiesi con una risatina <<no tranquilla, stavo... solo immaginando a quando andremo al ballo del Ceppo... >> disse e guardò la bocca del camino <<ma si svolgerà al terzo anno!>> dissi con un sorriso <<si, ma... io stavo immaginando te>> si corresse guardandomi <<wow, davvero?!>> chiesi con una risatina <<e... come m'immaginavi?>> chiesi curiosa <<beh, ovviamente come la più bella della serata... >> disse e mi guardò con una strana luce negli occhi <<ma, per la sfortuna di Lucius Malfoy, la più bella della serata è già fidanzata con il ragazzo più geloso di tutta la casa di Godric Grifondoro: Remus John Lupin e gli ha anche rifiutato un ballo>> disse e mi lanciò un'occhiata sprezzante <<Sirius!>> urlai imbarazzata <<ma che dici!?>> <<ma è la verità, sorellina>> disse invece annuendo convinto << ...pensa che prima di venire al lago, ho detto che ti avrei fatto compagnia, Remus mi ha lanciato un'occhiataccia che mi avrebbe ucciso!>> disse con una risatina <<è innamorato perso>> << ...se lo dici tu... >> dissi guardando le fiamme ma poi sorrisi <<ma... mi hai incuriosita, sai>> dissi << ...e poi, dimmi... come si conclude questa famosa serata?>> chiesi stando al suo gioco <<beh... ci sono io... che... ti chiedo di ballare un lento nella stanza delle necessità, solo io e te>> disse arrossendo <<wow!>> dissi sorridendo ma poi abbassai lo sguardo sul mio piede ferito << ...spero davvero che quel giorno non mi succeda quello che mi è capitato oggi... >> dissi con un sospiro quasi parlando a me stessa. Sirius si alzò << ...ma adesso dove vai?>> chiesi alzando un sopracciglio.
Sirius chiuse la porta del salone, accese la radio che si trovava solitaria su un vecchio sgabello con tre piedi smanettando varie manopole. Lo guardai confusa e sorridente mentre mi lasciavo trasportare dalla melodia che sapevo a memoria.
Sirius sorrise mentre tornava di nuovo accanto a me, mi tese la mano destra e con la sinistra dietro la schiena <<avreste voglia di concedermi un ballo, graziosa signorina?>> chiese con un enorme sorriso. Sorrisi e rimasi al suo gioco <<mi dispiace ma non posso>> dissi fingendomi seccata <<cosi mi offendete, signorina!>> disse Sirius fingendosi mortificato e stando al mio gioco. Alzai un sopracciglio << ...sai benissimo che non posso muovermi finché la nonna e i ragazzi non tornano>> <<ed io che ci sto a fare qui?>> chiese e mi prese deciso per mano <<ma... se davvero non te la senti, lasciamo stare>> disse mortificato <<tranquillo Black e, come dice Hagrid, ho la pellaccia dura>> sorrisi e mi alzai dondolando <<mi fa piacere sapere che non molli così facilmente.
Sei una vera Grifondoro!>> disse con enfasi <<grazie e, sono felice di dirvi che per me è un piacere accettare di ballare con voi, signor Black>> dissi con un enorme sorriso <<ma non sapevo che sapessi ballare>> dissi stupita <<da quando hai dei segreti con me? Non sono la tua migliore amica per caso?>> <<non è proprio un segreto, sorellina, più che altro è un talento nascosto>> disse con un sorriso <<e poi... è l'unica cosa buona che mi ha insegnato quella vipera di mia madre>> disse scrollando le spalle e con tanto odio nella voce: davvero odiava così tanto i suoi genitori? <<beh... allora m'insegni, signor Black>> <<sarà fatto, signorina>> disse con enfasi <<allora, per prima cosa, dammi la mano>> disse diventando improvvisamente rosso dall'imbarazzo <<o-ok>> borbottai, feci come mi aveva indicato e mettemmo entrambi le braccia in alto <<scusa ma... >> mi strinse a sé con un gesto secco mettendomi l'altro braccio in vita << ...d-dobbiamo stare cosi>> arrossii anche io <<o-ok e poi?>> <<r-riesci a poggiare entrambi i piedi a terra?>> <<si, a fatica ma si>> dissi rabbrividendo a causa del contatto del mio povero piede ferito con il pavimento ghiacciato <<b-bene, allora adesso cerca di fare quello che faccio io>> disse ed iniziammo a muoverci lentamente mentre la canzone terminava.
Abbassai lo sguardo mentre Sirius sorrideva e canticchiava la canzone <<ecco signorina [t/c], lei sta ballando>> disse con un sorriso <<wow!>> riuscii solo a dire con un sorriso.
Era la prima volta che ballavo un ballo del genere con... un ragazzo, ma era una sensazione davvero bellissima: avevo perfino dimenticato il dolore che avevo al piede.
Ogni tanto gli pestavo il piede e diventavo rossa dall'imbarazzo ma Sirius sorrideva e mi rassicurava e m'invitava a seguire con lui le parole di quella vecchia canzone che entrambi conoscevamo a memoria fin da piccoli << ...ma perché stai facendo tutto ciò?>> chiesi all'improvviso <<aspetta aspetta... >> sorrisi << ...che idiota che sei... >> mormorai << ...ecco cosa aspettavo!>> disse con un sorriso <<no-non capisco... >> <<sai perché faccio tutto questo?>> <<no>> dissi invece facendo una smorfia <<beh, lo faccio solo per vederti sorridere, sorellina>> disse semplicemente scrollando le spalle << ...non sapevo che ti accontentassi di cosi poco, Black>> <<di solito no>> disse invece <<ma tu sei la mia eccezione>>.
Mentre continuavamo a ballare per l'enorme salone, i piccoli snasi e gli asticelli ci fissavano curiosi appostati sui vecchi e preziosi mobili mentre un Thunderbird faceva curiosamente capolino dalla finestra <<meravigliosi, meravigliosi>> dicevano invece le immagini delle mie antenate rinchiuse nelle vecchie tele dipinte battendo allegramente le mani pennellate mentre i vecchi gentiluomini guardavano Sirius ed annuivano soddisfatti <<così si tratta una donna>> disse uno di quei vecchi dipinti con voce profonda e solenne <<ottimo lavoro, ragazzo mio>>. Sirius sorrise << ...non so te, ma io mi sento osservato>> disse. Mi guardai intorno con un sorriso <<beh, a quanto pare abbiamo un pubblico>> dissi sorridendo ad una vecchia immagine che raffigurava una donna. <<e poi... cosa sono tutti questi complimenti?>> chiese ancora una volta << ...i quadri dei miei antenati dicono che tu sia un vero gentiluomo>> dissi con un sorriso e notando che anche Ingrid si era svegliata e faceva curiosamente capolino dal divano << ...aw, che onore>> disse Sirius con una risata guardando il colonnello e facendo un cenno con la testa. Sorrisi anche io: era bello vederlo sorridere.
Quel semplice ballo sembrava che gli aveva fatto dimenticare dei suoi problemi << ...sei... pronta per il finale?>> mi chiese all'improvviso Sirius con un ghigno preoccupante in faccia. Alzai un sopracciglio <<conoscendoti, ho seriamente paura>> dissi sinceramente <<oh ma dai>> disse Sirius e mi prese in braccio mentre le persone nei quadri stavano con il fiato sospeso. <<S-Sir, che stai facendo?!>> strillai ma Sirius iniziò a girare su sé stesso <<F-Felpato, fermati, inizia a girarmi la testa!>> urlai ridendo ma Sirius non mi ascoltava. Gli snasi e gli asticelli erano come pietrificati mentre le risate allegre e gioiose delle persone pennellate si diffondevano per tutta l'enorme stanza addobbata a festa <<Sir ti prego, la testa mi gira!>> urlai ancora una volta.
Sirius sorrise e mi lasciò scendere <<ti è piaciuto?>> chiese speranzoso. Mi appoggiai al suo braccio <<si... s-se non fosse per il tremendo giramento di testa che ho>> dissi mettendo una mano sulla tempia. Sirius scoppio a ridere <<ei, non prendermi in giro!>> urlai prendendolo a pugni <<scusa ma in qualche modo dovevo farti pensare ad altro>> si giustificò invece <<e poi mi piace tanto vederti sorridere>> disse. <<ben fatto ragazzo mio, ben fatto>> disse il colonnello. Sirius lo guardò e sorrise facendo un piccolo inchino <<la ringrazio>> disse Sirius <<sei un vero e proprio gentiluomo>> <<wow, la ringrazio, anche se... non pensavo che lo fossi>> disse sinceramente in imbarazzo <<è cosi, fidati, ragazzo mio>> dissi e mi guardò con un sorriso. Sorrisi anche io << ...ma come farei senza di te?>> chiesi e lo abbracciai ma all'improvviso sentii le perline cadere e i miei capelli sciogliersi <<no, la treccia!>> mugugnai annoiata <<e cosa ti aspettavi, era legata con un semplice filo d'erba>> disse Sirius con una risatina divertita. Sbuffai << ...non solo mi sono fatta male e non so nemmeno come, adesso devo avere anche i capelli bianchi come una vecchia!>> sbuffai cercando di raccogliere quelle che gli snasi non erano riusciti a raccattare <<dai, non lamentarti, per me sei bella così come sei>> disse invece il ragazzo con un sorriso
Sospirai ma sentii di nuovo un forte dolore al piede <<i-il piede!>> urlai facendo una smorfia di dolore <<c-che succede?!>> urlò impaurito <<mi f-fa di nuovo male!>> urlai e mi appoggiai a lui <<dalla ferita esce ancora sangue?>>. Abbassai lo sguardo <<n-no, fa solo male>> <<forse ti sarai stancata>> ipotizzò Sirius <<sarà, ma fa un male cane>> dissi e scossi il piede stringendo forte la sua mano <<vieni qui>> disse con un sorriso aprendo le braccia.
Mi avvicinai sospirando e appoggiai la testa sul suo petto. Sirius sorrise e mi accarezzava lentamente capelli mentre le donne dei quadri si lasciavano scappare un gridolino di gioia e tenerezza <<è passato, sorellina?>> chiese con un sorriso <<un po'>> dissi con uno sorriso.
Sentimmo un grande vociare dalle altre stanze ed alzammo entrambi un sopracciglio confuso <<i ragazzi sono finalmente tornati>>. Alzai lo sguardo al cielo e scoccai un bacio sulla guancia di Sirius <<p-perchè l'hai fatto?>> chiese stupito <<guarda in alto>> dissi semplicemente. Sirius alzò lo sguardo e arrossii <<vischio>> disse semplicemente avvampando di rosso <<scusami dovevo>> dissi ma Sirius arrossì e sorrise <<ma te lo meritavi in ogni caso>> <<e come mai?>> chiese con un sorriso <<perché mi hai fatto stare molto meglio, sei davvero un amico, ti adoro>> sorrisi <<anche io>> disse e mi abbracciò per poi avvicinarsi alla porta.
Mi avvicinai zoppicando << ...adesso andiamo da tua nonna>> disse girando la maniglia <<anzi, porterò tua nonna qui>> <<ma no, posso farcela... >> dissi invece ma stavo per cadere rovinosamente a terra e fui sorretta appena in tempo <<si certo>> disse Sirius con una risatina mettendomi un braccio in vita <<vieni, ti accompagno>> <<Sirius, ti dico che ce la faccio!>> dissi invece ma il ragazzo non mi ascoltò e c'incamminammo nel corridoio <<fai attenzione>> mormorava ogni tanto Sirius guardando il tappeto alzato in alcuni punti <<si tranquillo, ho capito>> sbuffai invece << ...ah ragazzi, eccovi, vi stavamo cercando... >> disse all'improvviso Remus raggiungendoci ma poi sbiancò paurosamente nel vedere in che stato ero ridotta <<c-che... ti è successo?>> mormorò preoccupato <<è... lunga da spiegare, Moony>> dissi sospirando <<e perché hai i capelli bianchi?>> chiese ancora una volta <<te lo spieghiamo dopo>> tagliò corto Sirius. Feci una smorfia di dolore << ...i-il piede... fa di nuovo male>> mugolai cercando di muoverlo <<adesso mi sono stancato! non puoi andare avanti cosi!>> ringhiò Sirius e con uno scatto mi prese in braccio.
Avvampai di rosso e guardavo Remus <<è davvero necessario?>> mormorai <<si, non puoi andare avanti cosi!>> disse invece il ragazzo con un'espressione truce <<potrebbe essere una cosa seria>> disse ancora più preoccupato. Remus sgranò gli occhi e balbettava ma poi Sirius lo guardò <<Rem, sai dirci dov'è la nonna?>> chiese <<i-in cucina... >> mormorò ancora sotto shock <<per favore, fammi strada, mia sorella non può stare ancora cosi>> disse il ragazzo. Remus ci fece strada nel più totale silenzio e lo guardai mortificata: chissà a cosa sta pensando, mi chiesi <<tu ci stai prendendo troppo gusto a prendermi in braccio, Black>> dissi invece con un sorriso avvampando di rosso << ...forse... >> disse <<il piede ha smesso di farmi male, fammi scendere>> <<perché dovrei?>> chiese invece Sirius <<e dai Sir!>> mugulai ma non rispose.
Entrammo nella caotica cucina di casa <<ehm... nonna>> dissi. La nonna si voltò di scatto dando le spalle ai fornelli ingombri di pentole mentre mestoli intrisi di magia, mescolavano qualcosa in un paiolo che bolliva, come da tradizione, sulle fiamme della bocca del camino <<che cosa è successo, bimba mia?>> facendo volare il mestolo il quale se ne tornò tranquillamente in una pentola.
Sirius mi lasciò sulla sedia mentre le ragazze si avvicinavano preoccupate <<n-non lo sappiamo, nonna>> disse mortificato Sirius <<sappiamo solo che, non appena siamo usciti dall'acqua, Meridion ci ha asciugati e [t/s] ha urlato di dolore e... eccoci qui>> disse girando in tondo preoccupato <<ho capito che è successo>> disse all'improvviso la nonna. Alzai un sopracciglio <<una scheggia di fuoco ti avrà colpita quando Meridion ti asciugava>> disse guardandomi ma poi guardò il povero ragazzo irrequieto << ...calmati piccolo, hai fatto un grande lavoro prestandole il primo soccorso>> disse la nonna sorridendogli, sfoderando la sua bizzarra bacchetta a bianca e chiudendomi la ferita <<h-ho solo fatto del mio meglio, nonna>> disse Sirius con un filo di voce mentre avvampava d'imbarazzo << ...Sirius infermiera impeccabile... >> disse James in falsetto mentre io e le ragazze ridavamo sotto i baffi. Sirius lo guardò truce <<aspetta che siamo soli, Potter>> disse <<...ti piace come ho decorato la casa, tesorino?>> chiese speranzosa la nonna <<si, molto>> dissi <<e... lo sai che ho messo del vischio per tutta casa, tesoro?>> <<si, lo sappiamo>> dissi guardando Sirius il quale avvampò di rosso e se ne andò barcollando.
La nonna mi aggiustò il piede con un veloce colpo di bacchetta <<ho fatto del mio meglio, tesorino mio ma... le ferite di drago mi sono sempre state difficili da gestire ma domani sarai come nuova>> disse.
Sorrisi anche io e mi alzai ancora zoppicando <<Sirius, aspetta!>> dissi. Il ragazzo si girò. Gli scoccai un veloce bacio sulla guancia <<grazie ancora per quello che hai fatto, fratellino>> dissi. Anche Sirius sorrise <<te l'ho detto: lo farei altre mille volte>>. Lily mi guardò con un sorriso <<...[t/s], che ne dici di una caccia allo gnomo?>> chiese all'improvviso il nonno sbucando dalla porta sul retro <<si, ci sto eccome!>> urlai con enfasi <<no tesoro, sei ferita>> strillò la nonna agitando la bacchetta e, per sbaglio, fece scoppiare un'ampolla contenente sangue di drago. Tutti sobbalzammo. La nonna sospirò <<guarda cosa mi hai fatto fare!>> strillò mentre Xim e Cobly pulivano le macchie nere ma poi la nonna guardò di nuovo mio nonno e disse <<Hiccup, sei davvero un irresponsabile, la nostra piccola [t/s], è ferita!>> <<dai Grisma, la mia nipotina non è nata ieri!>> disse invece il nonno sbuffando ma poi mi guardò <<e poi è un mezzo-licantropo, le ferite guariscono da sole, non del tutto ma al meno si cicatrizzano>> <<no, è ancora presto, e non approfittarne ora che nostro figlio non c'è>> disse la nonna mettendo i pugni sui fianchi.
Il nonno sospirò ma poi mi guardò << ...riesce il tuo bel piedino delicato a sostenere una corsa per acchiappare uno gnomo da mettere sull'albero di Natale?>> chiese con un sorriso <<si che ce la fa!>> urlai ma poi guardai Remus il quale mi sorrise divertito. Mi trasformai in lupo <<ci vediamo dopo, lumache!>> urlai e schizzai fuori. <<aspettiami, [t/s]>> urlò il nonno trasformandosi anche lui in lupo e affiancandomi <<uffa, che noia!>> urlai voltandomi e accucciandomi nella neve gelata: un brivido mi percosse la schiena << ...è da tanto che non facevo una corsetta>> dissi <<ad Hogwarts non avevo mai occasione di farmi una corsetta come si deve>> <<ti capisco, ma.. sai che non è così che s'inizia una gara>> disse il nonno con un'espressione compiaciuta << ...lo so... >> mugulai guardando altrove << ...e quante volte devo dirti di portare pazienza?>> chiese ancora una volta <<troppe>> ma all'improvviso, accanto a noi, sbucò uno gnomo e ci fissava curioso con i suoi piccoli occhi furbi. Il nonno si avvicinò lentamente << ...fa silenzio, accucciati e... attacca... non appena si distrae>> mormorò all'orecchio.
Lo gnomo alzò un sopracciglio e si girò per guardare altrove <<adesso!>> mi buttai sullo gnomo il quale il quel lasso di tempo non aveva capito nulla e lo sbatacchiai per bene tenendolo nelle fauci affilate e il povero gnomo perse immediatamente i sensi <<sei stata davvero bravissima [t/n]!>> disse il nonno tornando normale mentre anche le ragazze esultavano e applaudivano <<grazie>> dissi con un sorriso. Prese lo gnomo e lo trasformò con un veloce colpo di bacchetta. <<ma... devi anche esercitarti con il tuo animagus....>> disse all'improvviso <<m-ma io non ci sono mai riuscita!>> dissi abbassando lo sguardo <<tu sei un'animagus?!>> strillò Mangle avvicinandosi a me con gli occhi luccicanti <<si, tutti in famiglia lo siamo>> dissi guardando altrove con un sospiro <<me lo fai vedere?!>> strillò entusiasta <<i-io non ci riesco>> mormorai senza scelta << ...ecco a che serve esecitarsi>> disse invece il nonno negando con la testa. Iniziò dolcemente a nevicare <<n-no no no, è troppo difficile, i-io non ci voglio provare>> dissi e corsi, o meglio, arrancai verso la stalla di Meridion: non sapevo il per che ma mi sembrava il luogo più sicuro in quel momento <<[t/n]!>> urlò preoccupata Lily.
Non avevo nessuna voglia di trasformarmi in un mostro: la mia mezza licantropia me lo ricordava ogni benedetta volta.
Aprii il portone con uno scatto ed entrai: iniziavo a congelare mentre la mia camicia s'incollava sulla pelle
diventando gelida e le gambe tremavano: era stata l'idea più pessima che avessi mai avuto.
Camminavo in tondo cercando di scaldarmi ma sentii un pesante respiro provenire dal fondo << ...ma che ci fai qui, piccola lupa?>> chiese all'improvviso Amantis sbucando dal fondo della struttura. Mi voltai incuriosita e stupita <<Amantis, stavo per dirti la stessa cosa>> dissi << ...non sopporto il freddo... >> disse semplicemente <<e tu?>> <<s-scappavo>> mormorai sottovoce mentre il suo respiro mi scaldava <<da cosa?>> chiese curioso <<ecco... d-dovrei esercitarmi con il mio essere animagus ma... ho paura di distruggere qualcosa>> dissi tremando ma Amantis rise rumorosamente <<e da quando tu hai paura di qualcosa? È una strana novità>> <<ma io sono seria!>> strillai invece <<beh, anche io>> disse <<distruggi qualcosa? E allora? Si aggiusta>> <<tu dici?>> <<oh [t/n], sei una Grifondoro! Non è da te essere fifona!>> disse sbattendo per un istante le ali <<e poi, quando mi hai affrontato ho distrutto un'intera classe, dai [t/n]>> disse <<su, provaci, chi sono io per giudicarti>> <<o-ok>> dissi e mi sforzai come meglio potevo ma non ci riuscivo <<visto!? Non ci riesco!>> mormorai con le lacrime agli occhi. Amantis iniziò a girarmi intorno << ...secondo me invece non vuoi riuscirci... >> disse in tono sibillino <<ma... come fai a conoscermi cosi bene?>> chiesi ma Amantis si limitò a scrollare le spalle <<dai provaci, facciamo paura al damerino!>> <<no!>> urlai stupita: eppure Remus ed Amantis si trovavano simpatici, perché ce l'aveva ancora con lui? <<perché? Cosa t'importa di lui? Ti piace?>> chiese con un sorriso maligno. Abbassai lo sguardo ma poi scossi la testa << ...so cosa stai cercando di fare e non ci riuscirai>> dissi voltandomi con le braccia incrociate al petto <<ah davvero?>> chiese curioso <<beh, in ogni caso, dubito che tu riesca ad essere più brava>> mi voltai <<cosa?!>> <<si, infondo il tuo animagus sarà solo un inutile insetto>> disse con un ghigno malefico <<non potrà mai essere messo a confronto con un... drago... come me>> continuò a dire e si lasciò scappare una risata che sembrava un temporale.
Alla fine sbottai. Mi trasformai e ricoprii il pavimento dove si trovava Amantis con le fiamme in modo da spaventarlo ma
Amantis sorrise soddisfatto <<avevi capito le mie intenzioni... eppure... sono riuscito nel mio intento>> disse con un ghigno <<c-che intendi dire?>> chiesi preoccupata <<sembra che mi stia specchiando in un lago>> tuonò con un ghigno <<sei uno splendido ungaro spinato, come me>> disse.
La testa iniziò a girare vorticosamente e tornai normale <<niente male... per essere la prima volta>> disse << ...domani potremmo provare anche volare... >> <<mi darai una mano?>> <<certo!>> tuonò <<dubiti forse?>> <<no, tranquillo>> dissi con un sorriso.
Sentii uno scricchiolio alla porta e mi voltai <<[t/s]>> mormorò. Mi voltai <<Remus>> dissi con un sorriso << ...s-stai bene?>> chiese <<certo, non dovrei?>>. Mi appoggiai sul ventre di Amantis e Remus fece la stessa cosa.
Restammo per qualche minuto in silenzio <<ecco... so che non dovrei dubitare ma... cosa è successo tra te e Sirius quando non c'eravamo oltre alla ferita?>> chiese all'improvviso evidentemente umiliato: era evidente che non voleva farmi quella domanda ma la curiosità l'aveva costretto << ...qualcuno qui è geloso... >> disse Amantis in tono sibillino <<Amantis non sono fatti tuoi!>> urlai ma poi guardai Remus leggermente accigliata <<[t/n], puoi rispondermi?>> mormorò mortificato <<tra me e Sirius non è successo davvero nulla di ciò che pensi>> dissi semplicemente <<io e Sirius abbiamo passato un po' di tempo con Xnimme ed è per questo motivo per cui ho i capelli bianchi: rispettano il colore della mia coda>> Remus mi fece cenno di continuare <<e poi... abbiamo fatto un giro su Meridion rispolverando delle vecchie acrobazie e... devo dire che Sirius per poco non moriva ma si è divertito lo stesso>> dissi con una risata <<e poi... ho scoperto di essermi ferita al piede ...e... Sirius mi ha portato a casa e, siccome non c'eravate, mi ha fasciato temporaneamente il piede e, pur di farmi pensare ad altro, mi ha chiesto di ballare>><< ...t-tu lo ami... tanto... >> mormorò Remus abbassando lo sguardo. Lo guardai <<no Moony, io non lo amo>> dissi invece. Il ragazzo mi guardò <<ma tu hai detto che... >> lo interruppi con un gesto della mano <<io e Sirius siamo come fratelli, lui stesso mi tratta come se fossi sua sorella minore>> dissi sorridendo <<ed io gli voglio un mondo di bene>> dissi e mi alzai dondolando <<sei ancora geloso della nostra amicizia, Moony?>> chiesi invece <<no, perché... anche io voglio tanto bene a Sirius>> disse con un sorriso <<e po... ricordi cosa dicesti?>> chiesi <<no, cosa dissi?>> chiese Remus alzando un sopracciglio Gli scoccai un bacio sulla guancia <<l'amore... lasciamolo agli adulti>> dissi con un sorriso.
Remus avvampò di rosso mentre Amantis sorrideva soddisfatto. Gli scoccai un altro bacio sulla guancia <<c'è il vischio>> dissi e zampettai fuori con un sorriso ma sapevamo benissimo che in realtà non c'era.
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I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|
WerewolfUn immagina ambientato ad Hogwarts negli anni di scuola dei nostri amati malandrini in cui la protagonista (tu) è la figlia di un importante giocatore di Quidditch e verrà riconosciuta ad Hogwarts proprio per questa sua fama, ma, una particolare att...