I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|

🔴 capitolo 45 🔴

🔞 Caution 🔞:
Slight nsfw (o Smut, come preferite dirlo).

Remus' pov

Mi svegliai, fuori imperversava un temporale estivo che sembrava averci catapultati a Settembre. Mi guardai le innumerevoli cicatrici sul petto e sospirai. Per un momento non riconobbi la stanza ma poi ricordai, arrossii e mi resi conto di essere solo in quell'enorme letto matrimoniale <<possibile che abbia sognato tutto?>> pensai ad alta voce guardando la camera barocca in cui ero. Mi guardai intorno, alcuni vestiti erano sparpagliati per terra tra cui quello blu elettrico di [t/n] <<no, decisamente non ho sognato>> dissi rivestendomi velocemente ma siccome faceva troppo caldo, indossai solo i pantaloni.
Cercai di appiattire i capelli, o meglio, cercavo di renderli presentabili anziché un cespuglio incolto. Uscii dalla stanza e scesi le scale con un occhio aperto e l'altro chiuso. Il rintocco di un enorme orologio a pendolo mi fece sobbalzare ma non gli diedi peso.
Sentii dei rumori dalla cucina e mi avvicinai di soppiatto. Una figurina dall'indomita zazzera riccia stava di spalle con indosso solo la mia giacca nera. Era intenta ad armeggiare davanti alla cucina mentre il russare di Xim proveniente da un piccolo ripostiglio di fianco al balcone, si diffondeva per la stanza. Mi avvicinai lentamente e le cinsi la vita con entrambe le braccia appoggiando il mento sulla sua testa. La ragazza non si spaventò, alzò lo sguardo e solo allora che sotto la mia giacca indossava solo l'intimo <<come ti sei permessa di lasciare questo splendido mostro da solo in camera da letto?>> le chiesi lasciandole dei baci sul collo <<beh, Lunastorta, stavi dormendo così bene, sembravi un bimbo>> disse sorridendo <<ma... 'sta notte... non ero tanto bambino per te, o mi sbaglio?>> chiesi stringendola di più <<Moony, zitto, c'è anche Xim>> disse diventando rossa dall'imbarazzo <<penso... che a Xim interessi di più dormire anziché sapere cosa voglio fare con la mia ragazza>> sussurrai ed un brivido percosse la schiena di entrambi <<che stai facendo?>> chiesi invece <<oh, stavo preparando la colazione>> disse <<non mi va tanto di mangiare>> <<e allora che cosa vuoi fare?>> chiese la ragazza sorridendo <<hm, non so, tipo questo>> dissi baciandola appassionatamente cercando ripetutamente la sua lingua. <<oh, molto interessante>> sussurrò con un piccolo sorriso <<lo sai che ti amo tanto?>> chiesi con un sorriso <<no>> disse  con un sorriso <<me lo ricordi?>> chiese <<con immenso piacere>> dissi prendendola in braccio senza staccarci mai dal bacio. Entrai nella camera dei genitori della ragazza, con un calcio chiusi la porta e l'adagiai sul letto.
Facemmo ancora una volta l'amore mentre fuori il temporale non aveva smesso nemmeno un po'. Mi accesi una sigaretta e fumai tranquillamente mentre l'orologio rintoccava le tre del pomeriggio. La ragazza aveva un piccolo sorriso stampato in volto. Sorrisi a mia volta accarezzandole lentamente la guancia con il pollice <<non hai idea di quanto io ti ami, [t/n]>> le sussurrai ma all'improvviso Xim apparve con un pop <<scusate Xim, Remus Lupin, Xim vi ha disturbato>> disse mortificato zampettando sul posto <<ma no, non preoccuparti>> dissi invece <<è successo qualcosa?>> <<c'è un'ospite alla porta e Xim vuole sapere da padroncina cosa deve fare>> <<la signorina sta dormendo; se non ti dispiace, risponderò io per lei>> <<certo che non mi dispiace, Remus Lupin>> disse facendo un profondo inchino. Gettai la cicca ma poi chiesi <<Xim, chi è l'ospite?>> <<signorina Narcissa Black>> <<cosa vuole quella dalla mia [t/n]?!>> ringhiai <<Xim non lo sa, la signorina dice solo che è importante>> disse la piccola creaturina mortificata <<scusate Remus Lupin, Xim si punirà>> disse puntandosi un dito alla tempia <<no, quale punizione>> dissi immediatamente <<ma... >> <<Xim, non preoccuparti, tu non hai colpa: falla entrare>> dissi. Xim annuì e sparì con un pop.
La ragazza mugolò qualcosa sottovoce e mi stesi immediatamente accanto a lei <<c-cosa voleva Xim?>> sussurrò <<c'è un'ospite, amore mio, è Narcissa>> dissi <<ma stai tranquilla, vado io>> dissi. <<mi raccomando, non arrabbiarti>> sussurrò. Indurii lo sguardo <<ci proverò>> dissi e me ne andai. Chiusi la porta della stanza e scesi velocemente le scale. Narcissa Lastrenge era  già seduta in salotto in compagnia di un elfo domestico che se ne stava seduto a terra accanto a lei <<Remus?>> chiese non appena mi vide alzando un sopracciglio e alzandosi. <<non preoccuparti, siediti, non sono formale>> dissi subito sedendomi di fronte a lei <<m-ma questa è casa di [t/n], che ci fai tu qui?>> chiese.  Un sorriso criminale fece capolinea sul mio viso <<non lo immagini?>> chiesi. Narcissa arrossì vistosamente <<in ogni caso, cosa ti serve dalla mia ragazza?>> chiesi <<so che quel verme di Lucius l'ha tradita con te; quindi cosa diavolo vuoi?>> <<Remus, smettila>> disse invece la mia [t/n] entrando nella stanza <<[t/n]>> mormorò Narcissa e per poco non scoppiava a piangere. La mia ragazza le rivolse un piccolo sorriso e si sedette accanto a me <<come mai sei qui?>> chiese. Narcissa abbassò lo sguardo <<v-volevo chiederti scusa>> mormorò. Alzai gli occhi al cielo <<chiedermi scusa? E perché? Lucius mi ha tradita, non tu>> disse la mia [t/n]: quella ragazza è troppo buona <<lo so ma, io mi sento comunque colpevole, mi dispiace [t/n]>> disse la più giovane tra le sorelle Black <<ma no, tranquilla, ora sono felice>> disse e mi guardò <<lasciamolo stare il passato, adesso pensiamo al futuro>>. La nostra ospite annuì con enfasi << ...allora, che ne dici di andare a fare due compere?>> chiese con gli occhi luccicanti. Anche la mia ragazza s'illuminò <<certo!>> ma poi mi guardò <<Moony, ti dispiace?>> chiese preoccupata. Sorrisi <<certo che no, andate pure, ora che ci penso, anche io avrei da fare> dissi <<va bene>> disse la mia fidanzata <<allora a dopo>> mi lasciò un veloce bacio sulle labbra e l'elfo che era con Narcissa le smaterializzò via. Sorrisi, presi il cellulare dal tavolo, composi un numero di telefono e atteso che rispondesse <<si pronto?>> chiese <<Lils, tu e Monica adesso avete da fare adesso?>>