-18- EUFORIA CONDIVISA

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Una settimana dopo vennero invitati tutti i villain all'inaugurazione della nuova sede, ma, essendo troppo piccolo il bar, ogni gruppo mandò poche persone come rappresentati. Izuku, Kaizaki, Hisame e Yuuta vennero scelti come rappresentati della "evil's corporation".

I ragazzi si incontrarono appena fuori del locale, Kaizaki gli andò incontro con un sorriso a trentadue denti, li osservò tutti e si soffermò su Izuku

"no, ma hai tolto la molletta rosa dai capelli. Peccato ti donava" disse allargando ancora di più il sorriso cercando di apparire innocente

Il locale era stato rimesso in piedi in pochissimo tempo, non sembrava minimamente un posto che era stato distrutto dagli eroi. Al soffitto erano state attaccate delle lucine, simili a quelle natalizie, che scendevano giù e conferivano un senso di calore all'ambiente, i tavoli erano stati riverniciati color legno scuro, il bancone tirato a lucido e sul muro opposto c'era uno striscione lungo diversi metri sui cui era stato scritto

Perché infondo tutti hanno un lato villain

Izuku entrò rimanendo sempre un passo dietro a Kaizaki, non sapeva come, ma quel ragazzo gli dava sicurezza.

Il corvino individuò un ragazzo alto e magro, metà del corpo era ricoperto da bruciature, ma non furono quelle ad attirare l'attenzione di Izuku, furono gli occhi. Aveva gli occhi di un colore misto tra il turchese e l'azzurro del cielo. Pure se la luce negli occhi di quel ragazzo poteva ricordare quella delle iridi di Kaizaki, lui non li avrebbe mai confusi. Negli occhi del suo amico si leggeva spensieratezza, divertimento, speranza, mentre negli occhi di quel ragazzo alto la speranza era sparita da tempo.

"Ehi tu sei Dabi giusto?"

"sì" la voce era calma, non dava l'idea di uno che potesse perdere la pazienza, anche se Izuku sapeva che il suo amico metteva alla prova chiunque incontrasse con quel suo carattere esuberante

"ti ho visto di sfuggita durante lo scontro. Se non sbaglio hai un quirk fichissimo. Fiamme, dico bene?"

"sì"

"waoh devi essere fortissimo" il corvino lo guardò con occhi sognanti. Dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio, Kaizaki si ricordò di avere con sé Izuku

"ah giusto, lui è Izuku. Anche lui è forte, ma mai quanto te" sembrava una ragazzina innamorata

"ehi così mi offendi. Scusalo è un idiota, te lo porto subito via" il ragazzo dagli occhi sfumati di verde stava per trascinare Kaizaki lontano da Dabi quando quest'ultimo lo fermò con un cenno della mano

"tu sei l'ex studente della UA?"

"S-sì signore"

"ti prego non chiamarmi signore, mi fa sentire vecchio"

"sc-scusa sign... Dabi"

"per caso eri in classe con qualcuno di particolare?"

"tipo?"

"qualcuno con un quirk fico"

"oh sì, in molti lì hanno quirk eccezionali. C'è ad esempio un ragazzo che sa creare delle scariche elettriche, oppure una che può dare forma a qualsiasi cosa purché ne conosca la composizione, o-oppure uno che fa delle esplosioni davvero pericolose, ma davvero, davvero pericolose"

"e ce n'è uno che ha un quirk particolare? Uno che si può definire, diciamo, un doppio quirk?"

"mmh sì, credo tu stia parlando di Todoroki. Lui ha un quirk che invidio parecchio, no che il mio non sia fico, ma il suo è woahhhh, capito che intendo?"

"sì capito ragazzino, grazie"

Dabi sorrise debolmente a Izuku, gli scompigliò la zazzera di capelli e si alzò portandosi via il bicchiere con un liquido ambrato al suo interno, guardò la superficie del liquore incresparsi prima di mandarlo giù tutto d'un sorso.

"Andiamo a conoscere qualcun altro" urlò felice Kaizaki prendendo per un braccio Izuku e trascinandolo in giro. Arrivarono finalmente dal braccio destro di All For One, Shigaraki.

"Saaaalve" Kaizaki disegnò un ampio cerchio con la mano per salutare il ragazzo dai capelli grigio-azzurri

"sei ubriaco ragazzo?" chiese Shigaraki dopo averlo guardato bene, Kaizaki allargò il sorriso, gli zigomi si stavano arrossando leggermente e gli occhi erano luminosi

"purtroppo no, Kaizaki è così al naturale, mi dispiace" intervenne Izuku, che trovava la situazione un po' surreale, ma divertente

"vuoi qualcosa da me?"

"diventare amici"

"dice sul serio?" Tomura, con sguardo perplesso, si rivolse ad Izuku indicando con il pollice il corvino

"temo di sì"

"sai chi sono?" posò di nuovo gli occhi sul ragazzo snello che continuava a sfoggiare un sorriso a trentadue denti

"certo, chi non lo sa?! Sei quello che trasforma tutto in cenere"

"vedo che la fama mi precede"

"tutti voi della lega siete conosciuti"

"invece voi non ho idea di chi siate"

"così mi rendi triste Shighi" Kaizaki mise il broncio e guardò Tomura con gli occhi da cucciolo bastonato

"come mi hai chiamato?"

"sc-scusalo per favore. Non sa cosa dice. Mai, non sa mai cosa dice" Izuku prese con forza l'amico, fece un inchino veloce per chiedere scusa e lo trascinò fuori del locale.

L'aria era fredda, pungeva sulle guance accaldate e dalla bocca si formavano delle nuvolette bianche che si disperdevano nella buia notte.

"che ti è preso Kaizaki?" osservava l'amico saltellare da un piede all'altro e cantare a piena voce in mezzo alla strada

"scusa Izuku, forse avrei dovuto dirtelo prima, ma io condivido le emozioni" Kaizaki allargò le braccia in un gesto teatrale

"spiegati meglio"

"è il mio quirk. Provo ciò che provano le persone intorno a me. Certe volte posso anche sentirne i pensieri. Solo se mi concentro però"

"ah, fico. Ma non capisco comunque il tuo comportamento"

"lì dentro ci saranno decine di persone ubriache. Sto solo condividendo la loro felicità"

"e non puoi fermarlo? Il tuo quirk intendo"

"ah, certo, ma non voglio. Non c'è nulla di meglio dell'ubriacarsi senza bere. Il mio fegato ringrazia e anche la mia mente, che una volta ogni tanto si può rilassare" si batté un paio di volte l'indice sulla fronte avvicinando il viso a quello dell'amico

"ma il tuo naso no, prima o poi ti becchi un pugno in faccia"

"tu mi difenderesti"

"ehm no?!"

"come no?"

"avrebbe ragione chiunque ti picchiasse. Sei molesto e senza il freno inibitore. Insomma, sei un ragazzino rompipalle"

"tsk questo lo dici te"

"lo dirà presto il tuo naso sanguinante"

La serata proseguì, i ragazzi continuarono a fare amicizia. Conobbero moltissimi villain, sia della loro età che più grandi. Vennero a conoscenza di quirk, di piani falliti nel passato, di piani futuri, mangiarono schifezze e, come aveva previsto Izuku, Kaizaki ricevette il suo meritato pugno sul naso dopo aver chiamato accendi sigari Dabi. 





Siccome oggi è Pasqua, a proposito buona Pasqua a tutti, ho pensato di pubblicare un capitolo leggero e allegro!! Spero sia di vostro gradimento^^

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