Capitolo 6

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Elide

Mi ritrovo affacciata nel piccolo balcone del mio appartamento.
Prima di andare a dormire mi rilassa guardare il chiarore della luna che riflette sul mare in lontananza, il cielo è un velluto blu colmo di stelle come piccoli diamanti luccicanti, sotto questo manto si scontrano invece le luci frenetiche della città che non si placa.
Mi sale in gola il magone, su e giù dall' esofago un nodo che mi attanaglia, un malessere che si propaga in tutto il torace arrivando dritto e furioso al cuore.
Mi sento vuota, sola.
Incatenata ancora al ricordo di Eric, alle notti passate in spiaggia in cui il nostro tetto era questo manto di stelle.
Alle risa, alle promesse di amarci per sempre.
È bastato essere distanti due mesi per dimenticarsi di me e farsi una nuova vita con un'altra, buttando nel cesso una storia importante durata parecchi anni.
Ma forse la cosa che mi dà rabbia è che stia per sposarsi, quando a me diceva che non serviva un pezzo di carta ad affermare l'amore tra due persone. Ancora adesso mi chiedo se lui mi amasse davvero o se ero io ad amare troppo lui, mi sono cullata che fosse la relazione della mia vita, lo davo per scontato.
Ma no, non si può dare nulla per scontato perché forse per lui era solo abitudine, anzi ne sono certa.
Sono qui a ripensare a tutti i momenti che abbiamo passato assieme.
Niente, non è rimasto niente, solo i ricordi sbiaditi del passato che macchiano il presente.
Ci provi a conservarli nei cassetti che speri non aprirai più, ma la mente ti fotte, ti illude e te li sbatte davanti agli occhi al minimo indizio, come la luna stanotte.

Manuel

È già passata quasi una settimana da quando faccio finta di lavorare come avvocato. Abbiamo ottenuto un incontro con Suelle Alvarez per prossima settimana. Cercheremo di scoprire il perché voglia collaborare con la giustizia, non mi fido in generale benchè meno di certa gentaglia.

Arrivo all'ufficio alle 9 circa, e trovo già indaffarate Melissa ed Elide "Buongiorno"
le saluto distrattamente e vado dritto nel mio studio.
Sto lavorando come un pazzo ad alcuni casi per la nostra agenzia, visto che sono costretto a stare qui almeno impiego il tempo a mio vantaggio, quando squilla il mio iphone
"Ehi papà, non sai stare senza di me eh?"
"Oh ma come siamo simpatici stamattina, volevo sapere se pranzavamo assieme"
Scosto lo guardo sull' orologio e mi rendo conto che è già ora di pranzo

"Non ti scocciare dovrò incontrare l'incognita e sono incasinato nelle carte, ci vediamo direttamente stasera per un bicchiere di prosecco quando il sole si nasconde"
Quando parliamo al telefono cerco di essere vago il più possibile, e anche lui. Ci parliamo a mezze parole, potremmo avere i cellulari sotto controllo facendo scoprire le nostre mosse. Con "bicchiere di prosecco" ho lasciato intendere un locale specifico in centro a pochi isolati da qui, intorno alle 20.00 cioè quando il sole si nasconde. Potrebbe sembrare un esagerazione ma la prudenza non è mai troppa
"Ok figliolo mi raccomando, non lavorare troppo"
Mio padre soffoca una risata augurandomi poi una buona giornata.

Esco dal mio studio pensando di essere da solo visto l'orario di pausa pranzo inoltrato. Decido di uscire per mangiare un boccone sbrigativo, vado nella sala personale per prendere la giacca e trovo seduta sul tavolinetto con le gambe accavallate Elide, che chatta al cellulare con un sorriso divertito stampato in volto.
È ancora più bella quando sorride spontaneamente e non per cortesie imposte.
In questa settimana ho avuto modo di osservarla parecchio, anche se ci vediamo praticamente ogni giorno, a parte aver scambiato qualche parola o qualche frase provocatoria, non abbiamo instaurato un rapporto confidenziale, mi è sempre sembrata avversa nei miei confronti.
Cosa diversa con Melissa, che invece è stata molto più spontanea e diretta.
Non appena nota la mia presenza si irrigidisce e scende subito con i tacchi per terra

"Pensavo di essere sola, non avevo fatto caso non fossi uscito per pranzo"

"Pensavo anche io la stessa cosa, ad ogni modo vado, tu rimani qui?"

Dissetami come pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora