Elide"Buongiorno accomodatevi, l'avvocato sarà da voi tra pochi istanti"
Oggi in ufficio c'è parecchio via vai, molte cause sono volte al termine e grazie alla bravura di Ferretti i clienti ne escono vincitori. Come se non bastasse, ad aumentare la confusione, da stamattina c'è una squadra di manutenzione per l'impianto climatizzato che ieri ha deciso di smettere di funzionare, con le vetrate irradiate dal sole continuo, senza aria condizionata lavorare diventa asfissiante.
Davanti a me c'è il signor Weder, imprenditore di una famosa ditta edile della zona, non è la prima volta che si rivolge ad Aldo, infatti da quando lavoro qui è un cliente che vedo spesso. Stamattina è accompagnato dal figlio che prima d'ora non aveva mai varcato la porta di questo studio, il quale sembra guardarsi attorno stupito dall'ambiente che lo circonda e non solo, è qui da forse nemmeno due minuti e l'ho beccato a fissarmi più di una volta. Devo ammettere sia un bel ragazzo, è alto, ha i capelli castani e ricci, la carnagione chiara, fisico longilineo ma comunque tonico, dettaglio che pur essendo vestito risalta ugualmente, vista la camicia di lino semitrasparente che indossa. Il particolare che attrae la mia attenzione è rivolto ai suoi occhi, due pozze blu cobalto di un'intensità disarmante, mai visto un colore così intenso ma chiaro al tempo stesso, sembra guardare il fondale del mare irradiato dal sole cocente estivo. Cristallino ma profondo, direi due occhi magnetici in un viso dai tratti dolci, quasi infantile.
"Posso offrirvi un caffè?"
I due accettano e adesso che osservo più da vicino il ragazzo, noto che il suo viso rispecchia a pieno i suoi anni, sarà ad occhio e croce sui venti ma nonostante la giovane età, il modo in cui mi fissa e regge lo guardo gli dà un'aria da uomo determinato e sicuro di sé.
Porto i due caffè e subito dopo Aldo è pronto a ricevere il signor Weder e il figlio, il quale decide di aspettare il padre in sala d'attesa.
Sono intenta a rispondere ad un' e-mail quando la strana sensazione di essere scrutata si fa sempre più forte, alzo lo sguardo dal computer e mi ritrovo i suoi occhi blu oceano a pochi palmi da me, le braccia conserte sulla base in marmo bianco che costeggia la mia postazione, continua tranquillo a fissarmi con un sorrisetto sulle labbra, direi che la sua ostentazione comincia a infastidirmi, non sa che non è educato fissare una persona in questo modo?Ma di cosa mi stupisco? Sicuramente sarà il classico figlio di papà, viziato che crede di poter prendere confidenze con chi vuole e come vuole. Melissa poco più distante da me si schiarisce la gola per richiamare l'attenzione, la guardo di sottecchi e mi schiaccia l'occhiolino. È un gesto che fa sempre quando nota qualcuno che ci prova con me, soprattutto quando ne apprezza l'aspetto.
"Se mio padre mi avesse detto che le segretarie erano così carine lo avrei accompagnato più spesso"
Si rivolge ad entrambe fissando però solo me, ma se c'è una cosa che mi fa arrabbiare, è lo stereotipo generale che tutte le segretarie dell'universo facciano questo lavoro non perché siano professionali, ma solo perché sono carine, belle o servizievoli col capo
"Grazie ma sai, non sono qui per fare la ragazza immagine"
Lo dico abbastanza inviperita forse anche troppo, ma è da quando ho cominciato a lavorare qui che sento le stesse stronzate, soprattutto da parte di qualche cliente più sfrontato, purtroppo lui non sarà né il primo né l'ultimo.
"È innegabile notare per prima cosa la tua bellezza, ma immagino che sarai qui anche per la tua efficienza e serietà"
Adesso ha cambiato totalmente personalità, è serio e composto come se volesse chiedermi venia della sua prima affermazione. Nel frattempo mi alzo per andare a fare una fotocopia nella stanza adiacente, sperando che cambiando posto si decida a lasciarmi in pace, ma notando la mia velata indifferenza si pianta davanti a me porgendomi la mano
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Dissetami come pioggia
RomantizmSpesso l'amore non è così facile da riconoscere. Alle volte è difficile da accettare, sopratutto in un cuore convinto di non sapere amare. Ma quando pensi sia più facile donare solo il tuo corpo per appagare gli istinti, qualcosa dentro di te si far...