Capitolo 16

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Elide

La mattina seguente il sole è già troppo alto quando mi sveglio, è mezzogiorno passato, considerando che sono andata a letto più tardi delle 5.
Mi alzo frastornata e prendo il cellulare.
Decine di notifiche dal gruppo con le mie amiche, apro la conversazione e chi in maniera più diretta, chi più romantica, mi fanno tutte la stessa domanda, Martina vuole sapere se la palla è entrata in rete, se finalmente mi sono lasciata andare ad una notte di sano sesso. Mi sembra doveroso informarle dell'accaduto così decidiamo di vederci nel pomeriggio per un caffè.

"Buongiorno mamy, che bel profumino, invitante come colazione"

Faccio una smorfia, mia mamma è in cucina, tra poco farò colazione pranzando visto l'orario e devo dire che dopo l'attività motoria di stanotte ho un certo languorino.

"Tesoro non ho voluto svegliarti, non ti ho sentito tornare stanotte e quindi ho preferito lasciarti riposare"

Vado verso di lei e l'abbraccio da dietro, è così dolce e premurosa ma se solo sapesse che ero in casa da prima di essere nella mia stanza...Meglio non pensare, mi vede ancora come la sua bambina, un bocciolo da preservare da taglienti forbici che vogliono cogliermi, ma stanotte in quella dependance sono sbocciata in rosa per un uomo che va in estasi per il mio profumo e colore.
Mi sciolgo dall'abbraccio ed esco dalla cucina per inoltrarmi nella distesa verde del prato.
Noto mio padre alle prese con il giardinaggio, la sua passione.
Decido di mettere dei pantaloni ed uscire a dargli una mano.

"Papà ma questa è una rosa bellissima"
"Elide questa è una qualità di rose molto difficile, ma ormai sono diventato così bravo da riuscire ogni anno a farla risbocciare"

Mio padre è un pilota di aerei di linea, passa molto del suo tempo dentro la cabina in mezzo a comandi, leve, bottoni e tutta la strumentazione di bordo. È sempre stato per lunghi periodi fuori casa, non ho molti ricordi di lui nella mia adolescenza, non ho vissuto con lui la quotidianità, il suo lavoro l'ha portato sempre lontano da noi, ma nei giorni in cui era in casa ci dedicava tutto il suo tempo. È così che un comunissimo giorno diventava speciale, ricordo picnic improvvisati, giornate in barca a vela, viaggi decisi all'improvviso, chalet in montagna, pochi ricordi ma sicuramente di qualità. Per lui tre cose sono importanti nella sua vita. Mia madre, io e i fiori. Lo vedo tagliare lo stelo e raccogliere una di queste bellissime rose dal color glicine, toglie tutte le spine con dedizione e accuratezza, l'ammira orgoglioso. Toglie i guanti da giardinaggio ed entra in casa andando verso la cucina. Succede quello che ormai sono abituata a vedere da quando ho memoria, mio padre si avvicina a mia madre con un sorriso sincero, porgendole la rosa tra le mani sussurrandole
"Ti amo"
Sogno ad occhi aperti, vorrei anch'io un amore così vero, così autentico, che duri per sempre, che superi tutte le intemperie della vita rimanendo l'uno il punto fisso dell'altro. Stanno insieme da trent'anni è tra loro non è cambiato niente anzi sono ancora più affiati, più uniti e innamorati di prima.
Laddove la bellezza cambia, la passione lascia il posto alla complicità in cui basta uno sguardo per comprendersi o un semplice sorriso per sentirsi importante e considerato. Mia mamma gli salta addosso con il mestolo ancora tra le mani donandogli un bacio tenero sulle labbra.
La mia mente vaga, vola come un cavallo alato tra i miei desideri, chissà se anch'io sarò fortunata come loro, trovare la metà della mela mancante, chissà se il frutto di Manuel combacerebbe con il mio, se fosse così romantico.
Oddio come posso solo immaginarlo? Lui che vuole solo sesso, che desidera l'involucro senza nemmeno sapere cosa ci sia all'interno, lui che non sa nemmeno cosa sia l'amore.
O forse fa finta di non saperlo.
***

Nel pomeriggio incontro le mie amiche in un bar, al mio arrivo le trovo lì, pronte a fare un interrogatorio. Non ne uscirò viva se non racconterò tutti, ma proprio tutti i dettagli. Mi siedo e ordino un caffè, i loro occhi sono assetati di sapere, mi sento come se fossi davanti alla santa inquisizione

Dissetami come pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora