ElideL'indomani la sveglia suona alle 7,00 devo arrivare in ufficio come ogni mattina alle 8.30.
Impiego un po' a prepararmi visto che il mio aspetto deve essere sempre ben curato.
Tengo particolarmente alla prima impressione e vedermi bene allo specchio rafforza la mia sicurezza, faccio caso agli accostamenti di colori e a vestirmi in modo professionale e mai volgare, rispecchiando gli standard del posto di lavoro che occupo. Questa mi convinzione si concretizzò a maggior ragione, quando cominciai a lavorare per lui.
L'intero ufficio non sembrava affatto un ufficio. Si ergeva nell'ultimo piano di un elegantissimo edificio. Non appena varcata la porta d'ingresso era come inoltrarsi in un grande e moderno salotto, subito a sinistra si trovavano le due postazioni di reception e in fondo, uno spazioso corridoio portava allo studio dell'avvocato, grande quasi quanto tutta l'entrata. Il bagno era lussuoso come quelli degli hotel a 5 stelle e vi era anche una stanza per il personale. Sul pavimento in marmo chiaro si specchiavano divani e poltrone in pelle color cuoio adagiati su grandi tappetti di velluto color ghiaccio. La luce naturale entrava prepotente dalle ampie vetrate, totalmente prive di tende, che si affacciavano alte sulla strada affollata e sul mare imperturbabile in lontananza. In ufficio venivano tantissimi clienti di alto rango, economicamente abbienti motivo per il quale, noi dipendenti dovevamo essere in sintonia con l'ambiente circostante.Faccio una doccia, metto la mia camicia bianca con taglio alla coreana e una gonna a vita alta verde smeraldo. Raccolgo i capelli castani, schiariti sulle punte dalle sapienti mani del parrucchiere, in un chignon composto e faccio un trucco da giorno leggero che mette in risalto la mia carnagione chiara. Un filo di eyeliner per valorizzare gli occhi di un celeste cangiante e sulle labbra una tinta neutra.
Curo i dettagli: l'orologio, un bracciale sottile, gli orecchini di perle semplici. Metto le mie décolletè nere tacco 12 e scappo in macchina.Come ogni mattina tocca a me aprire l'ufficio, comincio ad accendere e sistemare le postazioni e poco dopo arriva Melissa
"Ehi Elide buongiorno, scusa il ritardo ma quel terremoto di Carl non voleva andare all' asilo, ha avuto una crisi isterica di pianto e sono dovuta stare un po' con lui, fin quando si è convinto a rimanere con le maestre"
Lei è mamma, moglie, collega e infine amica che inizialmente ho sostituito nel periodo di maternità poi, aumentando la mole di lavoro e mostrando la mia attitudine alla mia "nuova" professione, Ferretti decise di tenere entrambe.
Non c'è mai stata rivalità tra noi anzi, mi ha insegnato davvero tanto. Ci spalleggiamo nelle piccole dimenticanze o ritardi, motivo per il quale fui io stessa a prendermi l'incarico di aprire l'ufficio tutte le mattine, almeno non avrebbe avuto lo stress di spaccare il minuto se Carl, il suo dolce figlioletto, avesse fatto qualche capriccio."Tranquilla Meli avrei aspettato altri 2 minuti e se non portavi le chiappe qui, avrei fatto la spia e chissà, magari primeggiavo sulla miglior segretaria dello studio Ferretti "
Dico con voce altezzosa ma ironica
" Ti piacerebbe vincere facile? Ora mettiti in postazione e non fare la stronza che qui la più anziana sono io, portami rispetto!"
Mi risponde vantandosi con il naso all'insù, poi scoppia a ridere. Ci ricomponiamo pronte ad indossare la maschera delle perfette, sorridenti e gentili segretarie, necessaria per arrivare indenni a fine giornata.
È quasi l'ora di chiusura quando leggo sull'agenda dell'avvocato un ultimo incontro.
Ortiz.
Molto strano, di solito gli appuntamenti vengono presi a distanza di circa un'ora uno dall' altro, nè io nè Melissa avremmo mai dato un appuntamento 15 minuti prima della chiusura. Solo adesso noto la scrittura, e sono convinta sia stato Aldo stesso ad aggiornarlo.
Non faccio nemmeno in tempo a terminare i miei ragionamenti che il campanello della porta suona. Controllo dalla video camera: la sagoma di un uomo di spalle riempie il monitor, schiaccio il pulsante per far scattare la fermatura e permettere all'imponente figura di entrare
![](https://img.wattpad.com/cover/222490260-288-k889629.jpg)
STAI LEGGENDO
Dissetami come pioggia
RomanceSpesso l'amore non è così facile da riconoscere. Alle volte è difficile da accettare, sopratutto in un cuore convinto di non sapere amare. Ma quando pensi sia più facile donare solo il tuo corpo per appagare gli istinti, qualcosa dentro di te si far...