28 - Mi piace la pioggia

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I bought a ticket to the world
Ho comprato un biglietto per il mondo

But now I've come back again
Ma ora sono tornato di nuovo

Why do I find it hard to write the next line?
Perché trovo così difficile scrivere la prossima pagina?

"True"

Spandau Ballet

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Un giorno qualunque, un giorno come tanti altri. Un giorno di pioggia, come diversi anni fa. Un giorno che potrebbe rappresentare la normalità, ma non è oggi, quel giorno.

Matilde non ha chiuso occhio, ha trascorso la notte al pronto soccorso, implorando Ross di cambiare turno, ma questo non è bastato. Ha l'impressione che la testa potrebbe esplodere da un momento all'altro ed è per questo che, una volta uscita dall'ospedale, ha valutato le opzioni disponibili: Sofia è già uscita per andare alle prove, Zayn starà dormendo e comunque non ha intenzione di stressarlo con i suoi problemi. Will è insieme a Sofia. Harry non l'ha nemmeno preso in considerazione, perché non è sicura di volerlo coinvolgere così tanto nella sua vita. L'unico che le resta è Peter.

Da quando il ballerino ha avuto quell'incidente si sono visti spesso, hanno legato molto, e il pensiero di correre da lui le sembra diventata la scelta migliore che potesse fare.

Un piccolo e triste sorriso fa capolino sulle sue labbra, mentre guida verso casa del nuovo amico, certa di trovare il conforto di cui ha bisogno in un giorno come questo. L'ha chiamato prima di mettersi al volante, l'ha avvisato che l'avrebbe raggiunto in pochi minuti, e non vede l'ora di essere lì.

Una volta arrivata a destinazione scarica dal baule la chitarra di sua madre e sale fino al terzo piano del piccolo condominio dove abitano Will e Peter.

«Ehi» si sente già meglio, dopo essere stata accolta dal dolce sorriso di Peter, che ancora non ha fatto l'abitudine alla stampella.

«Ciao, Peter». La rossa gli si avvicina e lo stringe in un mezzo abbraccio. «Grazie per avermi permesso di venire qui».

«Non c'è bisogno di ringraziarmi, che amico sarei se non ti offrissi una spalla proprio oggi».

Matilde gli sorride grata, poi entra nell'appartamento, seguita da un traballante Peter, fino a sedersi in cucina. Sorseggiano un tè caldo, mentre la rossa si racconta, si apre e si confida come ha fatto con pochissime persone. Gli rivela che è l'anniversario della morte della sua mamma, che mai come quest'anno ne sente la mancanza, forse perché così lontana dalla sua terra. Matilde ha sentito sua padre, ma non è riuscita a contattare il fratello, impegnato in una missione.

Peter l'ascolta, la tiene stretta, senza bisogno di inutili parole, che non avrebbero comunque alcun effetto. Le mette a disposizione l'appartamento, facendola sentire a casa.

Dopo una mattinata di chiacchiere e coccole, Peter è riuscito a convincerla a riposare un po'. L'ha fatta accomodare in camera sua, sperando che si mettesse a letto, ma si è seduta a gambe incrociate sul grande tappeto, imbracciando la chitarra di sua madre, un modo per sentirla più vicina.

 L'ha fatta accomodare in camera sua, sperando che si mettesse a letto, ma si è seduta a gambe incrociate sul grande tappeto, imbracciando la chitarra di sua madre, un modo per sentirla più vicina

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