141.
Lànghrian arrivò sereno e giocoso.
Fece un bacio e un buffetto sulla guancia a Núha "Ciao mamma, buona giornata?
"Ciao tesoro, io bene e tu?"Lui le lanciò uno sguardo lucente "Proprio Ok, ho un bel lavoro" e le stampò un bacio gigante.
"Lavoro? Di già!" disse Rúnhr entrando in scuderia "barzelletta dell'anno?"Lànghrian si irrigìdì.
"Se volevi sentire una bella storia, pa', Ok...
Ma visto che stai già offendendo, lasciamo perdere. Ciao tolgo l'incomodo, non ho intenzione di star qui, a farmi insultare""Hey, che modi sono?"
"Senti, sono stufo. Mi hai boicottato in tutti i modi, prima e durante la scuola di regia, ho fatto tutto da solo.
Mi hanno premiato per i voti superbi con cui sono uscito dal bachelor, ho vinto il festival europeo. Ti ho chiesto di presentarmi al pubblicitario importante che conosci, mi hai detto di no, che non vuoi compromettere il vostro rapporto.
Adesso mi tratti come un imbecille?Ma chi credi che sia io?
Hai idea quanto bisogna essere bravi, per vincere quel festival? E senza soldi. Visto che non hai voluto aiutarmi?E adesso racconto barzellette?
Eccola, guardala bene questa barzelletta.Questo è il contratto che mi ha fatto, da aiuto regista, in un'oretta, il miglior regista pubblicitario che abbiamo e che è anche una star internazionale.
Adesso basta, mancarmi di rispetto. Basta davvero!"Rúnhr lo guardò duro "E va bene. Mi racconti la storia adesso?"
"Dai, non dare retta a mister no. Racconta" Disse Núha."No, mi ha rovinato anche questo bel momento. Un'altra volta, mamma.
Prese e se ne andò""È abbastanza dirti che sei un.........., mi hai rovinato la
giornata Rúnhr. Hai stufato anche me." Disse Núha filando via.Corse da Lànghrian "Vieni, sali in macchina, andiamo a festeggiare io e te, in pasticceria e voglio sapere tutto"
Incontrarono un paio di amici di lui, e Núha li invitò al loro tavolo. Lànghrian si rasserenò e raccontò felice.
"Ho azzardato e sono stato un po' sfacciato.Dar Plan è una notorietà internazionale come regista e anche come autore di spot pubblicitari. È al avanguardia, negli effetti speciali.
Ha una mente aperta e non si ferma davanti alle difficoltà. Quel che non si può fare, lo stimola. Difatti, si è inventato molti effetti di sana pianta. Che fanno scuola.
Ho pensato che, anch'io sono testardo, intraprendente e ugualmente, ho realizzato effetti che non si potevano fare. Che mi hanno fatto vincere il festival europeo, contro i grandi maestri del settore, i cinesi.
Volevo collaborare con lui e imparare di più. Ma era impossibile avvicinarlo.Così ho scoperto, in modo subdolo, dove abitava e sono andato al bel grattacielo, dove abita. Ho chiesto al portiere di poter lasciare un pacchettino, in cui c'era una copia del film, con cui ho vinto il festival europeo.
Quel vecchietto straordinario, mi fa "Glielo consegni lei. Vede, è il tipo sul marciapiede, che sta parlando con il tipo dalla giacca blu. Vada lí e gli dica che la mando io. Non tema di disturbare, lui si fida di me."
Poi mi ha strizzato un occhio "Questi geni, bisogna acchiapparli per la collottola, quando si può.
Lei ha l'aria di un giovanotto in gamba. Vada là, con la sua aria decisa, l'ascolterà,
" e mi ha dato una pacca sulla spalla.Così ho fatto. Sono stato breve, gli ho detto se voleva
prendere visione del mio film. Lui è stato cortese e formale e ha accettato il pacchettino.
Ho aspettato quindici giorni e ieri mi telefona, "Puoi venire da me sul set? Sono impegnato, ma possiamo fare due chiacchiere."
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Helòr - l'Oro di Hellok
RomanceNúha bambina e poi donna, attraversa le spire della sua elegante famiglia, perfettamente perfetta, violenta, anaffettiva. Fugge. Due mariti meravigliosi stuzzicano il suo strano carattere, in un rodeo di dispetti, liti, fughe, drammi, con grande pas...