162. Sorpresa

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162.

La notte stava finendo. Lànghrian arrivò con Kristall.
"James, andiamo?"

"Ok. Avanti ragazzi, a bordo, ho fatto preparare qualche motoscafo, andiamo sull'acqua a veder sorgere il sole, tutti insieme"

"Bella idea" fece Rúnhr "bravo."

L'acqua era in calma piatta, il sole sorgeva pianissimo, tutto era incantato e silenzioso.
La voce di James bucò la calma.

"È il momento del mio regalo personale, per voi tutti"
Lo guardarono all'unisono, interrogativamente.

"Sì proprio per tutti, persino per me"

"Parti per il polo nord?" disse ridendo Rúhnr.
James gli fece una smorfia "Molto meglio"

"Legione straniera?"
"Guarda che finisce a botte.."

"Núha con un cazzotto, non ti permetterebbe di raggiungermi"

"Lo so, è uno scaricatore di porto"
Lei stette zitta, con una faccia imbarazzata.

Rúnhr li guardò, come un gatto col pelo ritto, che fiuta un topo.
"Ti ha dato un pugno? Cosa le hai fatto?" Fece pronto, gli occhi duri.

"L'ho schivato. Le ho detto una cosa per farla arrabbiare e difatti.."

"Non ho mirato davvero, e gli ho permesso di parare" intervenne lei.

"Quando?"
"Il colloquio che sai. È stato duro, a un certo punto.
Tutt'e due volevamo avere ragione. Lui ha fatto una battuta perfida. E io gli ho fatto volare, vicino, un pugno di avvertimento. Ma poi ci siamo calmati entrambi"

"Bene, non voglio arrabbiarmi, per adesso.
Allora, Mister, facci vedere quale fantastico regalo hai per tutti. Sono molto curioso"

"Ok." James prese un rotolo di carta dalla borsa di Terry"

"Un regalo da leggere?" Ridacchiò Rúnhr "Ti prego no! Non ci reciterai una tua poesia, spero!"
"Stai zitto!"

Aprì l'involto e lesse.
--..."Carissimo James. Ho guardato quel che mi hai fatto avere. Ti allego un memorandum di quello che dovrete fare.

Ma è già tutto chiaro. Qui siamo più avanti.
Comunque la signora Núha Kyn, non ha il Cadasil, ma un cervello normale, in linea con le novità scientifiche da poco uscite.
Uno studio di ricerca su larga scala, recentissimo, ha determinato che un cervello come il suo, non è segno di patologia, nonostante le ipotesi pregresse.
È ormai acclarato che una gran parte di persone, normali, ha un cervello come il suo, senza sviluppare problemi. Quindi niente Cadasil.
Mi fa piacere per voi. Sarà un sollievo, state tranquilli, godetevi la vita.

Prof. Middrek...--"

Nessuno parlò per un po', cercando di capire se era vero, o un sogno.
Poi Rúnhr abbracciò Núha, la gola chiusa, due lacrime gli sfuggirono.

Ma recuperò con gioia
"Allora, sei mio ostaggio per sempre..peste della mia vita..!!!!!..."
Prese Núha e Lànghrian, li tenne stretti insieme.

Lànghrian scoppiò in singhiozzi "Oh, mamma, allora riuscirai a veder crescere i nostri gemelli! Non ci speravo più."

"Sì, sì sì, disse lei contenta."
Saranno due tipacci, come te e Kristall, uno spasso!"

"No, no, no" disse Kristall, unendosi all'abbraccio " sono un tipetto e una tipetta, maschio e femmina."
Tutti si ammutolirono e poi scoppiarono commenti e risate.

Núha, insieme a Rúnhr abbracciò James
"Grazie. È bello avere questa notizia da te. Pensavo proprio che non l'avrei scampata, questa volta, di non vedere i nipotini crescere. E invece ci saremo tutti, a coccolarli.
Ma..è incredibilmente pazzesco!"

Rúnhr prese le spalle di James con energia. "Grazie, è molto meglio di una tua poesia.." e rise.

Poi gli assestò un leggero pugno.
"Grazie, James, mille volte.
Perché sei un amico molto speciale, che si preoccupa, si impegna, perché ci vuoi bene.

È stato un pensiero molto delicato procurarti il responso molto, molto, alla svelta, per sollevarci l'animo il più presto possibile.
Come hai fatto?"

"Ho mandato gli esami di Núha via Internet, scrivendo a Middrek 'Voglio, in due secondi, una tua prima opinione e dopo, scrivimi che altri esami vuoi'.

Sono felicissimo.
Lui è già certissimo, che Núha non ha niente, è già tutto chiaro, comunque gli ho anche parlato. Non poteva andare meglio"

"Ti devo molto," disse Rúnhr. "Adesso, quel foglio, diventerà un capolavoro epico nelle nostre vite...In cornice, appeso in casa."

Lo abbracciò, serio, con forza "Fratelli per sempre?"

"Va bene..si bene..ma..ma...come fai ad essere sempre così..
Un..un..accidenti!..Sei un accidenti di...!!" A James si chiuse la gola.

Intervenne Terry ridendo "Si è inceppato, l'hai commosso Rúnhr..Vuole..dire 'così attento, sincero e affettuoso, partecipe..sempre.

Grazie anche a te, per quello che hai fatto per noi.
James mi ha raccontato la lavata di capo che gli hai dato.
Ha fatto bene alla nostra famiglia. Ti vogliamo bene tutti. Tanto, tanto."

Kristall lo assalì con un bacio. Impetuosa come sempre.

La barca sballonzolò non poco, tutti erano euforici, baci, abbracci, risate, sfogarono l'angoscia, trattenuta in quel periodo, per il destino di Núha.

Il movimento generale creò un'ondulazione corposa, dl motoscafo.

"Tutti a cuccia, delinquenti, o anneghiamo come sassi" disse Terry.

"Dai, andiamo a riva," disse Núha, "ho bisogno di saltare, scatenarmi, brindare, ballare, cantare e coprirvi tutti di pizzicotti, baci e coccole."

Appena sbarcarono, Sven e Lize, seduti sulla sabbia, in gruppo con gli altri, erano lì, a osservare l'alba. Si avvicinarono.

"Ma che chiasso state facendo? Non siete ancora stanchì?" Chiese Sven agli sbarcati.

Rúnhr notò subito le mani intrecciate, i sorrisi, i cavalieri che tenevano le amiche di Lize vicino, abbracciate.

E la faccia di Sven, che era un cosmo di scintille d'amore, lo fece ridere. Disse a Núha "Imbambolato, come un quindicenne."

Anche James se ne accorse "Ma che strana atmosfera..tutti sbronzi?"

"Eh..no. Aria bollente.." disse Rúnhr, "grandi manovre.
Sta nascendo qualche nuova tana.
Faccio fare una damigiana di caffè.
Troppe emozioni, anche per noi.
Notte magnifica."

Helòr - l'Oro di Hellok Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora