159. Manovre

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159.

La cena stava andando bene. Luci di candele ai tavoli, e pochi lampioni. Intimità e allegria.
Gli invitati erano parecchi, tutto era molto frizzante e sulla spiaggia c'erano tavolini, e in più, due piattaforme, a pelo d'acqua, per ballare.
Una per gli scatenati, l'altra per i romantici. La temperatura era magnifica.
Rúnhr e Núha stavano spiando i movimenti di Sven.

Lo avevano messo vicino a Lize, Myrta e Cloe e li avevano presentati. Erano anche rimasti un poco con loro, perché si sciogliessero le timidezze iniziali.

Sven, in un primo momento, aveva fatto qualche ballo. Uno in più con Cloe.
Poi si erano sparsi ballando con gli altri.

Poi Lize aveva preso l'iniziativa e trascinato Sven a ballare qualcosa di scatenato. Lui era tornato senza fiato, un po' frullato da tanto movimento e allegria.

Rúnhr si era messo a ridere "Sei un po' arrugginito, pare"

"Ma balla bene", disse Lize, arrivando trafelata e prendendo un goccio di aranciata.

"Adesso ti faccio vedere cosa è ballare davvero, però"
Sven la trascinò in pista e fece due parole con la band. Partì un tango.

Senza esitazione lui la guidò in un intrico di movimenti sinuosi. Lei si mise a ridere.

"Sono una schiappa, mi spiace. Ma mi incanta molto il tango, mi insegneresti?"
"Regalarti il mio tempo? Mm..
È prezioso, dipende. Quanto hai intenzione di impegnarti?"

"Decisamente molto, ma sono pericolosa, so quel che voglio.
E se ti innamori?"

"Ma..devo solo farti lezione! Perché dovrei innamorarmi?"

"Perché lo dico io, mi piaci"

"È la prima volta che mi fanno una dichiarazione così prepotente. Non so se mi va"

"Non sono solo prepotente, anche allegra, fedele, molto amorevole, ma poco fortunata. Vorrei essere fortunata con te. Pensi che potresti innamorarti?"

Lui si mise a ridere "Sei anche coraggiosa, oltre che sfacciata," la strinse in una giravolta, guardandola negli occhi.
"Se mi innamoro, ti rapirò"

"Stasera?"

"Mm..no, stasera no!
Stasera, balliamo. Ma forse domani, dopodomani..un altro domani.."

"Allora facciamo così..stasera balliamo, ma stanotte, sulla spiaggia, parliamo, ci conosciamo, e domani mi rapisci.
Ti va, come compromesso? Prendere o lasciare"

"Ah..un ultimatum. Hai così fretta?"

"Ho molti pretendenti, ti sto facendo un favore. Ti offro un canale preferenziale."

Lui la prese bruscamente per mano e la trascinò sotto gli alberi, la spinse contro un tronco, tenendocela contro, il viso ad un palmo.

Era abbastanza arrabbiato.

"Senti, facciatosta, mi stai tampinando alla grande, mi rompi le scatole e non so nemmeno chi sei.
Secondo te, non sarebbe meglio farla finita?
Mi fai mancare il fiato.
Addirittura un canale preferenziale e poi che fai? Mordi e fuggi e mi butti via? Donne volitive..Bah, alla larga..
No grazie, troppo coraggiosa, troppo sfacciata..Non sei il mio tipo, cerco altro"

"Ah..Ti ho proposto altro, veramente! Ma sembra non ti interessi.....allegra, fedele, molto amorevole, ma poco fortunata. Ricordi?
Te lo chiedo di nuovo..
Vorrei essere fortunata con te. Ti piaccio? Pensi che potresti innamorarti?....
Questa..era la mia proposta originale.

Ma ci aggiungo anche..alle mie qualità..disperata..mi piaci moltissimo.
Ma tu ti ritrai continuamente, non ti sciogli.
E quindi sono disperata..sembra una gara di salto ostacoli.

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