Il sole risplende nel cielo e l'aria di primavera inizia finalmente a farsi sentire. E' sempre stato il periodo dell'anno che preferisco. Le giornate che si allungano, il clima è un po' più caldo e la voglia di passare le giornate a fare lunghe passeggiate al parco è sempre di più. In questi giorni, oltretutto, Jongdae ha riempito la casa di fiori, dici che sono regali per me ma a quanto pare è anche lui un appassionato. Manca poco più di un mese alla nascita della nostra bambina, più il tempo passa e più diventa dolce e premuroso, non che non lo sia stato dall'inizio. Purtroppo però, la mia mente in questi giorni non è così piena di gioia e positività come potrebbe sembrare. Continuo a pensare a Miyoung e a quello che è successo tra noi, ho provato a cercala ma ogni mio sforzo sembra inutile. Ha alzato un muro nei miei confronti e non so più come fare per valicarlo. Mio marito mi continua a dire di darle tempo e non continuare ad insistere che peggioro solo la situazione ma io non ce la faccio, mi manca tanto e mi sento miserabilmente in colpa per la nostra litigata. Non passa un giorno che non riesco a non pensare a lei ed al nostro rapporto, siamo cresciute insieme e per me è sempre stata come una sorella. Avrei voluto che lei fosse vicino a me, soprattutto in questo periodo della vita e io come una stupida ho rovinato tutto. Vorrei poter far qualcosa ma, non so che fare in questo momento.
E' sabato pomeriggio e visto che la nostalgia e i sensi di colpa non facevano altro che farmi piangere, ho deciso di andare a fare una passeggiata al centro commerciale. Jongdae in questi giorni è impegnato con gli altri in un servizio fotografico ed è spesso fuori città, infatti anche questa mattina è partito prestissimo e non so nemmeno se sarà a casa per l'ora di cena. La solitudine mi mette sempre maggiormente in crisi e il pensiero che Miyoung è con loro mi rattrista ancora di più, vorrei aver anch'io la possibilità di star con lei. Per provare a sentirmi un po' meglio decido di andare a comprare qualche tutina per la mia Miyou. Adoro curiosare nei negozi per neonati e trovo sempre cose davvero carine ultimamente. Sarà che sto iniziando ad entrare nell'ottica di diventare mamma. Sto guardando alcune tutine colorate, sono proprio belle ma non riesco a capire la taglia. Oltrettutto continuo a canticchiare "Obsession" oggi, questi Exo non me li riesco proprio a togliere dalla testa. Improvvisamente noto qualcuno che mi sbatte a addosso facendomi cadere la borsa e ritrovandomi quasi addosso una ragazzina da capelli neri. La gente a volte vive proprio con la testa tra le nuvole. Mi chino per raccogliere la borsa quando il mio sguardo si incrocia con il suo. "Scusami!!" mi dice timidamente e piuttosto preoccupata mentre mi passa la borsa. "Non ti preoccupare, anzi grazie mille" le rispondo dolcemente, mi fa tanta tenerezza, è poco più piccola di me, molto minuta e con due occhioni scuri. "Tutti questi colori mi fanno girare la testa" si gratta la testa e noto che sta fissando la mia pancia. Ecco, odio quando la gente fa questa cosa, come se fosse una cosa "anormale". Mi rimetto a guardare le taglie "In effetti ci sono tanti colori" le rispondo senza darle molto ascolto. Noto che continua a guardarmi e mi sorride timidamente "Tu sai dirmi quali sono le tutine per neonati?". Rimango un po' stranita dalla sua risposta ma decido di darle una mano, in fondo fino a qualche mese fa non avevo nemmeno mai messo piede in un negozio come questo. Mi racconta che presto diventerà zia e che il figlio di suo fratello nascerà, più o meno, nello stessa periodo della mia bambina. Le mostro alcune tutine gialle e noto che ne prende una, nel frattempo faccio alcune foto ad alcuni vestiti e le mando a Jongdae. Ultimante vuole essere partecipe quando compro qualcosa per Miyou. Come suo solito però non risponde, decido di far vedere alla ragazza "Secondo te questo vestito è carino? Mio marito non risponde" mi sorride dolcemente "Anche mio fratello fa sempre impazzire mia cognata perché non riesce a dare buoni consigli! Comunque si molto carino!" scoppio a ridere, mentre tiro su anche un'altra tutina. La ragazza mi guarda "Credo che prenderò questa, ora vado in cassa, grazie davvero per avermi aiutato!" si inchina leggermente e noto che si mette in coda per pagare. Le sorrido "Figurati, non c'è di che" la saluto e mi sposto per guardare quel terribile intimo da gravidanza che mi tocca comprare. Poco dopo mi metto in fila anche io e noto di nuovo la ragazza che sbuffa e si lamenta, a quanto pare queste casse sono davvero lente oggi! Per fortuna ho la precedenza io. Non so cosa mi prende ma prendo la ragazza per un braccio e la faccio passare insieme a me. Dopo aver pagato usciamo insieme dal negozio "Grazie davvero, se non era per te avrei fatto tardi a lezione, lasciati offrire qualcosa" mi dice gentilmente mentre guarda l'orologio. Le sorrido, era da tanto che non parlavo con un'altra ragazza che non fosse Miyoung. Qui in Corea non conosco praticamente nessuno e mi piacerebbe tanto provare ad avere una nuova amica. La guardo "Ci vengo molto volentieri, anche se non è necessario che offri tu!" le sorrido mentre insieme ci dirigiamo verso il solito bar chiacchierando insieme.
STAI LEGGENDO
Le stelle della mia vita
Fanfiction"... quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo".