Un'altra bellissima giornata di sole, un caldo anomalo per aver da poco superato la metà di aprile. Dieci giorni, è stato assurdo solo sentirmelo dire eppure è proprio così. Questo ha detto la ginecologa questa mattina mentre passava quel aggeggio con il liquido freddo e appiccicoso sulla mia pancia. Tra poco più di una settimana la mia vita cambierà completamente ed io non mi sento per nulla pronta. Ho sempre faticato a crescere me stessa e ora? Dovrei iniziare a crescere una bambina, la mia bambina. Dopo l'ecografia raggiungo Jongdae in macchina, data tutta la situazione che si è creata ha preferito aspettarmi fuori, almeno ancora per questa volta. Entro in macchina sbattendo la porta "Amore che succede? La dottoressa ti ha detto qualcosa che non va?" le mie sensazioni sono talmente contrastanti che descriverle è quasi impossibile. Preoccupata ma euforica allo stesso tempo "Dieci giorni Jongdae, mancano solo dieci giorni!" sobbalza e mi sorride, nonostante la preoccupazione che si percepisce dai suoi occhi "Dieci giorni e avremo qui la nostra principessa, non sei contenta amore?" mi guarda dolce. Gli prendo la mano appoggiata sul cambio "Ho paura..." l'ansia prende il sopravvento. I nostri occhi si incrociano di nuovo "Non devi aver paura, affronteremo tutto insieme, io sarò lì con te... Te lo prometto!" mi sorride e come al solito mi scioglie con la sua tenerezza. Avere una persona come lui al mio fianco, lo dico sempre, è stato un vero dono che la vita mi ha fatto. Vista la giornata così splendida decidiamo di andare a prendere qualcosa da mangiare e spostarci in piccolo parco isolato vicino a casa per fare un pic-nic tra i bellissimi alberi di ciliegio che sono finalmente fioriti. E' bello star qui in mezzo alla natura a goderci i raggi del sole e ad ammirare ko splendore intorno a noi. Jongdae è particolarmente tranquillo e rilassato, finalmente quella brutta storia se la sta mettendo alle spalle e sono sicura che ora è anche più emozionato di me per la grande sfida che ci aspetta. A volte non ci penso ma non ha ancora trent'anni ed ha già affrontato tanto anche lui eppure non ha mai perso quella spensieratezza e quella dolcezza che lo ha sempre caratterizzato. Siamo qui abbracciati, a coccolarci l'una con l'altro e soprattutto a goderci i nostri ultimi attimi da coppia prima che tutta la nostra vita si sconvolgerà completamente con qualcosa che ancora non abbiamo nemmeno l'idea di come sarà.
E'sabato sera e come ormai ogni giorno sono sdraiata sul divano a guardare un drama alla televisione mentre Jongdae è chiuso nel suo studio a lavorare. Per starmi vicino sta lavorando principalmente da casa ed ogni tanto vengono qui i ragazzi per scambiarsi consigli e per registrare qualcosa insieme. Stranamente sono diversi giorni che Chanyeol non si fa vedere, solitamente era sempre il primo ad essere qui, spero per lui che le cose stiano andando meglio. Dovrei alzarmi e preparare la cena anche se la mia solita voglia di pizza sta prendendo anche oggi il sopravvento. Credo che una volta partorito non mangerò più la pizza per molto tempo. Sento il campanello suonare, in realtà non aspettavo nessuno. Sarà sicuramente qualcuno dei ragazzi e Jongdae sarà talmente concentrato nel suo mondo che non avrà sentito il citofono. Mi alzo a fatica per andare ad aprire e mi ritrovo davanti Youngji. C'eravamo sentite questa mattina e mi aveva detto che sarebbe uscita con le sue compagne di corso, non pensavo venisse qui. L'accolgo con il sorriso, è sempre un piacere per me vederla "Ma ciao! Che sorpresa!" la abbraccio forte a me. Ricambia sorridendo "Posso entrare? Mi sei mancata tanto! Ero in giro con le mie amiche ma avevo voglia di vederti ed ho pensato di passare a salutarti. Sei sola?" ormai la timidezza che c'era inizialmente tra noi si è trasformata in un rapporto puro e sereno. Le faccio segno di entrare "C'è Jongdae, ma è di là! Vuoi qualcosa da bere? Intanto siediti!" le indico di mettersi sul divano. "Solo un po' d'acqua, ho un po' bevuto prima!" scoppio a ridere, a me questa ragazza mette sempre tanto tenerezza. Vado in cucina e le porto da bere, oltre che dei buonissimi biscotti al cioccolato che ha comprato mio marito l'altra sera quando l'ho mandato in pasticceria a prenderli colpita da una voglia improvvisa in piena notte.
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Le stelle della mia vita
Fanfiction"... quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo".