I nostri sguardi si incrociano per poi abbassarsi quasi contemporaneamente. Cerco di guardarmi attorno per cercare di distrarmi. Sono agitatissima, mentre lui nuovamente non parla. Questo silenzio mi mette angoscia. Faccio un sospiro, mi viene quasi da piangere ma devo trattenermi. Jongdae alza lo sguardo "Ecco, Sharon... un anno fa, quando ci siamo conosciuti sei entrata nella mia vita come un treno in corsa. Mi avevi colpito fin da subito per i tuoi modi ingenui e per la tua naturalezza tanto che a volte la mia mente si perdeva da tutto quello che c'era intorno, e l'unico pensiero eri sempre e solo tu. E' strano da dirsi ma prima di salire sul palco la mia priorità era quella di sapere dov'eri, cosa stavi facendo e se saresti riuscita ad assistere al concerto. Nonostante sapevo che io non ero il tuo preferito ho cercato in ogni modo di farti capire quanto davvero contassi per me, fino a venire qui, in Italia, mettendo a rischio la mia carriera. Se per tutta la vita la musica aveva sempre occupato il primo posto da quando sei arrivata tu, come ben sai, quel posto era diventato tuo. Anzi, sottolineo è tuo ed ora anche di quel piccolino che c'è dentro di te. Ma è proprio per questo motivo che ora ho bisogno di riprendere in mano la mia carriera, ho bisogno di nuovo di vestire i panni di Chen, di cantare e ballare con i ragazzi, di esibirmi davanti ai nostri fan. Sharon, io devo tornare in Corea, devo tornare dagli Exo..." ha gli occhi lucidi, la sua voce sta tremando. Gli ho sempre fatto capire che non avrebbe dovuto mettere a rischio il suo lavoro per me, ma ora lui mi sta... inizio a piangere "Beh Jongdae so che il tuo lavoro è importante ma tu davvero...". Mi interrompe all'improvviso "Proprio perché ti amo e voglio per te e il nostro bambino un futuro migliore devo prendere questa decisione. Ho studiato fin da bambino per diventare un cantante, e gli Exo sono una parte essenziale della mia vita. Sharon, stiamo insieme da pochissimo ma sposami!" non riesco a capire quello che sta dicendo. "Eh? Non riesco a seguire il tuo discorso, se mi ami perché mi vuoi..." Rovista nelle tasche quando tira fuori una piccola scatola. Non può essere, devo aver capito male. "Sharon, torniamo in Corea e diventa mia moglie!" ho il cuore che batte a mille, davanti a me un bellissimo anello con un cuore blu e argento tutto incastonato di piccoli diamanti luminosi. Non mi sarei mai aspettata una proposta simile. "Jongdae... io..." non riesco nemmeno a parlare quando si inginocchia davanti a me. "Amore mio, mi vuoi sposare?" non riesco a smettere di piangere dall'emozione. Lo guardo negli occhi mentre appoggio le braccia intorno al collo. "Siii! Siii! Siii!" mi prende la mano e mi infila l'anello per poi darci un dolcissimo bacio.
Mi sembra di vivere in un sogno. Davvero mi ha chiesto di diventare sua moglie? Fino a qualche minuto fa avevo paura che sarebbe tornato in Corea fregandosene totalmente di me e invece vuole sposarmi. Non so nemmeno come ci si deve comportare in queste situazioni. Non avevo mai pensato al matrimonio, nemmeno dopo essere rimasta incinta. Lo vedevo come una cosa talmente "da grandi" che me lo sarei immaginato in un futuro molto prossimo.
Dopo esserci baciati a lungo mi siedo sulle sue gambe e gli sorrido con lo sguardo sognante. "Ti amo Sharon, e ora capisci perché ieri non sono tornato subito a casa!" mi scoppio a ridere. "Sono stata una stupida amore, non avrei mai creduto che... stavo davvero pensando al peggio!" mi passa la mano tra i capelli e mi sorride anche lui. "Tu pensi sempre alla cose negative! Sono stato un pomeriggio intero con Miyoung per cercare l'anello, torno a casa e quasi mi mangi. Cucciola, tu devi stare tranquilla anche perché adesso ti mangio io per quanto sei bella!" inizia a mordicchiarmi le labbra per poi baciarmi di nuovo. "Quindi Miyoung sapeva tutto... ora capisco tante cose. Vi siete alleati contro di me, bene bene, bravi! La pagherete entrambi molto cara! Ah, quasi dimenticavo ti ho preso un regalo questo pomeriggio" mi alzo e vado a prendere la scatola con i pigiami che mi ero fatta impacchettare. Jongdae la apre con sguardo incredulo e sorride accarezzando la piccola tutina da neonato. "Cucciola, ma sono bellissimi, stasera li indossiamo! Appena torno a Seoul cerco casa per noi, e cerco di organizzare il matrimonio il prima possibile. Dovrò anche parlare con la SM. Partirò all'inizio della prossima settimana e raggiungo i ragazzi per le prime registrazioni, loro già sanno tutto e mi aiuteranno con i preparativi" mi dà un altro bacio. Il mio principe, mi sento in debito con lui, non voglio che si prenda tutto il peso del matrimonio da solo "Ed io amore? Voglio aiutarti..." mi fa l'occhiolino e mi dà un piccolo pizzicotto sulla guancia. "Tu pensa solo a trovare un vestito da principessa e a parlare con la dottoressa Park. Non voglio che ti stressi in alcun modo! A proposito, ora preparati che questa sera le sorprese non sono finite! Ti porto a cena fuori..." quanto amo questo ragazzo, vado in camera e decido di indossare il vestito che ho comprato questo pomeriggio insieme a Miyoung, ecco perché quella maledetta mi ha convinto a prenderlo...
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Le stelle della mia vita
Fanfiction"... quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo".