Oggi, la vita mi ha dato nuovamente dimostrazione di quanto tutto possa essere così imprevedibile. Era una giornata di fine aprile come le altre, ero decisamente stressata ed arrabbiata con mio marito e mi mancava tanto la mia migliore amica. Ed ora, a distanza di sole poche ore questa giornata che sembrava così terribile si è trasformato nel giorno più bello della mia vita! Oggi, sono diventata mamma! Quasi non riesco ancora a credere che tutto ciò sia reale, eppure è la realtà. E per rendere le cose ancora migliori, sono qui ad attendere di vedere finalmente la mia bambina insieme a lei, quella che da sempre è la mia migliore amica. E' tutto così strano eppure se oggi non era per lei non so come avrei fatto. Nonostante i nostri mesi di silenzio e le parole terribili che le ho detto nel momento del bisogno Miyoung è subito corsa da me cercando di fare il possibile per aiutarmi, le riconoscente a vita per questo. Dopo tutto quello che è successo è strano essere qui da sole. Ci guardiamo negli occhi, avrei tante cose da dirle che non so nemmeno da dove cominciare. "Come ti senti?" interviene improvvisamente Miyoung. Accenno un sorriso quasi mi trema la voce, sinceramente mi è ancora difficile credere che tutto sia successo "Decisamente strana... Non mi sembra neanche vero. Comunque Miyoung, grazie! Se non fosse stato per te non so come sarebbe andata a finire..." le faccio segno di avvicinarsi, è bloccata a pochi passi da me da quando è entrata. "Prego... e comunque avresti chiamato un'ambulanza. E' l'istinto di sopravvivenza..." la sua risposta è fredda, in fondo l'ho ferita e non poco. Continuo a parlare quasi senza sosta, mi viene da piangere "... come al solito mi hai tirato fuori da un casino..." mi guarda e annuisce. "E' nata tua figlia, non fare quella faccia!" le sue parole sono molto dirette, quello che vorrei è farle capire che mi sono pentita di tutto il mio comportamento. Cerco di trattenere le lacrime, anche se è impossibile. Mi sollevo leggermente sullo schienale, fortunatamente ho ancora l'anestesia in corpo "Scusami... scusami per tutto quello che ti ho detto quel dannato giorno! Tu è tutta la vita che dimostri di tenere a me, e lo hai fatto anche oggi... ed io, per uno stupido capriccio ho mandato a p*****e il nostro rapporto..." mi guarda mentre avanza leggermente verso di me. "L'importante è che l'hai capito Sharon!" sospira e abbassa lo sguardo cercando di non incrociare i miei occhi. So quanto questa situazione faccia soffrire anche lei. "Tu sei come una sorella per me, e lo dimostri ogni volta... ed io? Faccio solo danni... Come faccio a badare ad una bambina se non so nemmeno coltivare un'amicizia? Mi manchi Miyoung, mi manchi tantissimo..." scoppio a piangere e mi rendo conto che queste cose le avevo scritto anche sulla lettere che le ho messo sul sedile della macchina. Per me Miyoung è la mia famiglia, siamo due opposti eppure è da tutta la vita che il nostro rapporto cresce ogni giorno. Lei per me è tutto e penso che nessuno potrebbe mai potrà prendere il suo posto nel mio cuore, anche se saremmo distanti e le nostre vite prenderanno due strade diverse.
La mia migliore amica è immobile a pochi passi da me, mi guarda ed improvvisamente accenna un sorriso "Certo che puoi farlo, sei molto più forte di quello che pensi. Solo che tu credi talmente poco in te stessa... e sei paranoica, troppo paranoica... Devi essere fiduciosa delle tue qualità Sharon... e poi non la crescerai da sola" ricambio il sorriso mentre si avvicina a me ed improvvisamente mi abbraccia "... ed anche tu mi manchi scema! Però ora basta piangere! Ho pianto troppo per Chanyeol ultimamente ed ora ti ci metti anche tu! Mi hai scritto una lettera bellissima... e nonostante tutto sai benissimo anche tu che nulla è cambiato, anzi spero che tutto quello che è successo ti sia servito per farti capire tante cose!". Mi asciugo le lacrime e cerco di farle spazio sull'orlo del letto. La guardo dolcemente, ora che lei è qui con me ammetto di sentirmi molto meglio. "La piccolina crescerà con una zia come te, non posso chiedere di meglio!" mi stringe nuovamente con un braccio ed appoggia la testa sulla mia spalla. "Con due genitori come voi sarà già fortunata... e poi con una zia come me! Speriamo che non assomigli a Minseok Oppa!" scoppiamo entrambe a ridere, abbiamo sempre preso in giro mio fratello per come era da piccolo, era piuttosto paffutello ma ammetto che era troppo tenero! Certo che Jongdae ci sta mettendo tantissimo e io sento davvero il bisogno di vedere la mia bambina. E' ingiusto, sono la mamma e sono l'ultima a vederla. "Voglio vederla, uffa!" ricordo nel frattempo alcune parole che Miyoung mi ha detto quando stavo per partorire "Ah proposito, con Chanyeol è tornato tutto come prima?" la mia migliore amica mi guarda e mi risponde con una linguaccia. "Certo che tu mi fai morire... E' nata tua figlia da poco più di un ora e pensi a me e Chanyeol? Comunque le cose non tornano mai come prima, va meglio di prima adesso! Mi mancava, tanto! E' stato fondamentale Sehun per farmelo capire. Tutti avete iniziato a vederlo in modo negativo ma lui è stato accanto a me come un amico per tutto il tempo" le sorrido accarezzandole la spalla. Mi sento, ho giudicato la situazione senza nemmeno capire davvero come stavano le cose. "Sono davvero contenta per te! E mi dispiace tanto di aver dato un giudizio negativo senza sapere le azioni che vi avevano spinto a fare ciò..." tornano alla mia mente le parole e le supposizioni che continuavo a fare senza nemmeno conoscere la situazione, mi sento davvero in colpa. "L'importante è che le cose si siano risolte... basta pensarci, davvero! Oggi è una giornata bellissima Sharon..." il suo sorriso mi rincuora, ha ragione devo smetterla di far pensieri tristi e pensare solo che tra qualche istante potrò finalmente stringere la mia Miyou tra le braccia. Improvvisamente sento bussare alla porta, forse è Jongdae. Il cuore batte forte, questo momento rimarrà nella mia memoria per sempre.
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Le stelle della mia vita
Fanfic"... quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo".