Capitolo 44

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Il tempo passa proprio velocemente e quasi nemmeno senza rendermene conto è già arrivata l'estate. Pazzesco pensarci ma esattamente un anno fa in questo periodo stavo quasi vivendo una crisi esistenziale, indecisa sul cosa voler dalla vita, ed oggi mi trovo qui sposata con un ragazzo fantastico a pensare che tra meno di una settimana la mia bambina farà cento giorno. Ebbene si, Miyou sta crescendo proprio in fretta, in poco più di tre mesi mi rendo sempre più conto di quanto questa piccola principessa abbia portato una vera e propria ventata di gioia in tutte le nostre vite. Spesso capita che io e Jongdae passiamo serate intere a guardarla ed a notare con occhi innamorati ogni suo piccolo progresso. Nonostante sia davvero faticosa ed almeno per ora ci porti via quasi ogni nostro momento di coppia ammetto che la vita da genitori è proprio bella. Inoltre tra qualche giorno inizieranno anche le vacanze per mio marito ed il resto dei ragazzi quindi avremmo ancora più tempo da passare insieme.

E' sera e sono sul divano ad allattare Miyou quando arriva all'improvviso Jongdae con in mano una brouchure di un agenzia viaggi. "Amore, guarda!"osservo con attenzione, sono immagini di un bellissimo resort in Messico con allegato un programma di un tour tra le meraviglie e la cultura del paese. Guardo Jongdae perplessa "Wow amore! E' stupendo!" non riesco a capire perché me l'abbia mostrato. "Che dici se ci facciamo una bella vacanzina qui? Insomma è la nostra prima vacanza di famiglia e sarebbe bello visitare qualcosa di diverso dal solito! Io ci sono stato in tour ma non ho avuto l'opportunità di visitare nulla" il suo sorriso mi fa sciogliere ogni volta, mi ha sempre attirato la cultura latina ma... guardo Miyou e poi mi giro di nuovo verso mio marito "Jongdae, sarebbe bellissima ma... con lei come facciamo? Insomma è troppo piccola per..." nel frattempo la piccola ha finito di mangiare e mio marito la prende lui in braccio. "La nostra principessa ovviamente viene con noi, ho già chiesto e può tranquillamente volare in aereo!" rimango sorpresa come sempre dalle sue parole anche se ormai mi sto abituando a questo suo lato. Sorrido euforica e le do un bacio "Amore ma è fantastico! Visitare il Messico è uno dei sogni che ho da sempre e tu riesci a renderlo realtà! Vedi perché ti amo!". Mi sorride mentre accarezza dolcemente la testa di Miyou che si è addormentata tra le sue braccia e la porta nella culla in camera da letto mentre io mi metto in cucina a preparare qualcosa per cena, iniziando già ad immaginare come potrebbe essere il nostro viaggio dei sogni!

Poco dopo Jongdae mi raggiunge in cucina, mi stringe da dietro mentre e mi inizia a dare dei baci sul collo. Da quando c'è Miyou non ci capita molto spesso di avere momento di intimità tra noi e devo ammettere che mi manca il nostro contatto fisico. "Amore... dorme tranquilla?" le chiedo dolcemente mentre mi giro verso di lui. "Si si, sembra un angioletto! Finalmente abbiamo un po' di tempo per noi..." i suoi baci diventano sempre più passionali, mi fa venire i brividi quando fa così. All'improvviso mi prende dai fianchi e mi alza facendomi sedere sull'isola della cucina. Adoro sentire il suo tocco leggere e delicato sulla mia pelle ed ammetto che mi mancano molto i nostri rapporti intimi. Ogni volta Jongdae si blocca prima di arrivare al dunque per la paura che provi ancora dolore per i punti che mi sono stati dati dopo il parto ma oggi c'è qualcosa di diverso. Sarà che entrambi abbiamo davvero un'enorme voglia fare l'amore! Mentre rimango appoggiata sull'isola mi sfila lentamente la maglia riempiendomi di succhiotti prima il seno e poi scendendo pian piano sempre più in basso. Certo anche io di sfilargli la maglia passandole poi piano la mano su tutto il suo corpo perfetto portandola piano dentro i pantaloni. Continuiamo a baciarci con passione fino a quando mi rendo conto che la sua intimità preme per uscire dai pantaloni, ci sfiliamo entrambi la parte sotto per unirci insieme con movimenti lenti e delicati. Nonostante un leggero dolore inizialmente sento molto piacere e lo stesso vale per mio marito che spinto dalla passione non si è sciolto dimenticando il timore che lo aveva accompagnato durante le settimane precedenti. Passiamo diverso tempo con i nostri corpi uniti fino a quando anche Jongdae raggiunge il piacere e tirandosi lentamente fuori dalla mia intimità. All'improvviso ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere "Amore ma almeno potevamo andare sul divano?" le sottolineo imbarazzata. Arrossisce e sorride "Mi mancavano troppo questi momenti cucciola! Non ti ho fatto male vero?" mi chiede dolcemente mentre si riveste. "Assolutamente no, anzi... ma mi sa che abbiamo svegliato qualcun'altro...." mi rendo conto che Miyou dall'altra stanza sta strillando da un po'. "Vado a vedere che succede! Tu intanto guarda là!" mi indica la pentola dove stavo mettendo su la cena che straborda di acqua. Scoppiamo entrambi a ridere, certo che nemmeno nei nostri momenti di intimità possiamo stare completamente tranquilli, ahimè purtroppo questa è la vita da genitori!

Le stelle della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora