P.O.V'S MARCO
Sono a lavoro ma con la testa sono completamente assente, Clara e Giorgio mi chiedono qualcosa ma la mia mente va solo ad un'immagine, quella che ho lasciato a casa e che ho catturato prontamente con una foto: mia moglie e mia figlia crollate l'una nelle braccia dell'altra dopo la poppata mattutina.Erano così belle, dolci e mi davano tranquillità e serenità a riguardarla, la piccola ha solo 25 giorni ma a me sembra di esser diventato papà da molto più tempo, le nostre abitudini e i nostri ritmi sono totalmente cambiati, stravolti nel senso più bello, e dopo qualche intoppo iniziale abbiamo trovato il nostro equilibrio perfetto, soprattutto mia moglie che sembra molto più riposata e sempre più brillante. Zoe dopo essersi ambientata e abituata è un vero angelo di bambina.
"Marco ci stai ascoltando?" mi ridesto dai miei pensieri e li guardo confuso mentre loro invece mi puntano addosso degli sguardi insistenti e quello di Clara sembra piuttosto incazzato
"Scusatemi ero un attimo distratto" mi passo le mani sul viso e mi sistemo meglio sulla poltrona sentendomi lo sguardo truce della mia collega che prontamente ignoro piuttosto catalizzo la mia attenzione sul mio amico che mi sorride sotto i baffi
"Ti fa bene la paternità eh...sei sulle nuvole da quando è nata tua figlia e capisco benissimo la sensazione bellissima che provi" mi esce una risata perchè ha centrato pienamente il mio stato d'animo
"Non riesco a realizzarlo, credimi che preferirei di gran lunga starmene a casa con mia figlia e mia moglie, è come se non riuscissi a separarmene, mi manca l'aria quanto mi allontano" il mio amico annuisce e quell'acida stronza della mia collega alza gli occhi al cielo come se le scocciasse
"Tutto molto bello e dolce ma qua si lavora Marco e la tua testa tra le nuvole a noi serve a poco quindi se cortesemente potresti un attimo accantonare i tuoi pensieri e darmi ascolto te ne sarei grata" mi gratto il meno stringendo le labbra in una linea dura perchè mi urta, il suo modo di fare e di parlare di mia moglie, la sua è gelosia ne sono certo perchè ho una moglie stupenda a casa e non le ho dato spago quando mi si è sbattuta prontamente in faccia.
La giornata al distretto prosegue lenta e mentre sono in pausa pranzo con i ragazzi mi arriva un messaggio da Alice"Ciao Papi noi usciamo a passeggiare un pochino sotto il sole"
un sorriso a 32 denti mi spunta sul viso e sento un tuffo al cuore quando vedo la foto allegata al messaggio
"Oh amori miei" penso ad alta voce e dopo aver scambiato qualche messaggio con mia moglie quando alzo la testa vedo i miei compagni di squadra e il mio capo guardarmi con un sorriso, mi sento nel totale imbarazzo, non sono solito mostrare il mio lato dolce a persone con cui non ho il minimo rapporto se non quello lavorativo
"Era tua moglie?" Clara mi guarda come se mi volesse dire altro ma mi limito ad annuirle e continuo a mangiare parlando del più e del meno con gli altri.
Torno a casa alle 15, anzi direi che sono scappato proprio dal distretto ho l'impellente bisogno di stringere a me i miei gioielli, varco la porta di casa e sento un parlottare dal corridoio e infatti quando arrivo in sala trovo Zoe e Riccardo, i fidati collaboratori di mia moglie, sul divano a chiacchierare
"Ciao ragazzi" saluto entrambi sorridendo nonostante lui mi stia poco simpatico
"Ciao amore mio, come va?" mi siedo vicino a mia moglie posandole un bacio a stampo e il suo sorriso mi rigenera di tutta la pesantezza delle indagini di questa mattina
"Bene, la piccola ancora dorme, oggi ho fatto una passeggiata qui intorno per farla addormentare e sembra aver funzionato" le sorrido squadrandole ogni tratto del viso
"Ali comunque, fattelo dire ma sei in ottima forma" Riccardo annuisce a Zoe e il modo in cui sorride e squadra la mia donna mi da ai nervi, non so perchè ma con lei mi viene fuori una gelosia che faccio fatica a controllare
"Grazie in realtà me lo dite in tanti ma ancora indosso pantaloni e cose premaman, non mi entra praticamente niente" sbuffo alle uscite di mia moglie perchè per me è semplicemente perfetta anche con qualche chilo in più e la pancia ancora gonfia
"Amore hai partorito una bambina di 3.800gr solo 25 giorni fa, datti del tempo. E poi sei bellissima anche così" le faccio un sorriso posandole un bacio sotto al collo e la sua espressione tipica da << non imbarazzarmi smettila >> mi inorgoglisce, per fortuna i miei istinti di prenderla e baciarla come si deve vengono immediatamente spenti dal pianto di mia figlia, mi precipito subito a prenderla
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Quello che mi dicono i tuoi occhi
RomanceSiamo una coppia di ragazzi di 23 e 28 anni, viviamo insieme, ci amiamo come non mai. L'ho sempre saputo, sin dal primo istante, che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita. Siamo felici e spensierati ma una notizia inaspettata, più grande di noi...