P.O.V.'S MARCO
"Marcooooo, Marco, Marco" sono in salotto a giocare sul tappeto con Edoardo ma vengo chiamato da Alice che urla dalla camera, non faccio in tempo a risponderle che arriva in sala agitata e con il telefono in mano
"Amore che succede? Hai la faccia stralunata" mi esce un ghigno perchè è veramente carina così, con un paio di pantaloncini della tuta e una canotta, senza il pezzo sopra del costume e questo mi induce veramente a starmene buono sul tappeto
"Marco ho un ritardo di 65 giorni" si porta una mano sulla bocca e in questo momento vedo tutte le sensazioni che provo io riflesse nei suoi occhi, dolci, impauriti e in parte felici. Mi alzo immediatamente e mi avvicino a lei
"Amore che stai dicendo" le prendo il viso appoggiando la fronte sulla sua e lei mi mostra i giorni segnati sull'applicazione del telefono. Istintivamente butto un occhio al suo ventre, sorrido come un bambino per baciarla profondamente e prenderla in braccio.
Appena la stringo a me scoppia in un pianto nervoso ma al contempo felice, ci è sembrato per mesi un traguardo irraggiungibile che anche questo piccolo barlume di luce e speranza per noi è fonte di gioia.
"Ssh amore mio, calmati" la stringo ancora di più e mi siedo sul divano, le asciugo le lacrime quando ancora è stretta a me, veniamo interrotti da Edoardo che gattonando ci ha raggiunti e si lamenta per essere preso.
Alice si siede subito sul divano per prenderlo in braccio e stringerselo addosso, mio nipote è innamorato di lei, non protesta piuttosto si prende tutte le coccole e i baci della zia.
Continuo ad avere stampato in testa quel numero, 65, e non riesco a crederci veramente.
Per oggi pomeriggio decidiamo di non scendere in spiaggia, il tempo non promette niente di bene, così ci vestiamo tutti e 3 e andiamo a fare una passeggiata in modo da passare in farmacia.
Mentre camminiamo sul porto, io spingo il passeggino e ho mia moglie abbracciata a me, non potrei essere che più felice di come mi sento ora.
Dopo aver preso un test di gravidanza continuiamo a passeggiare e incontriamo proprio Giulia con Valerio
"Ehi ragazzi!" Giulia ci chiama con la mano e ci avviciniamo immediatamente
"Ciao, come stai? Oggi siamo passati ma vi eravate appisolati. Lui è il mio fidanzato" dopo le varie presentazioni da parte di Giulia che ammetto di trovare veramente bene ci sediamo in un locale sul porto molto carino.
Mia moglie e Giulia parlano mentre io e Valerio cerchiamo di instaurare confidenza, decidiamo di fare un apericena insieme e dopo aver preso le ordinazioni prendo Edo sulle mie gambe visto che si è annoiato nel passeggino.
"Come fate con il piccolo?"
"Oh no no avevamo pensato di rimanere fuori per cena e ho preparato già tutto per lui, cena e cambio per la ninna" Alice sorride a Giulia e si allunga verso il piccolo per posargli un bacio sulla guancia, come al solito in braccio a me dura poco, è dipendente dalla zia tanto che come mia moglie si allontana inizia a piangere e a sporgere le braccia verso di lei
"Cucciolotto mio, vieni qua" Alice se lo prende e come lo stringe al petto si calma immediatamente
"Incredibile, riesco a tenerlo solo quando lei non è nei paraggi, vero furbetto?!" pizzico un piedino ad Edo che ride di gusto e sgambetta
"Mi ha rubato la moglie" scherzo con i ragazzi e mi lascio andare sulla sedia guardandoli innamorato, se penso poi che mia moglie potrebbe essere incinta mi viene da piangere esattamente come poco fa.
La serata con i ragazzi passa velocemente così dopo aver fatto una passeggiata ce ne torniamo a casa, e non vediamo l'ora visto che siamo intenzionati a fare subito il test.
Appena entriamo in casa, dopo aver messo il piccolo in culla, ci dirigiamo in bagno con i cuori che battono fortissimo e le mani tremolanti.
Nell'attesa dei 5 minuti rimaniamo abbracciati e in silenzio, nell'aria risuonano i nostri respiri e le nostre speranze, il nostro momento di tranquillità viene interrotto dal timer che suona.
Prima di vedere il risultato stringo Alice ancora più forte a me inalando il suo profumo dolce e baciandola sulle labbra per poi vedere il risultatoPositivo +
Faccio scattare la testa verso mia moglie che deglutisce con gli occhi sbarrati, dopo un istante si riempiono di lacrime e si porta le mani sulla bocca strizzando gli occhi e inizia a singhiozzare piano appoggiandosi a me.
La stringo più forte che posso e piango anche io dall'emozione insieme a lei, è un sogno che si realizza a pochissimi giorni dal mio compleanno
"Amore mio" le prendo il viso per baciarla e asciugarle le lacrime, come ogni volta annego nei suoi occhi emozionati
"So..no incinta" lo sussurra piano come se avesse paura a pronunciarlo a voce alta, è per noi una gioia immensa e dopo le esperienze passate abbiamo veramente paura di questa felicità e del senso di completezza, emozione e serenità che proviamo in questo momento
"Si amore mio" riprende a piangere e mi stringe il collo cercando di respirare per calmarsi
"Ce l'ab..biamo f..atta" parla a spezzoni interrotta dagli spasmi mentre cerca di tranquillizzarsi e posso giurare di sentire il suo cuore che batte fortissimo nel mio torace, nascondo il viso nel suo collo cercando di calmare la tempesta di emozioni che ho dentro e mai come ora mi sono sentito così felice ma anche incredibilmente vulnerabile.
Veniamo distratti dal suono del campanello, sono le 23 inoltrate e non abbiamo la minima idea di chi possa essere a quest'ora.
Ancora un po' frastornati ci guardiamo, poi mi decido ad andare ad aprire mentre lascio del tempo a lei di sistemarsi.P.O.V.'S ALICE
Mi sistemo velocemente e quando esco dal bagno trovo mia cognata e mio cognato....cosa diavolo ci fanno loro qui, il loro arrivo era programmato tra una settimana
"Che diavolo ci fate voi qua?" saluto entrambi e ci accomodiamo nel salottino
"Abbiamo preferito dividere le settimane e siamo tornati prima, ci mancava troppo il piccolo e così eccoci qua...una settimana pensavamo di farcela sotto natale tutti e tre insieme" Francesca mi sorride affianco a me stringendomi la mano
"Credeteci stavamo benissimo da soli, ma da quando è nato Edoardo stare troppo lontani da lui è straziante" Andrea parla e nasconde un sorriso
"E voi invece che ci dite? Abbiamo visto che ve la siete cavata benissimo e non siete minimamente provati, anzi!!" mia cognata guarda sia me che Marco e mi fa ridere di cuore
"Fra è un bambino solare, dolcissimo e buono davvero siete fortunati"
"Si è vero ma anche lui è fortunato ad avere degli zii come voi" mio cognato mi sorride dolcemente e nel frattempo faccio caso all'ora
"Credo che si stia svegliando, a quest'ora prende il latte per poi riaddormentarsi"
"Wow una settimana e conosci meglio te l'orario di mio figlio che io che l'ho partorito" Francesca sorride con rammarico e posso benissimo notare una punta "d'invidia" e disagio nel parlare
"Ei, sei una mamma e una moglie fantastica, considera questi giorni come una pausa che ti è servita per riposarti e rigenerarti al meglio per tuo figlio. Non sentirti in colpa se avevi bisogno di staccare un po', questo di certo non ti rende meno mamma, anzi, una mamma che sta bene ha un bimbo sereno, ricordatelo sempre!" vedo i suoi occhi farsi lucidi e la abbraccio a me toccandole i capelli, ho avuto modo di parlare con lei durante le mille chiamate che ci scambiavamo, ho percepito benissimo questo suo stato e senso di colpa per essersi presa del tempo per riposarsi un po' e ritagliarsi del tempo con suo marito.
Lasciamo andare i ragazzi a prendere il piccolo, li lasciamo soli nella loro bolla, può sembrare sciocco ma non hanno mai lasciato Edo nemmeno una notte senza di loro e rivedersi dopo giorni è sicuramente emozionante da entrambe le parti
"Sei una moglie fantastica te l'ho mai detto?" Marco si avvicina a me sorridendo e guardandomi intensamente, gli sorrido e lo abbraccio forte
"Ti prego prima di dire a chiunque della gravidanza voglio avere la certezza che vada tutto bene e che sia reale, ho troppa paura" gli parlo piano vicino all'orecchio, quasi un sussurro, quando si stacca per guardarmi negli occhi mi fa cenno con la testa e mi lascia un bacio a stampo.
Rimango accoccolata nelle braccia del mio uomo rilassandomi completamente sotto le sue carezze e baci delicati in testa e fa una cosa del tutto naturale e involontaria quasi, mi stringe ancora di più sospirando e mi posa una mano sulla pancia accarezzandola.
Veniamo interrotti dai ragazzi che ritornano in sala con il piccolo arpionato alla mamma e ancora insonnolito, mio cognato ci guarda ma non presta attenzione a quel piccolo dettaglio ed è meglio così.
Poco dopo ce ne torniamo a letto non prima di aver spostato la culletta nella loro camera.
"Marco" mi siedo sul letto mentre lui è di schiena a bere
"Dimmi" si stende vicino a me iniziando a disegnare linee immaginarie sulla mia pancia
"Andrà bene stavolta?" mi aggrappo ai suoi occhi con una sensazione di ansia e felicità
"Ho paura a dirti di si se poi non andrà come speriamo, ma io sono sicuro che questa creatura si aggrapperà a te con tutte le forze che ha" mi attira a lui e mi stringo a mio marito trovando sempre nelle sue braccia quel senso di pace misto a felicità al pensiero che dopo tante lacrime e dolore finalmente dopo mesi abbiamo ricevuto un riscontro positivo, e se penso poi che una vita inizia a mettere insieme i pezzi per formarsi mi scoppia il cuore
Ci addormentiamo con questi pensieri l'uno nelle braccia dell'altro.
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Quello che mi dicono i tuoi occhi
RomanceSiamo una coppia di ragazzi di 23 e 28 anni, viviamo insieme, ci amiamo come non mai. L'ho sempre saputo, sin dal primo istante, che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita. Siamo felici e spensierati ma una notizia inaspettata, più grande di noi...