P.O.V.'S ALICE
Ieri sera siamo stati benissimo tutti insieme sulla costa e dopo aver mangiato, prima di rientrare a casa, abbiamo fatto una passeggiata per il lungomare e per le viette del centro.
Quando siamo rientrati in camera ero sfinita, sarà stata la giornata lunghissima, il viaggio in macchina, la stanchezza e il fatto che io sia incinta di 7 mesi, fatto sta che mi sono seduta sul letto ancora tutta vestita e mi ha spogliata, messa in pigiama e struccata Marco perché non mi reggevo in piedi.
Sono le 9 quando mi sveglio con l'impellente bisogno di andare in bagno, mi giro ma non vedo Marco, la sua parte è ancora calda, si sarà sicuramente alzato poco fa.
Dopo aver fatto pipì ed essermi data una rinfrescata, mi infilo un paio di pantaloncini corti, visto che in questo periodo per il caldo dormo solo con una canottiera, e mi metto una maglia di Marco molto larga e comoda.
Scendo di sotto e trovo i ragazzi seduti intorno al tavolo, ancora in pigiama, che parlano tranquillamente mentre le ragazze sono in cucina dietro ai fornelli a preparare la colazione.
Entro in sala molto piano e con l'andatura che la mia pancia mi impone ed esordisco con un "Buongiorno" generale mentre mi strofino un occhio. I ragazzi si girano e ricambiano mentre Marco mi fa un sorriso; gli passo vicino e gli poso un bacio in testa per andare poi in cucina a vedere se le ragazze hanno bisogno di una mano.
"Buongiorno, posso essere utile in qualcosa?" chiedo loro mentre Federica è intenta a togliere un ciambellone dal forno, Benedetta a fare i pancake e le altre a preparare altre cose.
"Assolutamente no, tu devi rilassarti che qui ci pensiamo noi" mi dice Federica
"Davvero non voglio sentirmi inutile, datemi qualcosa da fare" chiedo loro con una faccia offesa
"Ma quale inutile, forza fila di là e mettiti a tavola che noi tra due minuti abbiamo fatto. Ci impicceresti e basta qui, su" mi dice scherzando Ramona alludendo alla mia pancia e lasciandoci una carezza.
Faccio ritorno in sala e mi vado a sedere vicino a Marco, mi circonda le spalle con il braccio destro e mi attira a se mentre io mi rifugio nell'incavo del suo collo e respiro il suo profumo.
"Ti hanno cacciata dalla cucina?" mi chiede Marco
"Si, mi hanno detto che io e la mia pancia impicciamo e basta" gli rispondo imbronciata contro il collo
Lui ridacchia e mi da un bacio a stampo
"Beh cognata diciamo che non sei più tanto magra, anzi....sei piuttosto ingombrante" mi dice Luca gesticolando con le mani
Lo guardo e lo incenerisco e gli sussurro un "RIPETI."
"Ho detto che non sei più tanto magra-" non lo faccio nemmeno finire di parlare che appallottolo un tovagliolo e glielo tiro addosso
"Stronzo" gli dico con il sorriso, alla fine non me la prendo più di tanto so che scherza, praticamente è strano vederlo serio, scherza sempre.
"A me piaci così, non gli dare retta. Sei ancora più morbidosa." mi dice Marco mentre mi fa quello sguardo da casca mutandine
"Madonna smettila, te la stai facendo davanti a noi con gli occhi" gli dice Jacopo che ce l'ha proprio davanti
"Oddio" sussurro mentre mi copro il viso con le mani e sospiro
"Fosse per lui ti farebbe vivere incinta, ce lo stava dicendo prima, gli piaci ancora di più incinta, di lui." mi dice Francesco mentre iniziano ad arrivare le ragazze con vari vassoi
"Oddio Marco, tienitele per te queste cose oppure continua a dirle a me anche se sinceramente non ti sopporto più." dico a lui e ai ragazzi sentendomi ancora di più in imbarazzo
"Per non parlare poi delle sue tette che sono lievitate a-" gli tappo la bocca con una mano mentre lui ride insieme agli altri per la scena, siamo incastrati occhi negli occhi ed ero talmente concentrata a guardarlo che di scatto, nella frazione di un secondo, mi toglie la mano dalla sua bocca e mi bacia.
"Beh scusa se posso essere scortese ma le tette belle e grandi ce le ha sempre avute" dice Andrea a Marco
"Cioè tu brutto testa di cazzo guardi le tette alla mia ragazza?" gli risponde Marco mantenendo sempre un tono scherzoso e puntandogli un dito contro
"Potete smetterla per favore?" chiedo ai ragazzi sentendomi le guance andare a fuoco
"Però è vero, ce le hai sempre avute belle, te le ho sempre invidiate" dice Benedetta mentre entra in sala con un vassoio pieno di pancake e frutta varia.
"Adesso anche tu ti ci metti?" chiedo alla mia amica con una faccia sbalordita mentre gli altri ridono
"Beh tesoro è vero" mi risponde mentre rientra in cucina
"Mentre voi continuate a discutere del mio corpo grasso io vado in bagno che qualcuno ha deciso bene di posarsi sulla mia vescica" dico ai ragazzi mentre mi alzo
Dopo aver fatto colazione, sistemato la cucina e le camere ci prepariamo per scendere in spiaggia ed ecco il tasto dolente. Ultimamente mi sento gonfia e mi vedo enorme e il solo pensiero di dovermi esporre così tanto mi fa salire l'ansia
Persa nei miei pensieri non mi accorgono nemmeno di Marco che esce dal bagno già pronto e si va ad infilare una maglietta sopra il costume a pantaloncino.
"Io ho fatto, tu sei ancora così?" mi chiede mentre richiude l'armadio e mi guarda
Tengo lo sguardo basso e mi maledico per aver accettato a venire in vacanza con gli altri, un conto è mettermi a nudo davanti a lui che è comunque imbarazzante ma un po' meno.
"Tranquillo, non vengo, vi aspetto qui." gli dico mentre evito il suo sguardo e mi alzo dal letto cercando qualcosa da sistemare
"Che succede?" mi chiede sempre rispettando i miei spazi e rimanendo in un punto distante da me
"Io-io non ce la faccio" gli dico mentre crollo emotivamente e mi appoggio con le mani al comò con la testa china
"Ei amore stai tranquilla!" mi prende tra le sue braccia e mi culla amorevolmente
"Se non te la senti di metterti in costume e non vuoi andare possiamo rimanere a casa oppure che ne so...fare un giro per l'entroterra o da qualche altra parte" mi dice, e senza che io gli abbia detto niente ha subito capito quale fosse il problema che mi ha fatto crollare in un pianto nervoso
"Come hai fatto? Cioè intendo, come hai fatto a capire che il punto fosse proprio mettermi in costume?" gli chiedo mentre mi stacco da lui e lo guardo negli occhi
"Perché ti conosco, ultimamente è raro se ti spogli davanti a me, lo leggo il tuo imbarazzo ma a me non me ne importa niente, per me rimarrai comunque bellissima e mi stai facendo il regalo più bello che potessi farmi. Quindi ti prego, non vergognarti della tua pancia perché è la cosa più bella che hai. Vanne fiera, ti prego vediti bella come ti vedo io, perché io non ti ho mai vista così bella come ti vedo da 7 mesi a questa parte." mi dice mentre tiene la fronte appoggiata alla mia, le mani sul mio viso e siamo occhi negli occhi
"Grazie, ti amo tanto lo sai vero?!" gli dico mentre gli lascio un bacio a stampo sulle labbra
"Anche io, siete tutta la mia vita." mi dice mentre mi asciuga le guance per poi lasciarmi un bacio in fronte.
Mentre Marco risponde ad una telefonata di sua madre vado in bagno a lavarmi il viso e a mettermi il costume, decido di mettere quello intero perché ancora non sono pronta a scoprirmi così tanto e poi vorrei evitare di ustionarmi subito il primo giorno.
Esco dal bagno con il costume e le ciabatte per la spiaggia e trovo Marco ad aspettarmi appoggiato con le braccia incrociate alla parete della camera
"Wow" mi dice mentre alza le sopracciglia e gli rimane la bocca a forma di 'O' gli sorrido e mi vado a mettere sopra un prendisole di pizzo bianco che si allaccia in vita
"Non sembro una palla enorme ambulante vero?" gli chiedo mentre indosso il capello di paglia e gli occhiali da sole
"Ma quale palla enorme, sei una figa da paura, giuro amore stai benissimo...sei una sexy mama" mi dice mentre mi si avvicina con passo lento e sguardo predatore.
Quando mi si avvicina trattengo il respiro, non può fare così, dire certe cose e provocarmi perché i miei ormoni giocano brutti scherzi e io lo voglio, troppo, nel mio basso ventre tutto si contrae ed agita. Mi fiondo sulle sue labbra e lo bacio, gli butto le braccia la collo e lo attiro a me mentre le sue mani mi toccano ovunque per poi posarsi sul mio sedere. Sto andando a fuoco, non so quanto posso trattenermi, la sua lingua che si intreccia alla mia è un qualcosa di eccitante, troppo eccitante.
Mi slaccio freneticamente il prendisole colpita da un caldo improvviso, lo lascio cadere a terra senza mai staccarmi dalle sue labbra, mi precipito con le mani sulla sua maglietta e cerco di sfilargliela anche se mi blocca e si stacca
"No piccola" mi dice mentre cerca di riprendere fiato
"Amore ti prego" lo supplico con lo sguardo mentre tiro il cordoncino del suo costume e gli sorrido mordendomi il labbro volontariamente.
"Non rendere le cose più difficili ti prego, il mio amico dei piani bassi mi sta facendo male e te che mi fai lo sguardo da gatta morta non aiuta, il tuo fisico non aiuta, cazzo sei così eccitante" mi prende nuovamente per le guance e mi bacia di nuovo mentre flette le anche per farmi sentire quanto mi desidera.
Mentre continua a ritmo cadenziale a flettere le anche gli piazzo le mani sul sedere e lo spingo verso me, mi appoggio al muro in cerca di un sostegno, lui appoggia le mani alla parete mentre si avvicina con il corpo sempre di più a me per quanto la mia pancia lo permetta, i miei seni sono praticamente schiacciati sul suo petto e mi fanno un male cane, in questo periodo soprattutto i capezzoli mi fanno malissimo tanto da staccarmi da lui con un gemito dolorante
"Che hai?" Mi chiede tornando subito serio e con gli occhi spalancati
"Mi fanno male i capezzoli"
"Senti io non so quanto posso trattenermi piccola" mi dice sussurrandomi all'orecchio
"Non farlo, prendimi e fammi tua ti prego" gli dico e nel frattempo mi calo le spalline del costume fino alla vita rimanendo a seno nudo
"Vediamo un po'" mi dice con quella faccia furbetto, delicatamente fa camminare le sue mani sul mio corpo poi un braccio mi circonda per la vita mentre l'altra scende fino a penetrarmi. Nell'esatto momento in cui mi penetra con un dito e poi con due inizio a gemere ad occhi chiusi e mi lascio andare contro il muro.
"Cazzo sei fradicia" mi dice piano mentre mi lecca il solco tra i seni. Non faccio in tempo a realizzare il tutto che con un attimo mi ritrovo faccia a muro con le mani aperte sul muro ed è un attimo, una frazione di secondo e mi sento piena.
Si muove lentamente, entrando tutto ed uscendo piano mentre con una mano continua ad accarezzarmi.
"Marco di più ti prego" gli dico in preda al piacere che le sue dita mi stanno dando in basso, e nel frattempo cerco di spingere indietro cercando di dargli un ritmo.
Ma gli basta poco, è un attimo dopo che mi ritrovo ad ansimare sempre più forte e ad urlare in preda al godimento mentre mi colpisce con stoccate sempre più forti e più veloci, anche il ritmo della sua mano è aumentato, mi sta strofinando il clitoride in maniera velocissima per farmi godere di più al momento dell'orgasmo.
"Oh oddio, si così....ahhh" parlo senza nessuna connessione logica mentre roteo il bacino, si piega e mi divora la bocca, dando un ritmo anche alla sua lingua che entra ed esce, mi sta penetrando anche lì ed è proprio quello a darmi il colpo di grazia.
"Sshh fai piano, ci sentiranno tutti" mi dice ridendo
Veniamo insieme poco dopo, nello stesso momento, per tutta la durata dell'orgasmo continua a spingersi in me e a masturbarmi per renderlo più lungo, eh cristo mi ha appannato vista e cervello. Il mio cuore scoppia, sembra che ho corso una maratona.
Mi lascio andare contro il suo petto mentre mi stringe a se dalla vita e mi da un bacio sulla tempia
"Cazzo è stata la miglior scopata della mia vita. Sei frenetica, hai perso ogni freno inibitorio eh piccola selvaggia" mi dice scherzando, spostandomi i capelli dalla fronte, per poi ridere insieme
Sospiro e dopo essermi calmata mi volto verso di lui
"Non mi sembra che se poi così dispiaciuto quando ti salto addosso" gli faccio notare mentre disegno cerchi immaginari sul suo petto
"No, per niente, sono qui per soddisfare tutte le tue sporche voglie, ultimamente farlo è una goduria è ancora più eccitante, tu non te ne rendi conto forse ma godi tantissimo saranno gli ormoni o il fatto che il tuo corpo sia più sensibile, ma credimi sei veramente porca" e queste ultime parole me le dice mentre continua a strusciarsi su di me e a massaggiarmi il seno.
"Il sesso in gravidanza è il miglior sesso che abbia fatto credimi" gli dico mentre cerco di desisterlo dalle 'sue' sporche voglie
"Bene, me lo ricorderò, faremo una squadra di calcio allora" mi dice e subito dopo scoppia a ridere
"Che scemo, dai vestiamoci che penso saremo gli ultimi" e dopo avergli detto così mi aiuta a rimettere il costume.
E così, dopo non so quanto tempo, riusciamo ad uscire dalla nostra camera da letto.
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Quello che mi dicono i tuoi occhi
RomanceSiamo una coppia di ragazzi di 23 e 28 anni, viviamo insieme, ci amiamo come non mai. L'ho sempre saputo, sin dal primo istante, che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita. Siamo felici e spensierati ma una notizia inaspettata, più grande di noi...