P.O.V.'S ALICE
Sembra esser ternato il sereno tra me e mio marito, finalmente!
Per fortuna sin da subito, quando ci siamo ritrovati dopo settimane a distanza l'unica cosa di cui necessitavamo l'un l'altro era stringerci, mettendo in secondo pian tutto ciò che c'è stato di mezzo.
Quando mi ha raccontato chiaramente cosa rischia, sia lui sia le persone che lo affiancano, mi sono sentita in colpa per tutto quel che ho pensato nell'arco di quelle ore interminabili.
Il pensiero che possano fargli del male è un pensiero che mi attanaglia lo stomaco e che ancora non mi spiego, non ci ho fatto l'abitudine e credo che mai sarà possibile: è come accettare che la persona che ami ha possibilità di essere uccisa o ferita ad ogni singolo respiro.
Per fortuna i miei pensieri vengono interrotti dal pianto di Zoe che si lamenta nel suo lettino, povera cucciola sta soffrendo tantissimo il caldo. Mi alzo a prenderla e la metto nel letto con me, la leggera brezza che arriva dalla finestra semiaperta sembra farla rilassare e riaddormentare poco dopo.
Mio marito è insieme a suo fratello a prendere delle cose per la cena di stasera mentre noi donnine ce ne stiamo tutte a casa con la prole approfittandone per un riposino pomeridiano.
Senza rendermene conto, dopo aver sistemato dei cuscini a lato della piccola mi addormento anche io.
Mi sveglio dopo quella che sembra un'eternità con le carezze di mio marito seduto vicino a me
"Oddio mi sono addormentata anche io" mi stropiccio gli occhi e butto uno sguardo a Zoe che ancora dorme beata
"Amore ne avevi bisogno di recuperare un po' di sonno perso" sospiro e mi ributto con la testa sul cuscino e gli occhi chiusi
"Sembra che mi sia passato sopra un treno, non riesco a tenere gli occhi aperti" Marco ridacchia e mi posa dei baci sul collo e sulla guancia
"Hai l'aria stanca tesoro, riposati un altro po'. Se si sveglia la piccola ci penso io stai tranquilla" continua a parlare ma non credo di capire bene quel che dice perchè come attratta da una cosa sovrannaturale cado immediatamente in un sonno profondo, di piombo.P.O.V.'S MARCO
Guardarle dormire è sempre stata una cosa che mi rilassa...nel momento di quiete assoluta ho la possibilità di contemplare loro, le mie meraviglie assolute. Sono 5 giorni che sono tornato a casa e ancora non mi capacito di come io sia stato in grado di stare per tutto quel tempo separato da loro, la mia vita, la mia essenza.
E poi la mia piccolina, più la guardo e più vorrei che il tempo si fermasse anzichè correre così veloce, spedito, se chiudo gli occhi ritorno al giorno in cui l'ho vista per la prima volta ma poi li riapro ed ha già quasi 6 mesi...mezzo anno, mezzo anno che sono il suo papà, mezzo anno fatto di paranoie, di baci, di sorrisi, di risate, di quegli occhioni scuri così dannatamente uguali ai miei da potermici specchiare dentro...mesi fatti di amore, tanto amore che non sarò mai in grado di quantificare.
Mia figlia mi ha proprio dato la vita, un'altra visione con cui viverla e vederla.
E voglio che sia così per tutta la vita, vorrei poter tenere la mia polpetta tra le mie braccia per il resto dei miei giorni, che venisse sempre da me perchè ha bisogno di qualcosa ma anche solo dia fatto e coccole.
Con questi pensieri mi addormento, chiudo gli occhi con l'immagine di mia moglie e mia figlia al mio fianco e non posso che essere più sereno ed appagato dalla vita.
Mi sveglio con le manina in faccia di Zoe che se la ride e mi tira i capelli
"Polpetta di papi" me la stringo al petto e la strapazzo di baci scatenando la sua risata gioiosa
"Ti ha svegliato" mia moglie rientra in stanza e ci trova nel lettone a coccolarci
"A quanto pare"
"L'ho lasciata che dormiva....ma che fai tu eh?! Svegli papà?" si avvicina a Zoe iniziando a farle il solletico
Si sdraia tra le mie braccia e inizia a punzecchiarla, mia figlia è molto gelosa di me e questa cosa ogni volta mi inorgoglisce a dismisura
"Papà è mio" mia moglie continua a stringersi addosso a me e io per aumentare la dose inizio a stringere e a baciare la mamma...quel che ne sussegue sono urla e un pianto finto di mia figlia che scatena le risate di entrambi
"Sono di tutte e due, vieni da papà cucciolotta" me la tiro al petto e dopo qualche secondo, tra coccole e baci, già le si è passato tutto
"Amore ma che ore sono?"
"Le 18. Abbiamo dormito un bel po'" spalanco gli occhi incredulo di aver dormito forse quasi 4 ore
"Hai l'aria un po' più riposata, ti senti meglio?" annuisce con la testa e mi si spalma nuovamente addosso
"Ah ma oggi avete proprio voglia di coccole voi due eh" sorrido felice, amo quando sia mia moglie che mia figlia sono cos' a contatto con me
"Siamo stati separati troppo tempo, la maglia con il tuo profumo non mi bastava più" mi posa un bacio sul petto per poi appoggiarci nuovamente la guancia
"Hai ragione ma ti prometto che per un po' non partirò e avremo tutto il tempo di recuperare e ricaricare la dose"
"Non farmi promesse che sai di non saper mantenere" sospira e dopo un attimo mi guarda negli occhi
"Ehi, posso assicurarti che per un altro po' di mesi sono a casa, con te, con voi...e non mi muovo. Fidati di me amore mio ti prego." annuisce e mi abbasso a posarle un bacio sulle labbra
Dopo qualche altra coccola ci alziamo e raggiungiamo gli altri in giardino, mio padre e mio fratello sono già pronti a preparare il barbecue mentre mia madre e mia cognata stanno preparando degli stuzzichini
"Oh ben svegliati" guardo mio fratello e sorrido, dopo un istante si dirige verso di me cercando di attirare le attenzioni di sua nipote che se ne sta tutta tranquilla in braccio a me con la testolina appoggiata sulla mia spalla e il ciucciotto in bocca
"Patatina ci vieni dallo zio?" inizialmente non sembra molto convinta ma poi dopo avermi guardato e aver visto il mio sorriso, come se fosse un via libera, si lascia andare tra le braccia di mio fratello.
Mi dirigo a dare una mano a mio padre e lo vedo pensieroso
"Papà tutto bene?" mi sorride e annuisce ma non sembra molto convinto, per fortuna mi squilla il telefono e per questa volta lascio stare
"Si pronto?" è un numero sconosciuto, senza mittente
"Pronto" una voce roca, bassa mi arriva dall'altra parte che mi fa correre un brivido per tutto il corpo, mi dirigo immediatamente in casa e mi chiudo in camera
"Chi parla?" sento una risatina che mi inquieta
"Tu mi hai fregato e io te la faccio pagare brutto stronzo del cazzo" mi si gela il sangue a sentire quella voce così familiare eppure non riesco a pensare lucidamente a dove io l'abbia già sentita
"Guardi credo che ha sbagliato numero" cerco di mantenere la calma e la butto sull'ironia anche se in realtà ho 3000mila punti di domanda che mi vorticano in testa
"Io non ho sbagliato proprio niente. Stai attento amico, perchè questo è solo l'inizio. Ti tengo d'occhio." non mi da nemmeno il tempo di rispondere che riattacca immediatamente.
Guardo il telefono perplesso e preoccupato del folle che sta dall'altro capo, preoccupato soprattutto per mia moglie e mia figlia. Sono tutta la mia vita e non esiste che qualcuno si avvicini a loro.
"Amore, tutto ok?" mia moglie entra in camera e subito mi metto su un'espressione rilassata inventandomi che era il mio capo per sapere come andavano le vacanze e per avvisarmi dei documenti che mi aspettano in ufficio. Dalla sua faccia sembro convincerla ed è meglio così, perchè non posso darle spiegazioni di cui non so niente nemmeno io.
"Dai torniamo fuori" la prendo per mano trascinandola ma mi blocca
"Aspetta" mi volto a guardarla e l'attimo dopo me la trovo incollata addosso, si getta sulle mie labbra in un bacio acceso, passionale, amoroso...se inizialmente rimango interdetto, come realizzo le divoro la bocca di baci facendola indietreggiare fino al muro.
In questo momento mi sento un ragazzino alle pomiciate nascoste dai genitori, e in un certo senso è così. Qualche secondo dopo ci stacchiamo per riprendere fiato e non resisto dal sorridere leccandomi le labbra
"Cristo amore! Me lo fai venire duro" riprendo a baciarla sul collo fino alla clavicola per poi tornare indietro fino all'orecchio, le mie mani vagano su tutto il corpo fino a fermarsi al sedere che lo spingo sul mio bacino e i gemiti di piacere che escono dalla sua bocca mi mandano fuori di testa
"Ali fermami perchè mi è venuta voglia di te. Non mi importa se di là c'è la mia famiglia" ridacchia con la testa rivolta verso l'alto
"Amore anche a me è difficile resisterti ma non ora. Rimandiamo solo di qualche ora" mi guarda dritto negli occhi come se avesse la capacità di leggermi dentro, le gote rosse, accaldate mi fanno sorridere così come la bocca gonfia e lucida dei miei baci
"Torniamo di là che è meglio" le do una pacca sul culo e il modo in cui ride mi fa venire voglia di unirmi a lei ancora di più.Questa donna è capace di mandarmi fuori di testa con un bacio,
un solo bacio.
Nel suo inconscio sembra saperlo,
quando ho bisogno di staccare la mente,
lei puntualmente arriva,
mi distoglie da qualunque tipo di pensiero, bello o brutto che sia.
Per qualche minuto mi ha fatto dimenticare che,
là fuori, non so dove,
c'è un pazzo che ce l'ha con me chissà per quale assurdo motivo.
Ma per stasera voglio non pensarci e,
godermi la mia famiglia!
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Quello che mi dicono i tuoi occhi
Roman d'amourSiamo una coppia di ragazzi di 23 e 28 anni, viviamo insieme, ci amiamo come non mai. L'ho sempre saputo, sin dal primo istante, che lui sarebbe stato l'uomo della mia vita. Siamo felici e spensierati ma una notizia inaspettata, più grande di noi...