Capitolo 45

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P.O.V.'S ALICE

Vengo svegliata da due manine che picchiettano sul mio viso e posso immaginare già di chi siano 
"Edo sveglia zia dai"
"Vi sento a voi due" mi stiracchio nel letto e ancora prima di aprire gli occhi per bene tiro a me il piccolo coccolandomelo che si spalma subito sul mio petto
"Ei, campione la zia è mia" Marco punzecchia Edoardo ed è così bello vederli interagire insieme, ci sa proprio fare
"Buongiorno amore mio" mi sporgo verso Marco per baciarlo e dopo qualche altra coccola si alza per scaldare il biberon al piccolo mentre io e lui ce ne rimaniamo nel lettone a coccolarci
Qualcuno bussa alla porta e poco dopo fa capolino Paola e dietro di lei il mio adorato marito a petto nudo con solo i pantaloncini addosso che risveglia i miei appetiti mattutini
"Buongiorno tesoro" mi stringe una mano sedendosi sul bordo del letto cercando di attirare l'attenzione del piccolo che invece è tutto concentrato sullo zio visto che ha il suo biberon in mano. Me lo passa e dopo aver sistemato Edo tra le mie braccia glielo do
"Amore mio" gli tocco i capelli mentre si regge il biberon da solo ormai e mi guarda con quegli occhioni scuri che mi hanno rapita dal primo istante.
Sento Marco scattarci una foto sicuramente per mandarla al fratello, sono solo 4 giorni che siamo qui e li abbiamo riempiti di foto e video

....

"Aspetta aspetta ora andiamo" finisco di incremare Edoardo e gli metto un cappellino per pararlo dal sole mentre è in braccio a Marco, sono solo le 8,30 e la spiaggia è ancora tranquilla, non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci con i ragazzi visto che non sono ancora arrivati tutti e soprattutto la mattina stiamo in spiaggia per poche ore.
Mentre mi tolgo i pantaloncini credo di rialzarmi troppo velocemente che avverto un giramento di testa, respiro profondamente ad occhi chiusi per nasconderlo ma Marco se ne accorge
"Amore che succede?" mi tocca una guancia con la mano libera
"Mi ha girato la testa evidentemente mi sono mossa troppo veloce, già è passato" gli sorrido e gli poso un bacio a fior di labbra per poi prendere subito il piccolo in braccio
Appena arriviamo a riva immergiamo subito i piedini di Edoardo nell'acqua anche se li ritira all'istante, non è la prima volta che vede il mare ed ogni volta all'inizio è sempre tragica
"Non ti piace proprio eh" lo tempesto di baci rumorosi sulla guancia facendolo ridere di gusto
"Io vado a farmi una nuotata, ciao amori miei" Marco si avvicina a noi e lascia un bacio a entrambi mentre io mi immergo nell'acqua con il piccolo su un fianco e la sua ciambella dall'altro
"Saluta zio Edo, fai ciao ciao" mi guarda prima curioso e serio e poi rilassa l'espressione salutando Marco con la manina.
Mentre cammino nell'acqua il piccolo se ne sta buono e calmo come l'acqua mi arriva all'ombelico e ai suoi piedini inizia a lagnarsi
"No no cucciolo, shh non è niente" me lo stringo al petto e ondeggio piano per farlo abituare, chiudo gli occhi inalando il suo odore di bambino e provo un senso di pace. Non mi accorgo che Marco è ritornato da noi fino a che non ci abbraccia entrambi e bagna la schiena ad Edoardo, dopo qualche lamentela riesce ad abituarsi all'acqua nella sua ciambellina e per fargli tornare il sorriso schizzo lo zio, basta veramente poco è un bambino super solare
"Hai visto come gli piace adesso" gli sistemo il cappellino mentre lo ammiro totalmente innamorata e parlo con mio marito, non fa in tempo a rispondermi che una coppia di signori che incontriamo tutti gli anni ci si avvicina
"Eh quando si fanno i figli, le mogli si dimenticano di noi e com'è giusto che sia non hanno occhi che per loro" sorrido di cortesia alla signora che si è avvicinata a me e fa delle vocine ad Edoardo che invece tutto tranquillo se ne sta a sgambettare nella sua ciambella
"Eh già, ma non è nostro figlio, è il nipotino, il figlio di mio fratello" Marco sorride al signore e dove qualche altra parola di cortesia  si avvicina a noi
"Riusciremo mai a provare questa gioia immensa noi?" sospiro e guardo Marco con il magone alla gola
"Ei che sono questi pensieri negativi" mi posa un bacio sulle labbra e mi attira a se facendomi rifugiare nel suo collo
"Non hai nemmeno il coraggio di rispondermi e guardarmi negli occhi" sospiro di nuovo e mi scanso da lui mentre guardo Edoardo che è attratto dal mio diamante che viene colpito dai raggi del sole
"Ali che stai dicendo, lo sappiamo che dobbiamo avere pazienza e delle spalle forti, ti guardo negli occhi eccome, ci vedo dentro tanta tristezza e delusione è vero, perchè mentirei se ti dicessi che questa situazione non ti fa stare male, però leggo nei tuoi occhi anche coraggio, forza e desiderio. Hai un desiderio di maternità che non ho mai trovato in nessun altra e ne ho la conferma questi giorni che stiamo vivendo ogni giorno alla scoperta di Edoardo, basta guardarti da fuori come ti relazioni con lui" mi attira a se abbracciandomi, ma dopo qualche minuto veniamo interrotti dagli urlati isterici del piccolo che inizia a stropicciarsi gli occhi chiaro segno che inizia ad avere sonno.
Appena sotto l'ombra Edoardo scoppia in un pianto isterico non appena lo sdraio per cambiargli il costumino e metterglielo asciutto
"Cucciolooo, che succede amore" Marco si siede sul lettino e gli accarezza la testa ma questo gesto anziché calmarlo lo innervosisce ancora di più
"Ha sonno ed è nervoso Marco, stanotte era irrequieto, ho dovuto dormire con la mano nella sua culla e lo sentivo muoversi parecchio"
"Credo sia normale, non è nemmeno una settimana che siamo qui, si trova senza mamma cosa mai successa prima per tanti giorni consecutivi e in una casa che non conosce minimamente. Ha i suoi tempi per abituarsi"
"Eccoci qua amore abbiamo fatto, vieni" lo prendo il braccio e me lo stringo al petto mentre cerco di calmarlo, ci riesco solo dopo qualche minuto che gli accarezzo i capelli e gli poso baci in testa
Mi sdraio sul lettino all'ombra con lui addosso a me per non farlo svegliare e non me ne rendo conto ma mi addormento anche io cullata dalla tranquillità della spiaggia, la leggera brezza marina e il rumore delle onde.

P.O.V.'S MARCO

Li guardo dormire insieme e non posso resistere dal scattargli una foto per poi sospirare se penso alla tristezza con la quale mi parlava prima.
Mentre loro dormono, io mi sdraio a sole a prendere un po' di tintarella, la mia "pace" però dura poco perchè sento un vociare a me familiare nei paraggi. Sento una voce urlare il mio nome, mi stropiccio gli occhi e dopo aver lanciato un'occhiata sotto l'ombrellone per controllare che non si siano svegliati mi accorgo che a chiamarmi è Giulia accompagnata da un ragazzo che avrà forse un paio d'anni più di me
"Ei Giuli, wow stai benissimo" ci salutiamo e mi presenta il suo fidanzato, devo ammettere che la trovo veramente rilassata e felice e io non posso che gioire per lei visto come ci siamo lasciati la scorsa estate
"Alice?" mi chiede di mia moglie immediatamente, può sembrare strano ma anche se a modo loro hanno istaurato un rapporto e insieme alle altre ragazze si sentono ogni tanto
"Si è appisolata all'ombra con Edoardo" la indico con un cenno e sorrido
"Oh wow, avete un bambino" Valerio il ragazzo di Giulia mi guarda con ammirazione per poi posare nuovamente lo sguardo alle mie spalle
"No no lei è mia moglie e lui è mio nipote, il figlio di mio fratello. Sta con noi per un paio di settimane visto che loro sono fuori" gli sorrido  e continuiamo a parlare del più e del meno per qualche altro minuto per poi dileguarsi al loro ombrellone.
Mi sdraio nuovamente di schiena al sole e mi addormento anche io, con una strana sensazione dentro.

Mi sdraio nuovamente di schiena al sole e mi addormento anche io, con una strana sensazione dentro

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