·Kook·
Sento di essere sveglio, eppure i miei occhi non ne vogliono sapere di aprirsi, li sento pesanti e svogliati. Oppure è solo il fatto di voler restare qui, nel mio letto, con Taehyung. Sento il dolce rumore della pioggia, ma, stranamente, il solito gelo non mi sta ricoprendo le spalle. Sento calore, puro calore umano.
Che sia Taehyung? Come c'è finito sopra di me?
Strizzo gli occhi, non avendo la possibilità di strofinarmeli con le braccia. Li apro e noto che la stanza si trova in uno stato di luci ed ombre, a causa della tenda posta davanti alla grande finestra. Non c'è molto sole, ovviamente, i colori fanno contrasto con la temperatura del mio corpo.
Osservo la posizione mia e di Taehyung e vedo che siamo agli opposti: io sono sdraiato a pancia in su e con le braccia posate sul ventre, mentre il moro è a pancia in giù con il braccio sinistro a circondarmi il petto e il viso volto alla parete opposta alla mia, infatti vedo solo il suo groviglio di capelli.
Mi sento rilassato, un po' imbarazzato, ma comunque rilassato. Dovrei svegliarlo per i compiti mattutini di entrambi, anche se romperei tutto lo splendore del momento...e poi, chi lo sa, magari ieri è stato un caso raro di riavvicinamento, non voglio credere in false speranze.
Mugugna ed i miei pensieri si frenano.
Taehyung gira il volto verso di me che ancora pare dormiente, ma il suo viso si fa sempre più vicino al mio, col mio cuore che aumenta il battito e il calore che sta divenendo quasi eccessivo. Strofina il naso sul mio collo, facendomi rabbrividire, al punto da smuovermi. Il suo corpo si attacca improvvisamente al mio, la sua mano effettua una presa sul braccio e emette un mugugno profondo
«Gguk, è già ora?» chiede con voce graffiata, roca, profonda, ombrosa, sensuale.
I brividi.
Deglutisco
«I-io credo di si»
Sbuffa e si rialza sull'altro braccio, trovandosi col volto paffuto poco sopra il mio, gli occhi sonnecchianti e le labbra molto rosse
«Cos'è quel visino sconvolto?» pronuncia con un sorriso accennato.
Sto morendo, tra un po' mi prenderà un attacco di cuore e tutto a causa sua.
Distolgo lo sguardo
«Niente. Ci alziamo?»
Lo sento ridacchiare, per poi spostarsi ed alzarsi.
Ieri non mi ero fottutamente accorto che si fosse tolto anche la maglia, infatti da lui che si stiracchia, posso vedere ogni muscolo della schiena guizzare e contorcersi ad ogni movimento, quelli delle braccia che invece si contraggono
«Io credo che andrò a fare le mie faccende e poi vi raggiungerò alle lezioni»
Senza voltarsi o salutare, semplicemente esce. Se non fossi incantato, lo avrei pure sgridato.
Mi ha dato del voi, che tutto ciò che è successo sia stato solo un episodio?·Tae·
La notte migliore della mia vita, cavolo. Niente incubi o sogni strani, nessun risveglio, nessun dolore, nessun problema a trovare la posizione, nessun disagio nel dover dormire con qualcuno. Mi è sembrato di non aver dormito per anni dopo una dormita del genere. È come se Jungkook fosse il mio compagno ideale per dormire, anche se detta così suona male. Voglio assolutamente dormire con lui anche stanotte, chissà se si è sentito come mi sono sentito io. È trascorsa l'intera giornata e ci siamo parlati poco a causa degli impegni. Penso che la conversazione di ieri abbia smosso qualcosa in me e non so quanto tutto questo possa apparirmi gradevole, ma mi sento più leggero, forse avvicinarmi anche di poco è la scelta giusta; non dovrò per forza uscirne ferito
«Vostra Altezza, è permesso?» chiedo dopo aver bussato leggermente
«Puoi entrare»
Entro nella stanza illuminata dalla luce di sole due candele e vedo il principe intento a slacciarsi una giacca.
Dopo secondi interi di tentativi, mi avvicino e prendo tra le mani il bottone interessato, slacciandolo con poche difficoltà. Faccio lo stesso con i pochi bottoni rimanenti e infilo l'anulare tra il tessuto delle spalle, facendo leva col resto della mano per potergliela togliere, scoprendo la maestosità del suo petto. Tolta la giacca, i miei occhi restano fissi sul punto che tanto mi attrae e le mani scivolano dalle spalle ai pettorali con poca pressione e desiderio.
Mentre io mi bagno le labbra, noto Jungkook irrigidirsi e rimanere un po' interdetto
«Siete un disastro con i bottoni» pronuncio con basso tono, iniziando con quelli della camicia
«Credo di-»
«È il mio compito, sire»
Scopro lentamente centimetro dopo centimetro del petto, sentendo la voglia famelica di toccarlo e accarezzarlo. Aiuto il corvino a spogliarsi delle sue vesti, approfittandone per accarezzargli le spalle e i bicipiti.
Rialzo lo sguardo sul viso tendente al rosso, su quell'espressione di allerta e di stupore.
Colgo la lunga camicia da notte bianca pieghettata dalla sedia vicino a noi e gliela infilo, portando la stoffa in basso con movimenti lenti, notando come il tessuto aderisca al suo corpo.
Dovendo togliere i pantaloni, mi abbasso alle caviglie, sopra le quali ricade l'orlo della camicia, lo colgo e mi rialzo con esso tra le dita, fino al raggiungimento dei fianchi, sui quali passano le mani curiose; esse si arpionano con poca pressione, percorrono il perimetro dei pantaloni e giungono al bottone.
Il tutto avviene in un silenzio carico di una sorta di tensione, mentre i miei occhi e mani sono occupate nei vari e lenti movimenti.
Gli slaccio i pantaloni, le mie mani sono ancora lì, i miei occhi ora sono nei suoi.
Mi avvicino, posso sentire il suo respiro su di me, sembra tenerlo corto, quasi gli sfioro il petto. Inclino leggermente la testa per potergli essere ancora più vicino
«Che ne diresti se anche stanotte dormissi qui?» sussurro.
Anche il viso di Jungkook si inclina di poco, ma dalla parte opposta, gli occhi semichiusi, le labbra schiuse, le gote rossastre, il resto del corpo immobile e a tratti, impietrito
«Fai ciò che desideri» mi risponde in un sussurro.
Sapessi...Credo che le nostre labbra si siano sfiorate.
***
signori, la dad fa schifo, rimpiango malamente l'estate
per il resto, spero stiate bene (⊃。•́‿•̀。)⊃

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𝐊𝐢𝐧𝐠 ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
FanfictionInghilterra, X secolo. Per la prima volta nel Medioevo, l'Inghilterra fu unificata in un unico regno dal re Atelstano. · Jungkook è il futuro erede al trono, da sempre vittima delle pretese dei suoi genitori. Taehyung è un umile servo, trasgressivo...