𝕶𝖎𝖓𝖌 ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ

Chapter Seventy-Sixth

·Kook·

Nel giro di pochissimo non ci ho capito più niente, sono solo preso dalla musica e mi lascio trasportare da essa, insieme alla dama con cui sono.
È divertente ballare questo genere, non si hanno attimi di noia e i passi non sono difficili. Salterelliamo fra le altre coppie e di tanto in tanto, cambiamo partner. Le disposizioni si alternano, così come il quadro generale che cambia, creando disegni diversificati con la coreografia. Tra un passo ed una risata ci ritroviamo al centro, affiancati dalla coppia di Taehyung e la sua partner.
Noto che Tae ha un modo di fare molto confidenziale con la sua dama: le sorride e la fa ridere, sarebbe ciò che dovrei fare io con la lady, la verità è che preferisco che sia Tae a parlarmi e a intrattenermi, invece le sue attenzioni sono proprietà della giovane in questo momento.
Le coppie si scambiano ancora
«Al prossimo giro si cambia in modo sconsiderato!» esclama Tae in preda all'euforia.
Non capisco quello che dice, ma come tutti, urlo un forte ed entusiasmato "sì". Il giro va per cambiare di nuovo, dovrei andare con la dama di Tae
«Ogni lui col proprio lui e ogni lei con la propria lei»
Non ho capito, è ubriaco? Eppure non ha bevuto; che gli avrà fatto quella?
«Salve sua maestà» saluta con sguardo suadente Taehyung, portandosi i capelli dietro.
Resto interdetto, accorgendomi solo ora delle sue mani sui miei fianchi, non ho idea di come siamo arrivati a questo. Guardo le altre coppie e sono messe come noi: gli uomini fanno da cavalieri agli uomini e le donne da dame alle donne. Non ho mai visto una cosa del genere in vita mia
«La musica può fare magie, non trovi?» sorride deliziato dal suo stesso compiuto
«In realtà sei tu ad essere un matto che piace a chiunque»
«Wow, grazie Jungkook, il miglior complimento che mi potessi fare»
«Ah...l'ho detto ad alta voce?» chiedo imbarazzato. In risposta, ricevo una smorfia buffa.
Continuiamo a ballare
«Quella rottura di scatole è servita a qualcosa, siamo bravissimi» esclama orgoglioso.
Annuisco d'accordo con la sua opinione, però non dico altro, per far sì che le parole siano sostituite dagli sguardi e dalle movenze, divenute ancor più veloci e leggiadre.
Non faccio altro che sorridere, fino a quando non ricambiamo coppia, così ritorno dalla dama con cui sono stato per il resto del ballo e guardo Tae con un sorriso, mentre riprende a ballare.
Il momento viene spezzato dalla portata di alcolici differenti dai precedenti, più forti, di quelli che ti scaldano dopo un solo sorso. Personalmente, non credo che qualcuno sentirà freddo dopo tutti quei salti.
Per il resto della serata, vengo accompagnato dalla lady, parlo con molti reali e perdo completamente il senso del tempo. Non che mi senta più a mio agio, semplicemente la tensione e l'ansia che avevo si sono affievolite.

«Una buona serata, i nostri più autentici auspici per il vostro percorso»
«Grazie molte. Buona notte a voi» saluto con un sorriso l'ennesima coppia di reali con cui mi sono intrattenuto stasera.
Qui ormai la serata si sta spegnendo, penso sia davvero tardi ed io ho perso completamente di vista Taehyung, dovrei cercarlo, ma ho la lady con me
«Vostra Altezza, è stato un vero piacere farvi da compagna per stasera, mi auguro che potremmo rincontrarci» mi saluta la biondina dopo aver catturato la mia attenzione
«Certamente, vi ringrazio molto per la vostra compagnia» la saluto a mia volta baciandole la mano.
Ora che sono rimasto solo e che la sala si sta impoverendo, vorrei proprio sapere dov'è il mio accompagnatore prediletto. Giro lo sguardo in cerca di lui e noto dietro una delle colonne, verso il buio del corridoio, Taehyung con la sua dama che gli sta praticamente addosso e non vuole saperne di staccarsi. Non sapevo fossimo finiti in un bordello, sennò  perché sarebbe qui quella sgualdrina?
Ma a cosa diamine penso?
Non ho mai pensato una cosa così brutta di una giovane ragazza, mi sento in colpa.
Però si deve staccare.
Non posso nemmeno andare lì, è già strano il fatto che io stia fermo qui. Non posso farne a meno, perché Tae non se ne libera e basta?
Mi sento un inseguitore in incognito e mi fa male ai nervi stare qui a guardarli, lei sta provando in tutti i modi di abbracciarlo e probabilmente baciarlo.
Io li strozzo entrambi.
Taehyung non deve cedere le sue labbra a nessuno che non sia io. Loro sono mie. Lui è mio.
Mi devo rasserenare, se solo-
Finalmente!
Taehyung l'ha spostata quasi con forza ed ora sta venendo da questa parte. Nel panico, mi giro e faccio finta di nulla.
Senza spiccicare una parola, ci muoviamo verso l'uscita, dove la carrozza ci attende.
Saliamo accompagnati dai gentili saluti del cocchiere e ci sediamo uno di fronte all'altro, guardandoci dritti negli occhi.
La carrozza si mette in viaggio, mentre si muove, le nostre pupille rimangono tali e quali, aumentando una tensione ingiustificata tra di noi.
Mi sto trattenendo e non so nemmeno dal fare cosa. In un attimo, come richiamati da uno strano impulso, ci avviciniamo di scatto e afferriamo l'uno il viso dell'altro, scontrandoci in un bacio rude e passionale. Gemo per errore al contatto bagnato ed eccitante, le nostre lingue si scontrano con forza, mentre faccio pressione sul colletto di Tae, affinché si avvicini. Il ragazzo in tenuta blu si sposta sulle mie gambe e continua a baciarmi, muovendo velocemente il suo muscolo e direzionando le nostre teste, le sue dita sono aggrovigliate nei miei capelli, che improvvisamente vengono tirati di botto, fino a farmi sbattere la testa contro il sedile morbido ed imbottito della carrozza. Mi esce un sibilo a denti stretti, tiro indietro il capo e sento stringere le cosce di Taehyung intorno alle mie, poi prende possesso del mio collo
«Tae» ansimo boccheggiando e attirandolo a me avidamente
«N-non permetterti più di lasciarti toccare da una qualsiasi» sibilo ancora a denti stretti, strizzando gli occhi per l'eccitazione del momento e dal fastidio del ricordo.
Taehyung fa una pausa
«Lo stesso vale per te, principino» pronuncia sogghignante prima di allontanarsi.
Dopotutto c'è il cocchiere.
E poi esistono le stanze.