capitolo46

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SABRINA'S POV

Mi sveglio balzando dal letto a causa dell'incubo appena fatto. Il sudore bagna la mia fronte, e le lacrime bagnano le mie guance. Sembrava tutto così vero, il figlio di Perrie, il dolore per la morte di Zayn. Dio che spavento. Mi tranquillizzo sapendo che era solo uno stupido sogno e che nulla di tutto questo sarebbe successo.

Gurdo la sveglia che indica le 8:00 di mattina. Scelgo di alzarmi e di fare una doccia per togliere questo sudore da dosso. Tremo ancora per la paura e la sensazione di realtà che ho avuto, che però passa dopo la doccia. Dopo domani è capodanno, immagginavo di passarlo insieme a Zayn e a tutti gl'altri, ma ovviamente non doveva andare così.

Mamma:Sabri dai ti ho preparato la colazione - chiama dalla cucina

Io:si arrivo - rispondo dal bagno

Mi dirigo in cucina, e sinceramente non ho per niente fame.

Io:mamma posso saltare la colazione, non ho fame.

mamma: è da quando sei qui che non tocchi cibo non puoi continuare così, almeno mangia qualcosa, sforzati giusto un po per mettere qualcosa nello stomaco.

Uffa.

ZAYN'S POV

Dopo aver aspettato due fottuti giorni, sono pronto per prendere l'aereo che mi porterà da lei. L'unica cosa che porto con me è quell'anello che le avevo preso prima di natale. Tra qualche ora verranno i miei genitori e quelli dei ragazzi per passare questo giorno di capodanno assieme, ma sinceramente, me ne frego. 

Harry: Lo sai che a pranzo verrano i nostri genitori, vero? - dice appoggiandosi allo stipite della porta della mi stanza mentre mi preparo per andare.

Io:lo so Harry, ma sinceramente adesso non m'interessa, e poi credo di essere già qui per quell'ora, sono solo le 7:00, l'aereo parte tra due ore, quindi credo di arrivarci, in caso contrario non m'importa. L'imortante è riportarla qui. 

Niall mi accompagna e dopo avermi spiegato dove devo andare per raggiungerla, prendo l'aereo, che è quasi pronto a partire.

*****************

Io:Dove cazzo è sta via - impreco per le strade, tra me e me per non trovare il posto che cerco. Mancano solo due ore, e l'aereo ripartirà per Londra, ma io ovviamente non ho ancora trovato la via.

Una signora mi passa di fianco e decido di chiedere informazioni.

Ok, credo di averla trovata. La casa dovrebbe essere questa, o per lo meno sembra come Niall me l'ha descritta. Prendo coraggio e suono il citofono con su scritto il cognome "Horan".

citofono: chi è?

Sembra la sua voce.

Io: Sabrina?- domando chiedendo se sia lei

Citofono:...si sono io, chi è?

Io:S-sabri...sono io, mi riconosci?

Sabri:...........che ci fai qui?- sento la sua voce cambiare

Io:devo parlarti

Sabri:Zayn non c'è nulla di cui parlare, vai via, torna da dove sei venuto.

Io:non se prima non ti parlo è importante.

Non risponde più restando per un istante insilenzo e chiude il citofono. Mi arrendo pensando che mi abbia lasciato qui fuori. Ma se pensa che me ne andrò così facilmente s'illude di grosso. Sento la porta aprirsi e lei appare di fronte.

Sembrano passati anni dall'ultima volta che l'ho vista ma in realtà saranno pochi giorni.

Mi fa entrare dentro casa e sembra che siamo soli.

Io:vivi sola?

Sabri: no i miei non sono in casa in questo momento - meglio così

Sabri:cosa devi dirmi - riprende

Io:si...arrivo subito al sodo....quello che è successo non è reale... è stato soltanto una bugia nulla di quello che ci ha detto Perrie è vero.

Sabri: di cosa stai parlando Zayn?

Io:Perrie non è mai stata incinta, era tutto una finzione per portati via da me

Sabri:Zayn, ma che cosa stai dicendo? Non si può essere inventata una cosa del genere-

Io:si che lo ha fatto Sabri me lo ha detto lei stessa- la interrompo

Sabri:Zayn SMETTILA perchè non capisci. Perchè mi menti su una cosa del genere? Vuoi capire che non possiamo stare più insieme? avrai un figlio è tutta la tua attenzione deve essere a lui. Io non posso credere che Perrie abbia avuto il coraggio di mentire su una cosa di questa. Accetta il fatto che sarai padre e dimenticami proprio come io proverò a fare con te.

Io:Spiegami perchè dovrei mentirti? Se lo farei lo scopriresti!

Sabri:Zayn davvero, è la verità?- gli occhi le diventano rossi

Io:si amore, nient'altro che la verità.- mi avvicino a lei e mi abbraccia, come se volesse una dimostrazione che tutto questo non sia un' illusione e che io sia veramente qua.

Sabri: perché lo ha fatto?

Io:perché voleva vendicarsi di me per quello che le ho fatto.

Non fa altre domande, come se quello che le ho detto le bastasse a credermi mentre mi stringe più forte e io faccio lo stesso con lei.

Io:posso chiederti uno cosa?

Sabri: dimmi.

Prendo la scatolina riposta nella mia tasca destra e la tiro fuori facendogliela vedere.

Scoppia a piangere sedendosi a terra con le mai che cercano di nascondere il viso, come se lei avesse già capito. Tiro un sorriso di lato e m'inginocchio d'avanti a lei seduta che scopre il suo viso per guardare quello che ho qui per lei.

Io:lo sai che ti amo più di qualsiasi cosa, giusto?- annuisce silenziosamente con il sorriso tra le labbra.

Io: e che potrei prenderti in moglie e passare il resto della mia vita con te, se tu lo vorrai?- dico aprendo la piccola scatolina mostrandole l'anello.

Si ricopre il viso tra le mai per un istante e mi abbraccia prendendomi alla sprovvista.

Sabri: certo, certo che voglio.

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