Capitolo 18

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ZAYN'S POV

In questi giorni non ho fatto altro che rimanere nervoso.
Prima Sabrina e quel fottuto bacio che non avrei dovuto dargli se sapevo che l'avrebbe portata ad ignorarmi e a diventare acida con me, poi le prediche di Liam e i sui consigli su come comportarmi, che per qualche motivo non ho ascoltato, ho rincontrato Perrie e l'ultima, la sfuriata di Niall su cosa fare.

Scegliere di uscire con Perrie è come capire se lei possa fare ancora effetto su di me. E, forse non so, sarà stato il parecchio tempo passato, ma non è più la stessa cosa. Ora lei è qui, che balla davanti ai miei occhi con tutta la sua sensualità con mille occhi di ragazzi che la squadrano dalla testa ai piedi. Fosse stato prima non avrei fatto altro che ammazzarli a sangue con lo sguardo.

Capelli castani rimpiazzano quelli biondi e occhi marroni come il cioccolato prendono il posto degli occhi azzurri di Perrie. La sua altezza si abbassa di qualche centimetro e lei, dal nulla, è davanti a me.

Io: Sabri - la chiamo piano come per crederci che lei sia qui a ballare davanti a me

Perrie: cosa? - scuoto la testa strofinandomi gli occhi sicuro che lei non abbia capito cosa ho appena detto.

Perrie: stai bene? Sei pallido

Io: si, mi sta solo girando la testa. Deve essere ciò che ho bevuto

Perrie: ma hai bevuto solo un po' di scotch - mi poggia una mano in fronte prima che me ne occorga - credo tu abbia la febbre Zayn

Io: sono solo un po' accaldato Perrie, dopo tutto fa caldo

Perrie: sicuro?

Io: ti preoccupi per me, piccola? - mordo la lingua inconsciamente solo per aver dato quel nome a chi credevo fosse Sabrina una seconda volta.

Perrie: è ovvio - si avvicina a me e riprende a ballare.

I suoi capelli diventano castani una terza volta e il suo corpo si muove col mio mentre appoggio le mie mani sui suoi fianchi. La mia testa gira e inizio a vederci appannato, ma riesco a mantenermi. Lei è qui con me e questo mi fa stare meglio. La voglio qui con me e dirle che è stata una bambina viziata fin dalla prima volta che l'ho vista, che mentre le tocco i fianchi mi dica che sono un maniaco pervertito. Solo con lei.

Perrie: quelli non sono i tuoi amici? - indica e li trovo tra la folla.

Noto Niall con un bicchiere di preparato alzato nella mano mentre balla con Federica e tutti gli altri vicino a lui.
Sabrina deve essere con lei. Devo vederla.

Io: che ne dici se ci avviciniamo?

Perrie: certo andiamo. Guarda Niall come si sta divertendo, sembra ubriaco - ride e prendendomi per mano ci avviciniamo a loro tra la folla.

Mi sento debole, la testa scoppia e non riesco più a sopportare la musica.

Niall: ehi Perrie! Vieni unisciti a noi con Zayn - grida per farsi sentire e Perrie accetta volentieri unendosi a ballare

Louis: amico qui si sono ubriacati tutti e io non l'ho ancora fatto. Mi accompagni a prendere qualcosa?  Anche tu sembri ancora sobrio - più che dare ascolto alle sue parole non ho ancora visto Sabrina. Non sarà venuta.

Io: dov'è Sabrina, Louis?

Louis: eh? Sabrina? Oh lei era qui. Dovevi vederla amico

Io: perché? - faccio una smorfia. La testa inizia a duolermi e non capisco cosa voglia dire Louis con "dovevi vederla".

Louis: è letteralmente ubriaca. Harry le ha dato una mano.

Io: cosa intendi con "Harry le ha dato una mano?" Niall non l'ha fermata?

Louis: perché mai? Per una volta che si diverte, è sempre così seria, la maggior parte delle volte a causa tua. Niall l'ha lasciata fare.

Io: oh bene, e poi s'incazza con me solo perché ci ignoriamo - ripeto a voce più bassa

Louis: cosa?

Io: niente. Ora dov'è lei?

Louis: era qui che ballava. Non so che fine abbia fatto. Comunque che intenzione hai, vieni con me o no?

Io: no, vado a cercarla.

Louis: dovresti lasciarla stare - scuoto la testa e lo ignoro.

Louis: Ilenia. . . - lo sento chiamare a mala pena e mi allontano cercando Sabrina tra la folla. Non mi sforzo molto a cercarla con la testa che gira, e la trovo poco più in là che balla. Con Dan. La immaginavo tra le mie braccia a ballare con lei al posto di Perrie sofferente per non averla, per aver sbagliato e lei è qui. Totalmente ubriaca e tra le braccia della persona che più odio sulla faccia della terra.

Non so se arrabbiarmi, se andare lì e spaccare la faccia a lui per essere ancora qui a cercare di rubarmi, ancora una volta, la ragazza, se andare lì e gridare in faccia a Sabrina con chi sta ballando, con cui dovrebbe stare lontano.

Sabrina: oh Zayn sei qui! - lo sguardo di Dan punta il mio dopo aver fatto caso a me. Mi sorride di striscio e lascia andare Sabrina verso di me.

Sabrina: dove sei stato? - il suo alito sa di alcol alla menta estremamente forte e il suo corpo si avvicina al mio.

Così vicina che quasi ho voglia di gustare cosa ha bevuto direttamente dalla sua bocca.

Sabrina: dai, balla - mi invita mentre si muove. Finalmente potrei far diventare le mie immaginazioni realtà ma le forze non me lo permettono. Di stare all'impiedi non ne posso più.

Io: no, tu non vorresti ballare con me se saresti sobria - la invito a stare ferma per poi passare una mano su una sua ciocca di capelli sulla fronte.

Sabrina: certo che voglio, e voglio anche che tu sia buono con me - tira fuori tutto in una volta portando le sue braccia sul mio collo mentre poggia la sua testa nel mio petto.

Io: scusa se non lo sono stato abbastanza - dico piano e lei quasi non si regge in piedi.

Io: perché hai bevuto così tanto Sabri? - cerco di guardarla allontanadola dal mio petto e reggendola dai fianchi.

Sabrina: è per colpa tua. Tu mi fai stare male. Perché mi fai questo Zayn? Perché sei uscito con Perrie? Prima mi vieni a dire che mi vuoi, mi baci e poi esci con altre. Tu non mi vuoi bene, non sei leale.

Non le rispondo perché sta delirando, ma il suo sguardo è triste, con il labbro inferiore tra i denti e sento che potrebbe scoppiare a piangere da un momento a l'altro.

Sabrina: tu mi vuoi Zayn?

Io: sapessi quanto - le passo una mano sulla guancia ma cerco di non fare nessuna mossa. Non mentre lei è in questo stato.

Sabrina: anche io Zayn

Ingoio il groppo in gola pensando che questa potrebbe non essere la verità mentre lei è ubriaca. La stringo a me cercando di evitare il bacio che stava per darmi. Non è in lei.

Sabrina: visto? Sei cattivo. Non dici la verità - mi stringe la maglietta e delle lacrime le escono, rigando le sue guance prima che io possa asciugarle.

Io: no, sto solo facendo ciò che e giusto, piccola.

Lei non risponde e decido di allontanarci dalla folla e dalla musica troppo forte che non sopporto più.

Sabrina: Zayn. . .portami a casa. Ho sonno - annuisco e decido di farlo senza dire niente. La testa scoppia anche a me è lei starà morendo di sonno senza dubbio a giudicare da come si strofina gli occhi.

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