You Make Me Strong

capitolo 8

ILENIA'S POV

Niall: si può sapere cosa vi passa per la testa?! Vi avevo detto di rimanere a casa, e invece io torno e non vi trovo. Dove siete state?

Ada: Niall che dici di smetterla con questi rimproveri?! Se siamo venute qui in questo periodo prima che possa iniziare la scuola e perché vorremo divertirci. E non rimanere a casa solo perché dei ragazzi si aggirano in torno a noi! abbiamo diciotto anni passati, e tu non puoi dirci cosa fare o non fare - lui sospira e si arrende alle parole di Ada

Niall: va bene va bene, ma potevi almeno dirmelo

Ado: ho cercato di farlo, ma eri così impegnato a dire di non uscire che non mi hai dato scelta

Sabrina: ne ho abbastanza vado a letto - si allontana in camera sua

Io: beh, vado anche io. Buona notte - saluto e cerco di raggiungere Sabri. Dio che stanchezza, ho i piedi che mi fanno male e non vedo l'ora di dormire.

Sento una mano fermarmi il polso prima che io possa raggiungere la mia stanza, mi giro e il volto di Louis entra nel mio campo visivo. Dio è così bello.

Louis: emm, scusami non volevo disturbarti, volevo soltanto dirti che ho cercato di non dire niente a Niall, ma come siamo arrivati a casa e si è accorto che non c'eravate lo ha capito - dice preoccupato

Io: oh. No tranquillo, ho capito che non è colpa tua. Avremo dovuto ritirarci prima. Non fa niente.

Louis: bene. Allora buona notte - dice mentre un piccolo sorriso si forma nelle suo stupende labbra.

Io: buona notte - ricambio il sorriso e se ne va in camera sua mentre io entro nella mia.

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Mi risveglio mentre la luce penetra dalla finestra facendomi strizzare un po' gli occhi. Ada non è più nel suo letto invece Sabri dorme ancora. Decido di alzarmi e andare in cucina per mettere qualcosa sotto i denti, è strano che io stia già morendo di fame.

Trovo Liam che sta preparando la colazione mentre Niall inizia già a mangiare

Ada: potresti almeno aspettare gl'altri

Harry: Liam dove hai messo i  biscotti che ho comprato l'altro giorno?

Liam: emm... credo che li abbia finiti Niall

Harry: dannazione Niall, avresti potuto lasciarne un pò - dice sedendosi nel tavolo

Niall: scusami ma c'è n'erano pochi.

Ile: cosa hai preparato Liam? - dico interrompendo

Liam: del caffè, del latte, ho fatto le crepes, e se vuoi Harry ha comprato anche dei cornetti

Ada: wow, non vi siete risparmiati!

Zayn: Buon giorno - dice mentre si avvicina al tavolo afferrando un cornetto

Liam: è tutto pronto, potete iniziare a mangiare ragazze

Io: non aspettiamo Louis?

Zayn: e Sabrina dov'è?

Ada: lei sta ancora dormendo

Zayn: bene allora prendo un secchio d'acqua e la vado a svegliare

Niall: ti avverto non so se è capace di ammazzarti o farti qualcosa del genere

Zayn: vedremo - dice mentre si allontana

Harry: certo che non la smette di stargli dietro eh?!

Liam: secondo me è interessato

Niall: scoprirà presto di non poter avere più figli se non la smette

Liam: che sei esagerato

Ada: beh, scoprirai di non poterne fare più anche tu se non la smetti Niall - forzo un sorriso

Niall: andiamo sto scherzando

Ada: non si era capito che lo stavo facendo anche io?

Niall: quanto sei divertente - forza anche lui un sorriso

Liam: per favore, qualcuno va a chiamare Louis?

Io: ok, vado io - mi dirigo verso la stanza dei ragazze mi chiedo se sta ancora veramente dormendo.

Apro la porta, e una vampata di calore mi parte dalla testa ai piedi mentre vedo Louis in mutande che si sta mettendo i pantaloni. Chiudo subito la porta scusandomi di aver aperto la porta senza prima bussare.

Louis: che c'è?! Ti vergogni? Guarda che puoi entrare - sento dire dall'altra parte della porta

Apro la porta leggermente e vedo che ha già messo i pantaloni ma è ancora a torso nudo

Io: scusami non volevo essere maleducata - abbasso la testa

Louis: non ti devi scusare di niente, davvero per me non è stato un problema - si avvicina a me mentre mi alza in viso dal mento con la sua mano

Io: O-ok, comunque ero qui per dirti che i ragazzi stanno già facendo colazione

Louis: bene, allora dammi il tempo di mettere la maglietta e scendiamo insieme, ti va?

Io: va bene

ZAYN'S POV

Mi sta passando in testa di fare uno scherzo a quella ragazza, ma non mi sta venendo proprio niente in questo momento. Cosa potrei fare?! Entro nella sua stanza e mi viene già un'idea vedendo la sveglia accanto a lei nel comodino.

Mi avvicino silenziosamente e l'afferro. La punto tra un minuto a tutto volume e gliela affianco all'orecchio. Già mi viene da ridere, ma cerco di trattenermi sapendo che il bello sta per arrivare.

Salta dal letto quando la sveglia inizia a suonare rumorosamente.

Non riesco a trattenermi e mi piego in due dalle risate.

Sabri: stupido idiota rompi palle - dice mentre si mette in ginocchio sul letto e con il suo cuscino inizia a colpirmi, solo che io non riesco a smettere di ridere.

Perde l'equilibrio mentre cerca di avvicinarsi di più cadendo sopra di me. Si mette a cavalcioni e continua a darmi colpi in faccia con il suo enorme cuscino. La fermo cercando di farla smettere mentre io rido ancora.

Sabri: quanto ti odio - finalmente riesco a fermarla tenendole i polsi

Io: lo so che tanto mi vuoi bene, non mi faresti mai del male.

Sabri: stai attento Malik, non ci vuole niente a darti un calcio la sotto

Io: quindi vorresti toccarlo?

Sabri: maniaco pervertito - alza la voce mentre inizia a dimenarsi di nuovo

Io: dai, che dici di venire a fare colazione?

Sabri: sentiamo, mi hai svegliata per questo?

Io: beh, si. Perché, non dovevo?

Sabrina: no, io non faccio colazione idiota - dice mentre mi da una leggera mascata sulla guancia

Io: perché lo hai fatto?

Sabri: perché mi andava

Io: a si?! - dico tirando un sorrisetto di lato

Sabri: ma che ...- non completa che ribalto la situazione. Ora sono io a essere sopra di lei

Io: anche a me va di fare una cosa, a questo punto. Così siamo pari

Sabri: che vuoi fare Malik

Io: una cosa da niente - mi affretto ad avvicinarmi a lei, così da premere le mie labbra sulle sue morbide. Si dimena e io cerco di rendere impossibile ogni minimo e possibile spazio tra noi e gustarmi a pieno le sue labbra una volta per tutte.