capitolo11

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ADA'S POV

Mi sveglio senza avere più sonno, vedo Sabrina e Ilenia che dormono ancora. Guardo la sveglia che segna le otto, e senza più la voglia di stare a letto decido di alzarmi.

Fa parecchio caldo ed io mi sento molto appiccicosa, mi sta venendo voglia di fare una doccia ghiacciata. L'idea non è mele, e mi ritrova a prendere vestiti e intimo posizionandoli in bagno accanto al lavandino.

Mi assicuro che la porta sia chiusa a chiave e inizio a spogniarmi. Apro l'acqua facendo si che sia a una temperatura fredda, capece di cacciare via questo calore soffocante che ho addosso.

La mia pancia brondola mentre inizio a fare lo sciampo. Magari se Liam non si è ancora alzato potrei preparare io la colazione. Ci pensa sempre lui a farlo, come tutte le altre cose del resto. Magari farei un favore a lui liberandolo da questo suo impegno che si prende ogni mattina. Ci pensa sempre lui a preparare sia di mattina che a pranzo e cena. In oltre è bravo a cucinare, ma i ragazzi potrebbero anche dargli una mano una volta ogni tanto. Mi chiedo se sia Liam a far si che sia così. Ho notato che quando cerco di aiutarlo in cucina preferisce fare tutto da solo. Forse e per questo che i ragazzi non lo aiutano.

Dopo aver finito mi avvogo nell'accappatoio, facendo lo stesso con i capelli in una tovaglia. Mi asciugo un pò e inizio a vestirmi. Mi sbrigo ad asciugare i capelli, affretandomi ad andare in cucina.

Io: oh ciao Liam - saluto, mentre credo di esserci rimasta un po male nel averlo trivato già alzato in cucina.

Liam: buongiorno Ada - accenna un sorriso mentre mette a riscaldare del latte

Io: gl'altri? Dormono?

Liam: si, immagino che Sabri e Ile anche, giusto?

Io: non ti sbagli - lui ride divertito e annuisce - cosa prepari?

Liam: beh sta mattina mi sono alzato di nuovo con una voglia matta di crepes, quindi credo che farò quelli. Inoltre ho anche la padella adatta, quindi...

Io: se vuoi posso aiutarti - mi diverte preparare le crepes, non mi dispiacerebbe preparale quanto mangiarle

Liam: oh non c'è bisgno che ti scomodi, posso anche farlo da solo

Io: tranquillo non ho proprio nulla da fare, per me non sarebbe un disturbo, anzi

Liam: beh, se proprio ti va puoi iniziare a fare la miscela.

Io: è perfetto.

**********

Liam: beh ci abbiamo provato ma sono venute lo stesso ottime direi - dice dopo aver provato a dare delle forme alle crepes ma senza ottenere risultati.  È stato divertendo diegnarci un pò sopra, anche se questo ha causato il fatto di averne buttato qualcuna a causa della forma non venuta bene, sono  conunque venute in ottime quantità, abbastanza per tutti.

Io: si, su questo non si discute - abbiamo perso mezz'ora a farle e non ostante questo ancora nessuno si è alzato.

Liam: credo che possiamo avvertire i ragazzi, è tutto pronto.

Io: si ci penso io. Aspetta.

Mi dirigi verso la mia camera per svegliare le ragazze e mi ritrovo a scutere Ilenia nel suo letto nel tentativo di svegliarla.

Ile: Ada che c'è?

Io: è pronta la colazione, ti alzi?

Ile: si arrivo - rimane in mobile nel letto e mi sento presa in giro.

Allungo le mie braccia verso di lei e mettendo un po di forza faccio in modo che cada a terra.

Ile: si puó sapere perché lo hai fatto? Ho detto che stavo per alzarmi

Io: si sa quando, però... - dico dopo aver smesso di ridere. I miei occhi cadoni su Sabrina che sembra ancora dormire. Mi avvicino a lei e tento di fare la stessa cosa

Sabrina: No! Non ci - s'interrompe accorgendosene troppo tardi che è gia a terra con uno sguardo che sembra abbia voglia di uccidere.

Si alza da terra venendo verso di me mentre sembra non avere buone intenzioni.

Io: aspetta aspetta aspetta! - cerco di continuare soffocando le risate per non farmi quasi picchiare da lei

Sabri: dì le tue ultime parole Horan - parla minacciosa

Io: ho un idea che potrebbe piacerti - cerco di distrarla ancora mentre rido rivedendo la sua immagine cadere, ancora nella mia mente

Sabrina: queste sarebbero le tue ultime parole? - sento Ile ridere mentre si gode lo spettacolo

Io: dico davvero ascolta!

Sabrina: ok dai parla - si allontana sbuffando e ribbutandosi nel suo letto.

Io: i ragazzi non si sono ancora alzati apparte Liam potremo fare uno scherzo

Ile: che tipo? - domanda curiosa mostrando la sua voglia di partecipare

Io: beh, non so. Magari possiamo chiedere cosiglio a Liam

Sabrina: fatemi sapere che vi dice. Ho intenzione di farlo solo per vendicarmi di una cosa

Vado in cucina accompagnata da Ile travando Liam che sistema tutto in tavola

Liam: e i ragazzi dove sono?

Io: si beh loro ancora dormono, prima di svegliarli  avevamo pensato a uno scherzo

Liam: che genere di scherzo?

Io: non so. Magari svegliarli in modo brusco. Abbiamo pensato che tu ci potessi aiutari. Che ci consigli? - sembra essere divertito e d'accordo. Lo vedo riflettere mentre pensa a qualcosa.

Liam: si ho un idea - avvicina a uno scaffale tirandi fuori delle trombette - che ne dite di queste? Potreste entrare e iniziare a suonare con queste. Fanno un rumore assordante, le abbiamo prese per carnevale io e i ragazzi qualche anno fa. Li farete spaventare di sicuro.

Io: va benissimo, grazie Liam - ne prendiamo tre in mano e ci dirigiamo da Sabrina per dirle ciò che faremo.

Io: partecipi con noi?

Liam: beh, solo non mi voglio perdere le loro facce quindi starò a guardare - rido e annuisco

Racconto a Sabrina ciò che faremo e lei sembra esserne eccitata da questo, la sua espressione una di quelle demoniache.

SABRINA'S POV

Vedrà quell'idiota come gliela farò pagare per avermi rubato un bacio l'altro giorno. Gli farò scoppiare la testa ed avrà um magnifico risveglio questa mattina.

Ile: aspetta! Almeno mi vesto - dice fermandoci prima di andare in camera loro.

Io: che te frega, tanto a quest'ora loro saranno in mutande. Andiamo - dico non facendo caso che sono anche io in pigiama

Ci avviciniamo in punta di piedi e prima di aprire la porta mi assicuro che nessuno sia sveglio cercando di sentire se qualcuno parla.

Apriamo la porta lentamente e Louis, Harry e quell'idiota pervertito di Zayn stanno ancora dormendo. C'è un silenzio tombale. Si sentono solo i nostri passi e i piccoli bisbigli.

Ada ed Ile iniziano a posizionare le trombette in alto alzando il braccio, ancora davanti la porta, ma a me non basta farlo da lontano. Mi avvicino più al suo letto posizionandomi non troppo vicino al suo orecchio ma abbastanza. Vedo Ilenia mimare un "che bastarda" quasi mi viene da ridere per quanto veramente crudele io sia. Ma prima di potermi sentire decido di tapparmi il naso e la bocca cercando trattenere le risate. Immagino gia la scena, e sento che potrei scoppiare da un momento all'altro. Decido di iniziare a far partire il conto alla rovesca e vedere la sua reazione.

Inizio a mimare un "tre...due...uno..." e l'atmosfera silenziosa diventa un trambusto assordante, capace di far sobbalzare eccessivamente tutte e tre dal letto.


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