capitolo12

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ILENIA'S POV

Sono le 6:00 di mattina e tutti sono alzati a sistemare le proprie valige e a preparasi per il lungo viaggio in macchina. Tranne ancora una persona.

Io: dio Sabrina perfavore, per una volta potresti alzarti senza qualcuno che ti preghi di farlo?

Sabrina: mi sto alzando, solo un'altro minuto - la sua volce è ancora avvolta nel sonno e so che il suo minuto durerà un'eternità se non la alzo io

Mi avvicino al suo letto lasciando per un'attimo la valigia non ancora finita, sul mio letto. Poggio le mie mani sulla sua schiena facendo forza con le mie braccia per farla cadere dal letto.

Il tonfo che si sente è più forte di quanto mi aspettassi, ma la sua voce non lo batte.

Sabrina: cazzo Ilenia, avevo detto un minuto!

Io: appunto, è gia passato. Dai sbrigati a sistemare le tue cose.

Sabrina: si - la sua voce si affievolisce mentre prende sonno di nuovo a terra.

Io: oh andiamo! Sabrina dannazione faremo tardi - non mi da ascolto sembra essersi nuovamente addormentata sul pavimento.

Zayn passa davanti la porta per poi fare due passi indietro e osservare la situazione. Mi fa segnale di restare in silensio per poi andare via.

Che diavolo significa?

Lascio perdere e faccio come mi dice mentre riprendo a fare la mia valigia.

Quando si sbriga Ada ad uscire da quel maledetto bagno?!

Zayn ritorna con un oggetto a me familiare in mano, avvicinandosi silenziosamente a Sabrina.

Ha la trobetta.

La punta vicino a lei per poi incoraggiarmi a fare il conto alla rovescia sotto voce.

Zayn: tre...due...uno - il rumore assordante quasi spacca i timpani anche a me.

Il sobbazo di Sabrina è una cosa a cui non riusciamo a non ridere come pazzi senza smettere vedendo lei confusa su cosa è appena successo, ma il suo sguardo confuso non appena si accorge di Zayn nella stanza, svanisce.

Sabrina: pezzo di merda bastardo - suona quasi come uno sclero mentre cerca di restare tranquilla stringendo i pugni

Zayn: beh, almeno ora sai cosa si prova piccola - non riesce a trattenere le risate tra una parola e l'altra.

Sabrina: ti faccio vedere io "cosa si prova" pezzo di bestia - si alza dal pavimento iniziando a rincorrere Zayn da fuori la stanza.

Cerco di smette di ridere come una cretina, ma più ci penso peggio è.

Ada: che è stato? - domanda aprendo la porta del bagno e per poi uscire.

Io: era ora!

Ada: cosa?

Io: la prossima coricati in bagno - aggrotta le sopracciglia confusa. Lascio stare il suo stato confusionario e non perdo tempo nell'entrare in bagno dopo aver finito di fare la mia valigia.

SABRINA'S POV

Le mie gambe sono già stanche dopo aver corso intorno a tutta la cucina da un bel pó, appresso a lui che corre più veloce di me. Di questo passo non riuscirò mai a prenderlo e dargli un bel ceffone. Perché, si! Ho voglia di dargliene uno con quella faccia da sbruffone che si ritriva in questo momento. Idiota. Non intendo fargliela passare liscia. Anche se è stato davvero un trauma svegliarmi di colpo così, grazie a questo sono sveglia.

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