Capitolo 2

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ADA'S POV

Mamma: insomma volete alzarvi, perderete l'aereo se non lo fate. È tardi... - apro gl'occhi di scatto quando decido di alzarmi vedendo l'orario.

Cerco i vestiti da mettere tra la confusione della mia camera, accorgendomi che anche Sabrina dorme.

Ilenia deve essersi alzata prima di noi. Conferma la mia ipotesi mentre esce dal bagno già pronta.

Ilenia: che aspetta Sabrina ad alzarsi è tardi!

Io: pensa tu a svegliarla io vado in bagno a sistemarmi.

Lei sbuffa seccata perché sa che è un'impresa svegliarla, per questo me la svigno in bagno.

Mi posiziono davanti lo specchio per vedere in che stato orrendo sono, e ineffetti sono pietosa da vedere. Rimedio,prima lavandomi la faccia e dopo passo a  spazzolare i capelli in una coda di cavallo. Spalmo un po di fondotinta nel viso applicando dell'eylainer sugli occhi.

Sabrina: hai intenzione di perdere un'altra mezz'ora li dentro?! - alza la voce dall'altra parte della porta.

Finisco dopo alcuni minuti e faccio passare Sabrina, mentre entra in bagno.

Mi avvicino alla valigia accanto al mio letto e la trasporto fino alle scale.

Io: merda, e ora come faccio a scenderla - dico tra me e me. È pesante e io di certo non ho la forza di scenderla.

Niall: dammi faccio io - si avvicina mentre esce dalla sua stanza. Non pensavo mi avesse sentita

Io:grazie, e la tua?!

Niall: la mia è già sotto

Io:oh

Carica il peso della valigia sul suo braccio e inizia a scendere le scale trasportandola, mentre lo seguo dietro di lui.

La posa davanti la porta d'entrata e ci avviciniamo alla cucina dove Ilenia già fa colazione. Ci sediamo sul piano colazione e ci serviamo con quello che c'è in tavola.

Mamma: dov'è Sabrina?

Ile: dopo che lo fatta cadere dal letto si è chiusa in bagno a sistemarmi

Niall: l'hai fatta cadere veramente?!

Ile: si, con lei è inutile chiamarla solo a voce.

Mamma: vado a chiamarla, voi finite di mangiare

Va via lasciamdoci soli mentre facciamo colazione.

Ile:non è strano dover allontanarsi per così tanto tempo da casa?!

Io: si lo è, però sarà bello passare l'estate lì

Niall: già con i ragazzi vi divertirete - ricorda che passeremo tutto il tempo lì con dei suoi amici. Li ha incontrati quando ha fatto una vacanza a Londra da solo.

Io: speriamo solo che Sabri non inizierà a fare come suo solito - dico mentre penso che lei odia fare conoscenza, dice che si vergogna a parlare con persone che non conosce ma le ho sempre detto che non ha senso quello che dice. Non può continuare a fare così, se non fosse per noi che le facciamo fare delle amicizie lei resterebbe sola.

Niall: naah non lo farà, i ragazzi le faranno passare questa cosa che lei ha.

Ile: perché parli così?

Niall: sono delle persone che danno molta confidenza di solito, quindi lei non avrà questo problema

Faccio segno di smetterla con questo discorso mentre si sente il rumore dei passi che fanno mamma e Sabrina mentre si avvicinano.

Mamma: hai l'imbarazzo della scelta. Vedi tu cosa vuoi mangiare.

Sabry: no, lo sai che non faccio mai colazione. Niall poi puoi aiutarmi a scendere la valigia, quando finisci di mangiare?

Papà: no, non serve vado io- interviene mio padre mentre si avvicina in cucina senza lasciare il tempo a Niall di rispondere

Sabri: oh, ok. Grazie.

Mamma: forza che dobbiamo andare, prima che non arrivate in tempo

*******

Dopo mezz'ora o più, di viaggio siamo arrivati all'ereo porto dove non perdiamo tempo a fare il check in.

Salutiamo mamma e papà, mentre mia madre con un'abbraccio di gruppo non vuole mollarci da questo abbraccio fin troppo appiccicoso.
Però lascio stare i commenti che mi passano per la testa perché so che per lei non vederci per un bel pó di tempo sarà dura.

Sabri: mamma così soffoco

Mamma: scusate ragazzi mi mancherete - inizia a dire mentre le diventano gli occhi rossi

Niall: eiei, niente lacrime eravamo rimasti che non c'è ne sarebbero state. E poi con te avrai papà

Lei sorride e annuisce mentre asciuga una lacrima scappata.

Papà: dai andate. L'aereo sta per partire, mancate solo voi divertitevi e mi raccomando dopo le vacanze studiate. È per questo che andate lì. - raccomanda mentre ci saluta ad uno ad uno con un abbraccio anche lui.

Ile: si papà.

Ci allontaniamo mentre ci avviciniamo all'aereo salendo poi, le scale.

Sbuffo mentre mi volto e vedo Sabrina che non ha fatto neanche un gradino mentre noi siamo quasi dentro. Sapevo avrebbe iniziato a fare così. Non ha mai preso un aero, e vedendo quei film del cavolo dove capita che gl'aerei precipitano, adesso ne ha paura.

Io: Niall, va a prendere Sabrina. È rimasta li sotto.

Si volta per vederla, e sbuffa seccato anche lui.

Niall: insomma, vuoi salire! - dice mentre torna a scendere e prenderla per mano obbligandola a salire.

Sabri: aspetta Niall, devo prima prepararmi mentalmente.

Niall: hai avuto un'intera notte per prepararti

Sabri: si dia il caso che la notte io l'abbia passata a dormire - si lamenta mentre è già arrivata alla fine delle scale fermandosi all'ultimo prima di entrare. Niall si posiziona dietro di lei lasciandole la mano che aveva tenuto per trascinarla, spingendola dentro senza preavviso.

Sabri: non ci posso credere che sono qui dentro. E se precipita?!

Ile: la vuoi smettere prima che spaventi anche me!?

Niall: dai smettetela e sedetevi.

Finalmente si parte per Londra. Amo quella città sin dalla prima volta che ho l'ho vista in foto. È ora che ci sto per andare è un sogno che si realizza.

Dopo mezz'oretta di viaggio Sabrina si è già addormentata. Mentre Ilenia stressa Niall con le idee che ha su cosa potremo fare in questo periodo, mentre io mi godo la vista che si vede dal finestrino accanto a me.

Inizio a farmi film anche io su come passare il tempo lì. A svegliarmi da quei pensieri, dopo un bel po di tempo l'aereo atterra.

Ile: emm... sta volta la svegliate voi a Sabrina, ciao ciao - dice mentre si allontana per scendere da qui.

Sbuffo e mi avvicino a Sabri scuottendola leggermente.
Fortunatamente si sveglia veloce.

Sabri: siamo già arrivati?! - dice con voce assonnata

Io: si dai, alzati e andiamo. Fuori di qui c'è Londra che ci aspetta.

***********

Dopo aver preso un taxi Niall ci sta portando dai sui amici. È li che alloggeremo, spero solo di trovarmi bene.

Niall: è qui - indica una casa di un colore panna chiaro. Ci avviciniamo e suona il campanello.

Passa neanche un minuto che un ragazzo con dei occhi verdi smeraldo viene ad aprirci. Non riesco a spostare i miei occhi dai suoi, quasi sembro fissarli.

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