capitolo48

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LOUIS'S POV

Io: ma la vuoi smettere, non succederà - almeno credo, e spero che davvero non succederà mai.

Troy: ma tu sei sicuro di poter reggere tutto questo? Guarda che non è facile e soprattutto, non è un gioco.

Io: Papà lo so, a cosa sto andando incontro, e ficcati in quella testa che per me non è un gioco.

Troy: ma l'hai messa anche incinta! Sei pronto anche a questo? Sicuro che poi non scapperai dai problemi, lo sai quanti ragazzi parlano come fai tu ora e poi si ritirano?! - avverte

Louis: No, no e no io sono sicuro della mia parola,e non succederà niente di quello che dici tu. E poi io non sono tra quelli

Troy: Louis...

Io:adesso basta, mi sono stufato. Entri e guardi dentro o oppure non so, cosa vorresti fare?- lo interrompo

Troy: va bene Louis, spero solo che sarà come dici tu! Entriamo e vediamo come vivi -dice accennando un sorrido prendendomi per spalla e dirigendoci dentro.

SABRINA'S POV

Tutti: 3...2...1! BUON ANNO - finiamo il conto alla rovescia tutti insieme mentre Zayn è accanto a me a cincermi il fianco stretta a lui. Mi abbraccia appena inizia il nuovo anno come se in quel momento fosse l'unica cosa a tenerlo in vita, iniziando il nuovo anno insieme.

Festeggiamo con spumante e dolci e continuiamo a giocare per un altro bel po a carte e tombola fino a tardi.

Tutti decidono di ritirarsi dato che sono le cinque del mattino e siamo decisamente stanchi per la giornata, abbastanza movimentata.

Ada: buona notte a tutti

Tutti: notte -risponde incoro chi è che se ne sta per andare.

Finalmente il materasso del mio comodo letto prede la forma del mio corpo mentre mi sdraio di sopra e mi copro con le coperte. Il sonno si fa sentire subito e i miei occhi si chiudono soli a causa della stanchezza.

ILENIA'S POV

La testa esplode di dolore, e la stessa cosa il resto del mio corpo, mentre la dottoressa che mi assiste mi continua a dire di spingere.

Sento le forze andare via a poco a poco, mentre cerco a spingere di più nel dolore causandone ancora e ancora di più.

Louis: dai amore, ancora un altro po, è quasi uscito - incìta Louis per darmi forza. Ma sono già troppo debole, cerco di sforzarmi ancora di più mentre la dottoressa continua a dirmi di metterci più forza e faccio come dice.

Dottoressa: È MASCHIO!

Le parole della dottoressa arrivano lontane alle mie orecchie mentre sento il mio battitto cardiaco rallentare e gli occhi chiudersi. È una sensazione di pacere e dolore allo stesso tempo mentre la mia anima si allontana dal mio corpo.

Louis: amore c'è l'hai fatta - accarezza la mia testa, ma io non riesco a capire esattamente cosa dice, mentre mi sento svenire.

Louis: amore, che hai, DOTTORESSA - inizia ad urlare preoccupato.

Dottoressa: ha perso troppo sangue - rivela mentre si accorge che sto per mancare.

Louis: FACCIA QUALCOSA PORCA PUTTANA.

Vedo la mano di Louis stringere la mia...ma,io, non la sento. Non sento la sua mano nella mia.

Dottoressa: il suo cuore si sta fermando, INFERMIERA - chiama mentre le chiede di portare uno strumento a cui non riesco a sentire il nome, dato che le voci alle mie orecchie, arrivano sempre più vaghe.

Louis continua a chiamare il mio nome disperato, mentre io non reggho più, e lascio il mio ultimo respiro andare via.

******

Mi sveglio impaurita durante la notte, non capendo cosa volesse dire quel sogno. Asciugo il poco sudore formatosi nella mia fronte con le mani e mi alzo dal letto silenziosamente.

Improvvisamente la paura che prima non avevo, inizio ad averla.

Le lacrime iniziano a fuori uscire mentre vado in cucina senza svegliare Louis che dorme.

Bevo un bicchiere d'acqua cercando di tranqullizzarmi, ma la preoccupazione rimane lo stesso.

Stavo morendo durante il parto e adesso ho paura di quel giorno. So che è solo un sogno, ma perché l'ho sognato?

Tremo più di prima prendendomi di panico ma cerco di restare calma cercando di bere un altro bicchiere d'acqua e non pensarci per il momento. E troppo presto per preoccuparsi di già, il fatto è che il dubbio e la preoccupazione rimangono lo stesso nonostante i miei sforzi per non pensarci.

La luce si accende e sobbalzo leggermente sul posto e cerco di asciugare le poche lacrime di paura di prima senza far notare niente.

Louis: tesoro perché ti sei alzata?

Io:io..emmh...niente, avevo sete-mento.

Louis: va bene, adesso vieni a letto?

Io:si andiamo - mi dirogo da lui tornando a letto un po più tranquilla di prima.

***********

Louis: dai mangia -continua ad insistere.

Io:Louis ti ho detto che non ho fame

Louis: ma devi mangiare qualcosa non puoi restare digiuna Ilenia - quando mi chiama per nome é segno che si sta per infuriare.

Io:ho già mangiato mezza bistecca

Louis: te ne ho preparate due e tu ne hai mangiato solo mezza, almeno mangiane una intera, anche se l'altra la lasci - inizio ad odiare seriamente quanto fa così. Non fa che impormi di mangiare,quando non ho fame, mi obbliga a riposarmi, quando non sono stanca, non mi ha nemmeno fatto preparare il pranzo, non posso fare niente che lui non vuole che mi affatichi. Va bene che si preoccupi, ma adesso esagera e sta diventanto pesante e non lo sopporto più.

Louis:dai te la imbocco io - non mi fa protestare che mi mette un pezzo di carne in bocca. Mi fa mangiare tutta l'intera bistecca contro voglia.

Louis: dai puoi mangiare anche questa, non ti fa male - indicando l'altra bistecca.

Io:LOUIS SMETTILA, NON TI SOPPORTO PIÙ QUANDO FAI COSÌ. NON FAI ALTRO CHE IMPORMI DI FARE COSE CHE NON VOGLIO FARE ho detto che non mi va più, una volta tanto fammi fare a modo mio - mi alzo dal tavolo dirigendomi in camera da letto e chiudendomi dentro. Non mi preoccupo neanche di lavare i piatti perché tanto non me lo permetterebbe.

Mi sdraio nel letto, e l'incubo di questa mattina mi torna in mente facendomi rammentare le brutte sensazioni provate. E se capitaste veramente? E se non avrò neanche la possibilità di vedere mio figlio che morirò prima di vederlo?

NO, no non voglio. Porto le mani in faccia nascondendo il mio viso in lacrime. Sento qualcosa salire in gola e mi ritrovo a correre verso il bagno, a rigettare la bistecca che ho appena mangiato.

Sembrava andare tutto bene, ed ora eccomi qua seduta accanto a un water dopo aver vomitato il pranzo di poco fa. Asciugo le lacrime uscite da poco e inizio a lavare i denti, dopo di che mi sdraio nel letto cercando di prendere sonno.

LOUIS'S POV

Non volevo accadesse questo, non voglio che pensi che sia troppo pesante, ok forse si, un po lo sono, ma lo faccio per lei e non lo faccio apposta.

Forse è perché ci tengo troppo a lei e non mi accorgo che certe volte sono insopportabbile.

Finisco di sparecchiare e lavare i piatti, dopo essere tutto apposto, decido di andare da lei.

Busso alla porta della camera da letto ma non sento alcuna risposta.

Decido di entrare comunque, e mi accorgo che possibilmente sta dormendo dato che c'è la luce spenta. Sporgo più la testa dalla porta, e la vedo dormire nel letto.

La lascio riposare e torno in cucina a guardare la TV aspettando che si svegli per parlarle e possibilmente scusarmi, odio litigare con lei.

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