Capitolo 3

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"Che te ne pare dei ragazzi?" mi chiese Val entrando in doccia dopo che io ne fui uscita. Aveva lasciato la porta aperta per permettermi di prepararmi per non doverla aspettare e fare tardi. In questi 3 mesi, senza la presenza di Sean e dopo aver fatto lunghe chiacchierate, siamo diventate talmente intime che queste situazioni ci sembravano naturali. Come quando alle medie andavi in bagno con la tua migliore amica e non ci vedevi nulla di imbarazzante.

"Sono simpatici, strano che siano tuoi amici." Dissi mentre tamponavo i capelli, lei fece uscire la sua testa dal boxe e mi guardò male, le feci la linguaccia e lei rientrò. Osservai i miei capelli e sentii nostalgia per le mie punte viola, che avevo deciso di tagliare più o meno due mesi fa perché si erano rovinati.

"Finn mi ha detto che una volta eravate fidanzati."

"Davvero?" disse quasi urlando, togliamo il quasi. Si sentii un rumore e subito dopo lei gridare. "Cazzo, cazzo, merda, ahia!"

"Val?"

"No, no, sto bene! Solo un po' di shampoo nell'occhio, tu dimmi che ti ha detto su di me."

Le raccontai tutta la conversazione, non tralasciando nulla visto che sembrava parecchio importante per lei, continuando a preparami. Quando lei uscii dalla doccia io avevo l'intimo e i pantaloncini.

"Ha seriamente detto che preferisce avermi anche solo come amica che non avermi?" mi chiese quando fu uscita dalla doccia e io annuì. Vidi i suoi occhi prendere lo stesso colore della sua pelle, che era rossa perché si era bruciata oggi.

"Perché non fa qualcosa per avermi come altro! Come amica.. amica!" Prese velocemente a spazzolarsi i capelli che ora erano più corti e castani, visto che siamo andate insieme dal parrucchiere quel giorno. E ci siamo portati dietro anche Brooke e le altre, che non ne hanno voluto sapere di cambiare taglio, anzi, abbiamo dovuto fermare Brooke che voleva diventare ancora più blu.

"Non eri stata tu a lasciarlo? Per Sean."

"E' complicato." Disse guardandomi, incrociai le braccia e alzai un sopracciglio come per dirle lo stai sul serio dicendo a me?

"Come non detto." Sospirò e poi iniziò a raccontare mentre si asciugava i capelli, io avevo deciso di lasciarli bagnati, tanto asciugheranno subito.

"Sean, inizialmente, era un modo per capire se interessavo a Finn. Devi sapere che il ragazzo va a rilento in queste cose e solo dopo essermi affezionata, sul serio, a Sean si è dichiarato.

"E allora vatti a riprendere il tuo uomo! Non siete mai davvero state insieme, la regola di non tornare con gli ex non è applicabile."

"Pensi che dovrei?"

"Non sono una cima in relazioni, come abbiamo potuto costatare, ma sono abbastanza empatica da capire se qualcuno ha ancora dei sentimenti. E, molto probabilmente, Finn li ha."

"Molto probabilmente?"

"Ho detto abbastanza empatica, non completamente. Direi un 70%?" lei mi incenerì con lo sguardo e io feci spallucce.

"Beh, scusa, ma lo conosco da un pomeriggio! Potresti chiedere a Kimberly o provarci stasera e io vedo come si comporta. E poi, non era un informazione essenziale sapere che siete stati insieme, quindi, se non ci pensasse ancora, perché dirmelo?"

"Mmh, hai ragione. Ma stasera voglio che tu ti diverta, ne hai bisogno. E' stato bello vederti oggi, era da tanto tempo che non sorridevi così."

"Era anche da tanto tempo che non surfavo."

"Da quello che mi hai raccontato, è stato difficile tornare a ballare perché ti ricordava tua madre, è successo anche oggi?"

"Adesso che l'ho superata, cerco di fare sempre cose che me li fa sentire vicini. Mi fa stare molto meglio."

"Sono felice per te, Mal!" Mi diede un veloce abbraccio e poi finimmo di prepararci. Lei indosso' un vestitino con le bratelline sottili rosso fuoco, le arrivava sopra il ginocchio, e dei tacchi neri. Io invece indossai dei pantaloncini in jeans a vita alta, un top nero e dei sandali intrecciati neri. Mentre Valery, fissata com'è per il make up e bruciata anche, si fece un trucco complicato io misi solo un po' di mascara, adoravo il fatto di abbronzami subito, in inverno sono bianca come una mozzarella e sembra sia in punto di morte.

Mentre uscivamo dall'hotel mi squillò il cellulare e approfittando del fatto che i ragazzi non erano ancora arrivati, visto che ci eravamo dati appuntamento al nostro hotel, mi scusai con Valery e risposi alla videochiamata di Luke.

"Ciao bellissima." Sorrise il mio migliore amico.

"Ehi ragazzone."

"Com'è stato il primo giorno di vacanza?"

"E' stato bellissimo! Ho surfato tutto il giorno e ho conosciuto gli amici di Val, adesso stiamo andando a cena e poi ad una festa."

"Aspettavo DA MESI che dicessi questa frase!" disse esultando, era più felice di me. Luke, anche Alex e gli altri, mi sono stati vicini come non mai in questi mesi. Il primo mese dopo la scomparsa di Sean facevano addirittura i turni per assicurarsi che io stessi bene. Per fortuna che Luke stava simpatico a mia zia altrimenti sarebbe stato un grosso problema visto che dormiva quasi tutte le sere a casa mia. Loro mi hanno salvato da una possibile ricaduta e io ho fatto in modo che tutti loro, Luke, Alex, Brooke, Cedric, Ruby e Jess uscissero da quell'ambiente. Fortunatamente ci sono riuscita, anche se è stato difficile. Una sera, pur di non farli andare ad una gara, mi sono messa nella macchina di Luke così da non farlo partire. Perché dopo il mio incidente è stato irremovibile sul fatto che io non ci mettessi più piede.

"Come state lì?"

"Abbiamo invaso casa di Brooke, Cedric non è più dei nostri perché ora che suo padre non c'è deve badare a Cass."

"Cass?" chiesi io alzando la voce di qualche ottava, Luke strabbuzzò gli occhi e allora io capii e mi misi ad urlare saltellando.

"Non ho detto nulla!"

"Ti piace Cassy? Ma quando l'hai conosciuta? Ci uscite? Se non me l'avete detto io vi stacco la testa e ne faccio un centrotavola!"

"Prendi troppo sul serio il concetto di Natura morta."

"Non cambiare argomento!"

"Ci eravamo incrociati qualche volta e avevamo scambiato due parole ma quando sono andato a prenderti la moto per portarla a casa lei stava uscendo, doveva controllare qualcosa per tua zia o una cosa del genere. Ci siamo messi a parlare lì, abbiamo preso subito confidenza e ci siamo scambiati i numeri e poi l'ho invitata a uscire per conoscerci meglio. E domani ti racconto come va."

Sentii un clackson suonare e Val chiamarmi, salutai Luke e riattaccai. Raggiunsi velocemente Val e insieme salimmo sul Suv nero di Aiden.

Il locale che avevano scelto per mangiare era uno di quelli che faceva le specialità locali e abbiamo mangiato da Dio, riso e scherzato. Arrivata l'ora di pagare, abbiamo litigato per chi dovesse pagare e alla fine l'hanno fatto i ragazzi.

"Se l'avessi saputo, avrei preso più roba." Disse Kimberly mentre uscivamo dal locale, Aiden le circondò le spalle con il suo braccio alzando gli occhi al cielo.

"Ti sei divertita, Mal?" mi chiese Finn e io annuì.

"Allora preparati per ubriacarti, bambolina." Disse Aiden facendomi l'occhiolino.

Spazio Autrice:
SU SU! I COMMENTI!!
Il prossimo capitolo uscirà sabato!

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