Capitolo 34

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Dopo la cena io e Sean andammo in città a divertirci un po' e contrariamente a quanto potessi immaginare mi sentii davvero a mio agio. Nemmeno quando stavo con lui mi sentivo così. Una cosa che prima non mi era chiara e che mi faceva dubitare era il nostro legame, ora ho capito che l'amore tra me e lui era effimero ma non il legame delle persone che c'erano dietro. Avevamo un legame speciale, lui ci sarebbe sempre stato per me e ne ha dato prova, così come io sarei sempre rimasta al suo fianco non importa in che veste.

Io e Sean eravamo fatti per stare insieme per sempre, ma non come fidanzati. C'era qualcosa di più e ci sarà sempre.

Quella sera non feci in tempo né a vedere né a sentire Aiden perché il giorno dopo Sean aveva l'aereo per tornare alla base e quindi passammo tutta la notte insieme e quando mi riaccompagnò in camera Valery non c'era.

Il mattino seguente non mi svegliai per colpa della luce del sole che entrava dalle finestre, né dal suono del russare di Finn che faceva venire voglia a me e a Valery di buttarlo nell'acido ma fui svegliata da qualcuno che sussurrava il mio nome solleticandomi il viso.

"Mal..."

Aprii gli occhi e guardai la persona accanto a me. Aiden. Si era tagliato leggermente i capelli e non aveva il filo di barba di una settimana fa. In più profumava come se fosse appena uscito dalla doccia, quel profumo di freschezza che lo contraddistingueva.

"Buongiorno." Mi salutò con un sorriso. Quando ricollegai chi lui effettivamente fosse e che io ero appena sveglia con un alito che farebbe invidia ad un formichiere spalancai gli occhi mettendomi seduta e allontanandomi da lui. Tutto in questo in modo decisamente troppo brusco visto che mi ritrovai con le gambe a mezz'aria e la schiena per terra.

"Ti prego, dimmi che fai sempre così da sveglia. Lo voglio fare come lavoro."

"Se non mi aiuti, farai lo sparring partner come lavoro." Dissi minacciandolo con un dito, lui si mise a ridere ma venne ugualmente ad aiutarmi. Quando fece per avvicinarsi pericolosamente alla mia faccia lo sorpassai e corsi in bagno a lavarmi i denti. Quando tornai lo vidi a braccia conserte, posizione che metteva in risalto i muscoli delle braccia e che adoravo tra parentesi, e mi guardava con un sopracciglio alzato.

"Ora ti fai baciare?"

Diretto il ragazzo, mi piace.

"Non se prima non mi confermi che hai parlato con Klara e che sei single. E, per inciso, lo deve sapere anche lei che non siete più fidanzati."

Lui si avvicinò a me e mi prese per le braccia attirandomi a sé, avvolsi le braccia intorno alla sua vita e lui mi prese il viso tra le mani.

"Libero come l'aria." Mi sorrise e poi mi baciò, subito cambiammo posizione e mi ritrovai in braccio a lui con le sue mani sul mio posteriore e le mie tra i suoi capelli.

"UU ragazzi qui si gira un film a luci rosse!"

"E poi parlava per me!"

"Non avete un minimo di autocontrollo!"

Io e Aiden ci staccammo, appoggiò la sua fronte alla mia ed entrambi ci mettemmo a ridere. "Svantaggi di avere gli amici in comune eh." disse lui lasciandomi andare e io annuì stropicciandogli i capelli.

"Possiamo dedurre che adesso le cose tra voi due siano apposto." Disse Fin dando una pacca sulla spalla all'amico.

"Direi più che a posto!" Esordì Valery ridacchiando.

"Non le hai detto la novità, vero?" Kim osservò il cugino a braccia conserte mentre tutti osservavamo lei che nel frattempo si sedette sul letto.

"Ci dobbiamo preoccupare?" Chiese Valery.

"Si tratta di Klara?" Chiesi spostando il mio sguardo da Aiden a Kim. Più che altro era una domanda retorica, conoscevo perfettamente la risposta.

"Oh, ti prego, dimmi che non l'hai messa incinta di nuovo!" Valery fece per avvicinarsi pericolosamente ad Aiden ma fu fermata dal suo ragazzo.

"Non l'ha messa incinta." Disse sicuro di sé Finn alla sua ragazza, poi si voltò verso Aiden "Non l'hai messa di nuovo incinta, vero?"

"Ma, no!" Rispose il diretto interessato guardando Finn "Certo che no." Disse con un tono più dolce guardando nella mia direzione. Feci un respiro di sollievo e mi sedetti sul letto insieme a Kim.

"Allora cosa?"

"Potrei parlare da solo con Mal?" Chiese Aiden ai presenti.

"Assolutamente no!" Disse Kim alzandosi.

"Malia è troppo ingenua e non sa quando perdonare e quando no, quindi ha bisogno di noi!"

"Grazie?"

"Oh, lo sai che lo diciamo per il tuo bene."

"Si, facciamo finta che sia così e non perché voi siete delle impiccione. Finn?" Dissi mettendomi vicino alle due ridacchiando. Non riuscii a trattenermi anche se ero preoccupata per quello che doveva dirmi Aiden. Forse avevo semplicemente imparato a non farmi rovinare l'umore da fattori esterni.

Wow, bel lavoro Malia!

"Prometti di non arrabbiarti, fai paura e soprattutto, sei pericolosa quando ti arrabbi."

"Sono di buon umore, niente di quello che tu dirai potrà farmi perdere la calma e farmi-"

"Klara verrà alla NYU." Disse velocemente lui. Rimasi con le parole a mezz'aria, lo fissai e sbattei le palpebre. Prima che potessi anche solo provare a calmarmi mi ritrovai ad urlare.

"LEI COSA?!" Urlai.

"Non è stata una bella idea mandare via gli altri ripensandoci." Prima che potesse anche solo finire la frase, Kim e Valery entrarono nella stanza e dietro di loro Finn con le mani tra i capelli perché non era riuscito a trattenere le mie amiche.

"STAI SCHERZANDO?!" Urlò Valery.

"Fa venire i brividi ogni volta che lo sento." Disse Kim facendo un'espressione schifata.

"Forse non era tanto brutta." Disse Aiden riferendosi a quello che aveva detto prima.

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