Capitolo 19

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Quando tornai in stanza la prima cosa che notai fu la presenza di Aiden.

"Lui che ci fa qui?" Chiesi ignorandolo deliberatamente. Val indicò la televisione, la giornalista stava annunciando una tempesta tropicale e sconsigliava alle persone di uscire per le strade. Alzai gli occhi al cielo e andai a sedermi sul mio letto.

"Dovresti chiamare Sean, per vedere se è andato tutto bene." Disse Val facendomi l'occhiolino stando attenta ad Aiden.

"Magari gli è caduta una palma in testa." Sorrise Aiden a non so bene chi, anche perché non alzò lo sguardo dal suo cellulare.

"Sta bene, visto che sta dall'altra parte del nostro albergo." Affermai sorridendo ad Aiden. Lui alzò lo sguardo, incenerendomi; questo non fece altro che aumentare il mio sorriso, rendendolo più vero. Anche Val e Finn stavano sorridendo ma fecero attenzione a non farsi vedere.

"E invece Klara? Non dovresti stare con lei, sarà sicuramente impaurita, vorrà stare stretta a te, no?"

"Penso che l'unica che vorrebbe stare stretta a me sia tu."

"Vieni qui, così ti faccio vedere come posso stringerti, il collo in particolare."

"Ok, Ok!" Esordì Finn scavalcando il divano mettendosi in mezzo.

"Oh, ma dai! Era divertente." Si lamentò Valery ricevendo uno sguardo ammonitore dal suo ragazzo.

"Mal, probabilmente tu non lo sai, ma le tempeste tropicali possono durare anche giorni perciò non mi sembra il caso di comportarvi come due leoni in gabbia. O risolvete o vi ignorate."

"Si vede che è nato ad Ottobre. Bilancia, bleah." Disse Valery alzando gli occhi al cielo. Lanciai un ultimo sguardo inceneritore ad Aiden e poi mi alzai andando nel divano da Val, che era anche il punto più lontano da Aiden, e ci misimo a fare zapping in televisione. La stanchezza di quel girono non tardò ad arrivare e mi addormentai sulla spalla di Valery mentre lei mi accarezzava i capelli facendomi rilassare.

Non sapevo per quanto avessi dormito ma quando aprii gli occhi non ero più sulla spalla di Valery ma ero completamente sdraiata sul divano. Aprii gli occhi e notai che si era fatto buio, guardando la finestra si vedevano gli alberi dell'albergo illuminati dai lampioni piegati dal vento. Il temporale non era finito.

"La bella addormentata si è svegliata." Annunciò Finn, gli sorrisi e mi alzai sbadigliando. Mi alzai dolorante e ancora mezza addormentata e andai in bagno, chiusi la porta a chiave e mi diedi una lavata alla faccia.

"Ti serve qualcosa, Berks?" Avevo ancora le mani bagnate sul viso quando sentii la voce di Aiden, mi voltai e lo vidi con solo un' asciugamano nella vita e con le braccia incrociate al petto.

"Cristo, non sai chiudere a chiave una cazzo di porta?!" Dissi voltandomi dall'altra parte.

"Come se fosse la prima volta che mi vedi senza maglietta."

"Non è la maglietta il problema." Sibilai.

"Oh, la piccola Mal è in imbarazzo? Adesso non ti va più di stringermi?" Chiusi le mani in pugno e aprii di scatto la porta, poi mi voltai come un'assatanata verso Aiden e lo presi da un orecchio facendolo piegare all'altezza della mia spalla e lo trascinai prima fuori dal bagno e poi fuori dalla porta della stanza. Lo lasciai e afferrai l'asciugamano mentre lui portava le mani sull'orecchio ormai rosso, e con un gesto veloce tirai l'asciugamano sorridendo e chiudendo subito la porta facendo attenzione a non far cadere il mio sguardo in basso. Chiusi la porta a chiave e mi voltai trionfante con l'asciugamano in mano. Val e Finn, che prima stavano armeggiando in cucina, rimasero a bocca aperta osservando la scena. La faccia di Valery mutò subito in un sorriso e colpii Finn con qualche pacca sulla spalla.

"Penso che il tuo discorso non sia servito a molto. Risolvi questo, Bilancia."

Dall'altra parte della porta, Aiden bussò tanto violentemente da sembrare che questa potesse cadere da un momento all'altro.

"5 minuti, e poi puoi aprire la porta." Indicai Finn. "Altrimenti ti unirai a lui, tesoro." Completò Valery la mia minaccia.

"Mi mancano i bei tempi, quando voi due vi odiavate e ve le davate nei club." Finn osservò la porta e poi me e Valery, sospirò e prese il cellulare mettendo il timer su 5 minuti alzando la televisione per non sentire Aiden urlare il suo nome. Io tornai in bagno e mi diedi una rinfrescata, quando uscii Finn aveva aperto la porta e aveva dato ad Aiden un asciugamano e dei vestiti. Senza dire nulla si rifugiò nuovamente in bagno mentre noi ci sedevamo a mangiare la pasta che Valery aveva cucinato.

"E' la volta buona che ti ammazzo." Aiden sbattè la porta del bagno e venne in cucina puntandomi un dito contro. Lentamente finì di mangiare la mia boccata di spaghetti osservandolo stranita e divertita allo stesso tempo.

"Ok, tesoro, perché non ti siedi a mangiare?" Disse Valery cercando di rimanere in tono neutro.

"Bada che ti ho sentita, quando minacciavi Finn."

"Il mondo ha visto le mie chiappe, qualche vecchietta ha visto le tue. Non mi sembra grave. Avrei potuto fare di peggio invece di lasciarti senza vestiti in un corridoio deserto durante una tempesta tropicale." Dissi tranquillamente. Aiden starnutì e dovetti trattenermi dal ridere. Se c'era una cosa peggiore dei temporali estivi erano i raffreddori estivi. E il mio obbiettivo era esattamente quello.

Così non si può sbaciucchiare con Klara.

Davvero? Non ci avevo proprio pensato. Peccato per loro.

Sorrisi tra me e me mentre bevevo un bicchiere d'acqua e presi il cellulare per vedere chi mi avesse scritto. Era Sean, aveva mandato una foto. Appena la vidi tirai la sedia indietro e sputai l'acqua attirando l'attenzione dei presenti su di me.

"Cosa c'è?" Subito Valery mi fu accanto dandomi pacche sulla schiena mentre tossivo, appena mi fui calmata le mostrai lo schermo del cellulare e lei subito assunse la mia stessa faccia scioccata per poi incrociare il mio sguardo e scoppiare a ridere.

"Che avete tanto da ridere?" Chiese Aiden infastidito mentre si sedeva al tavolo prendendo una boccata di spaghetti. Passai il cellulare a Finn che lo mostrò a lui.

Aiden Millers cacciato fuori dalla stanza di una ragazza come mamma l'ha fatto.

Inutile dire che fu lui quello a strozzarsi.

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