"Avevi detto che niente avrebbe potuto farti arrabbiare mi dici perché hai una cazzo di lampada nelle mani?!"
"Quando l'ho detto non era inclusa la tua sorellastra/ex fidanzata che verrà con noi al college! E ho una lampada nelle mani per stringere qualcosa che non sia il tuo collo!"
"Ma mica è colpa mia!"
Tutti ci voltammo verso Kim e lei inclinò leggermente la testa, al che io mi voltai con uno sguardo omicida verso Aiden."Ok però questa- disse Finn togliendomi la lampada dalle mani e poggiandola sul comodino- la lasciamo qui. Aiden, ti spiace spiegare? È ovvio che se vi lasciamo soli nemmeno tu ci andrai al college perciò.."
"Quando le ho detto che non l'amavo piú si è messa a piangere ed è corsa a dire ai nostri genitori che sarebbe rimasta sola per tutta la vita e che io non tenevo più a lei!"
"Così, cuore d'oro qui, si è sentito in colpa e le ha detto che per dimostrarle che lui ci teneva ancora le ha proposto di venire al college con noi e lei ha chiesto il trasferimento dalla Brown. Ottenendolo ovviamente, e anche una sapientona figurati se non l'accettavano."
Rimasi un attimo senza parole, era vero che ero 'arrabbiata' per il fatto che Klara sarebbe venuta al college con noi, ma era anche vero che Aiden aveva fatto un gesto così carino!
Certo, totalmente insensato e disapprovato, ma pur sempre carino.
"Va bene." Dissi fermando le grida nella stanza facendo voltare tutti straniti nella mia direzione esclamando un 'cosa' generale.
"Ascoltate, ha fatto un bel gesto e ha fatto quello che si sentiva di fare. Potrà essere una spina nel fianco ma-"
"Io direi più tappo nel culo." Disse Valery facendo ridere Kim.
"Ma ha anche lei dei sentimenti, e poi non dobbiamo averla sempre intorno." Quando conclusi l'ultima parte Aiden fece per parlare ma lo fermai alzando un dito. "Sul serio, sei stato dolcissimo, ma se quella si avvicina a noi le do un pugno in faccia."
"Oddio, è sana. Con tutta quella pacatezza pensavo avesse la febbre!" Esclamò Valery tirando un sospiro di sollievo. Aiden si avvicinò a me e mi mise le mani suo fianchi baciandomi la fronte.
"Ci sto. E ho una sorpresa per voi, per farmi perdonare- si girò verso gli altri- anche se ancora non ho capito perché dovrei con voi tre."
"Semplice, noi la odiamo e ci hai costretto a sopportarla per anni come tua fidanzata facendo finta che ci piacesse e ora che te ne sei trovata una apposto ce la dobbiamo sorbire come sesta in comodo." Disse Val.
"Io non ho mai finto, e non nasconderò la mia gioia della vostra rottura quando mi si presenterà l'occasione, quindi quella di cui dovrai preoccuparti sarà lei." Disse Kim facendo l'occhiolino ad Aiden che alzò gli occhi al cielo e passò a Finn.
"Era davvero un tappo nel culo, amico." Disse facendo spallucce e un guardo dispiaciuto. Ridacchiai e gli presi il volto facendolo guardare me, incatenai il mio sguardo al suo e sorrisi ancora di più quando guardai in quei smeraldi che erano i suoi occhi.
"A me basta che me la tieni lontano e sei apposto."
"Si signora." Ricambiò il sorriso e si avvicinò per baciarmi, quando le nostre labbra si sfiorarono appena sentimmo i nostri amici urlare, più che altro Kim e Val, Finn le osservava in cagnesco. Aveva una tale pazienza quel ragazzo, a volte mi chiedevo cosa ci facesse nel nostro gruppo. A tenerci fuori dai guai sicuramente, chissà se non si stanca mai di essere così calmo e pacato.
Io se non do di matto ogni mezz'ora impazzisco, secondo me è terapeutico.
"Mettetevi il costume, 10 minuti. Ci vediamo all'uscita." Mi baciò velocemente e ci lasciò da sole. Kim si fece prestare un costume da Valery e ci preparammo tutte quante per poi aspettare i ragazzi all'uscita.
"Mi spiegate perché ci ritroviamo sempre noi a doverli aspettare?" Si lamentò Valery osservando l'orologio.
"La prossima volta che sento qualcuno dire che le donne sono quelle sempre in ritardo gli do una testata sui denti e lo sfido ad aspettare Aiden e Finn che arrivino per portarlo in ospedale." Affermai sbuffando.
"Approfittando del momento, sicura che stai bene per la questione Klara-Aiden?" Chiese Kim.
"Si, davvero. Non mi è sembrata tanto male poi, forse la rottura la farà crescere e migliorare se era tanto male come dite voi. Insomma, a me è successo, sono migliorata dalla mia rottura con Sean e adesso voglio fare le cose per bene. Voglio avere una relazione sana, senza gelosia o altre cose stupide che mi impediranno di godermi Aiden."
"Ah, state insieme?" Chiese Kim.
"Non ancora, ma quando staremo insieme vorrò avere una relazione sana. Ed è il momento di gettarne le basi per il futuro."
"Non ti sembra una di quelle donne divorziate in carriera sulle copertine delle riviste con un vestito elegante nero che puntano il dito con accanto una scritta motivazionale a caratteri alternati cubitali?" Chiese Valery a Kim che annuì, entrambe non togliendomi gli occhi di dosso.
"Mi fa anche lo stesso effetto, tipo che mi viene voglio di tirare fuori una versione migliore di me stessa."
"Rovinate tutto, lo sapete, vero? Era il mio momento Michelle Obama."
"Michelle Obama non è divorziata." Disse Kim.
"Nemmeno io, idiota!"
"Non ancora."
"Non so nemmeno se voglio sposarmi perché dovrei già divorziare?!"
"Succede sempre alle donne con un forte carattere, anche Valery divorzierà."
"E' la vita, Mal. Fattene una ragione, dovrai imparare a conviverci. O trovare un uomo che non abbia autostima e che sia in grado di sopportarti per il resto della tua vita."
"A voi il sole fa male." Affermai osservandole scoppiare a ridere a crepapelle.
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Ephemeral
Teen FictionSEQUEL SURFACE Malia ne ha passate tante, anche se sta male per la rottura con Sean decide di affrontare in modo diverso la separazione, per non commettere gli sbagli fatti in passato. Decide di andare in vacanza con Valery, le due ragazze decidono...