Capitolo 45

2.4K 92 16
                                    

"Siete con tutte le parti del corpo coperte?" Sentii la voce di Valery e aprii gli occhi di scatto girandomi verso Aiden che aveva un braccio intorno alla mia vita e mi guardava.

"Da quanto sei così?" Sorrisi godendomi il suo aspetto di prima mattina. A lui i capelli che andavano da tutte le direzioni e stavano benissimo mentre io ero sicura di assomigliare ad un porcospino. Ma non tutte nascono principesse Disney o Julia Roberts.

"Da quando stanno cercando di decidere chi dovesse venire a svegliarci. Valery scendiamo tra 5 minuti!"

"Ok Ok." Sentimmo la ragazza dire per poi allontanarsi. Aiden fece per avvicinarsi per baciarmi ma io gli misi una mano sulla faccia e lo allontanai.

"Prima dentifricio." Ridacchiai alzandomi con il lenzuolo e mi avviai in bagno per lavarmi i denti, poco dopo Aiden mi raggiunse e si posizionò dietro di me e iniziò a baciarmi il collo rendendomi difficile un compito così facile come lavarsi i denti.

"Abbiamo bisogno di una doccia." Disse lui stringendo la presa sui miei fianchi quando mi abbassai per sciacquarmi la bocca, sorrisi sentendo la sua presenza dietro di me.

"Abbiamo?" Chiesi girandomi e osservandolo in tutta la sua bellezza. Lui annuì e finalmente mi baciò, era un bacio carico di passione e desiderio, desiderio che vidi quando ci staccammo per prendere fiato. Lasciai cadere il lenzuolo e senza vergogna iniziai a camminare verso la doccia consapevole del suo sguardo che bruciava sulla mia schiena.

Feci partite il getto d'acqua e sentii lui circondarmi con le sue braccia muscolose e girarmi con un gesto forte e deciso. Partii una serie di baci su tutto il mio corpo, passò dalle mie labbra al mio collo e poi scese più giù soffermandosi su un punto ben preciso e poi su un altro, sentii un leggero dolore ma non me ne curai, ero completamente alla sua mercé. Schiava del suo tocco, dipendente dei suoi baci.

Si abbassò e bacio le mie cicatrici, una dopo l'altra e poi tornò al mio viso prendendolo nelle sue mani.

"Sei perfetta." Disse guardandomi e poi mi afferrò da sotto e mi sbatté contro la parete della doccia, gli morsi il labbro mentre lui si fece spazio dentro di me facendomi sentire completa. Mi beai della sensazione di lui dentro di me e mi morsi il labbro per non gridare.

"Di il mio nome." Disse lui sfiorando le mie labbra ormai gonfie e prendendo quello inferiore tra i denti facendomi gemere. E lo feci, urlai il suo nome mentre entrambi raggiungevamo l'apice del piacere. Mi rimise giù e iniziammo a lavarci sul serio perché consapevoli che gli altri ci stavano aspettando al piano di sotto.

Gli insaponai tutti i capelli, ridendo quando glieli tirai su formando una cresta molto alta. Ci sciacquammo entrambi tra risatine e baci e finalmente uscimmo. Quando vidi il riflesso del mio collo sullo specchio per poco non urlai.

O meglio, urlai. E anche tanto.

Quando scendemmo io stavo ancora guardando male Aiden che, dal canto suo, era tranquillo e mi sorrideva pure. Io ho il collo ridotto ad un colabrodo per i succhiotti che il signorino ha fatto e lui RIDE.

"Qualcuno si è dato da fare." Cantilenò Valery appena fummo scesi per la colazione, Aiden andò verso di lei e le baciò la guancia passando poi a Kim mentre io prendevo posto vicino a Luke.

"Anche troppo." Disse quest'ultimo abbassando leggermente il bordo della maglietta scoprendo i succhiotti per poi guardare male Aiden.

Lui gli fece l'occhiolino e si mise a mangiare i pancake che Valery gli aveva appena messo davanti.

"Come se loro due fossero stati gli unici a darsi da fare." Disse Ange osservando Luke e Cassy.

"Strano che lo dica tu visto che sarebbe impossibile sentire qualcosa dal salotto." Sorrise Cassy all'amica. Io guardai Luke con un sorrisetto prendendo un pezzo di frutta dal suo piatto e lui alzò gli occhi al cielo, vidi che Aiden ci osservava sorridendo.

"Beh, pare che gli unici che non hanno dato siano stati Finn e Val." Disse poi il biondo spostando la sua attenzione sull'amico. Valery gli diede uno scappellotto porgendomi i miei pancake.

"Avranno superato la fase di conigli in calore. E se permettete, l'hanno sfruttata al massimo." Commentai addentando un pancake.

Iniziammo tutti a stuzzicarci intorno al tavolo della mia cucina e quando suonò il campanello, ancora con il sorriso sulle labbra, mi alzai ed andai ad aprire. Mia zia, accompagnata da Richard,  fecero il loro ingresso proprio quando Val fece una battuta su di me e Aiden. Una di quelle battute che non vorresti che i tuoi genitori, in questo caso mia zia e Richard, sentissero perché troppo carica di dettagli decisamente molto intimi.

"Continuo ad avere paura di voi adolescenti tutti riuniti." Disse lei sbattendo le palpebre a quello che aveva appena sentito.

"E io consiglio ad una certa persona di avere paura a dormire con la porta aperta." Dissi osservando Valery che mimava uno 'scusa' con le labbra ma che però stava trattenendo le risate.

"Noi andiamo a prendere Cedric all'aeroporto, Cassy vuoi venire?" Chiese Richard alla figlia che ovviamente annuì.

"Io rimango con Mal se non ti spiace." Disse Luke e lei sorrise baciandolo, poi mi abbracciò e uscii seguita da mia zia e suo padre. Mio zio. Sua madre? Vabbè andarono a prendere Cedric.

"Gente, 10 minuti e vi voglio vestiti e profumati, andiamo ad esplorare Malibu e stasera tenetevi liberi, non che abbiate altra scelta, perché si va ad una festa." Annunciai sorridendo accanto a Luke.

Ephemeral Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora