Capitolo 37

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one of my fav <3
L'acqua che si scontrava sulla superfice del lago creava delle piccole onde che arrivavano fino alla riva, l'edera, che si arrampicava lungo la superficie rocciosa affianco all'acqua, era talmente verde e folta da sembrare dipinta. Tutto lì sembrava dipinto. I raggi di sole che facevano la loro apparizione illuminando dei punti nell'acqua e nella vegetazione; gli alberi, alti e folti, che impedivano di vedere cosa ci fosse attraverso. Aveva tutto un'aria magica.

Cercai con lo sguardo Aiden che si stava arrampicando su un grande albero affacciato al fiume, lo vidi legare la corda e poi togliersi la maglietta gettandola in mezzo all'erba, mi regalò un sorriso e poi corse lungo il ramo e si buttò in acqua con un urlo.

"Ma è pazzo?!" Urlò Valery e tutti andammo ai piedi dell'albero. Lui riemerse ridendo togliendosi i capelli biondi, che ora sembravano castani, dal viso.

"Si, decisamente è pazzo." Concluse Kim osservando Aiden uscire e raggiungerci divertito dal discorso.

"Pronta a morire vedova?" Mi chiese.

"E chi ti dice che sarai tu quello a morire prima? Voglio essere la prossima!" Indicai l'albero facendo sbiancare Val e Kim.

"Beh, che dire, si sono trovati." Alzò le spalle Finn mentre io mi toglievo la maglietta lasciandomi i pantaloncini.

"Ti tuffi con quelli?" Chiese Kim indicandoli.

"Non ho intenzione di rimanere nuda, hai visto quanto è alto? Morire si ma rimanere nuda, anche no." Risposi iniziando ad arrampicarmi con l'aiuto della corda.

"Chi le dice che dovrebbe rivedere le sue priorità? Nessuno? Faccio io?" Chiese Valery.

"Aspetta Mal, voglio tuffarmi anch'io!". Urlò Kim togliendosi anche lei la maglietta e correndo ad arrampicarsi.

"Scordatevi che vi lasci fare il tuffo di coppia! Qui le cose si fanno in tre!"

"Dici che le ragazze si rendono conto dei doppi sensi che sfornano quotidianamente? Perché è più divertente credere il contrario." Disse Aiden a Finn.

"Mi dispiace guastarti il divertimento ma noi ragazze sappiamo molte più cose di voi." Feci l'occhiolino ad Aiden che mi guardava dal basso con un sorrisetto stampato in faccia.

"Ma non eri vergine?" Mi sussurrò Kim all'orecchio.

"Oh, lasciami flirtare! Quelli sono dettagli superflui. E poi il fatto che non l'abbia mai fatto non significa che io sia del tutto vergine."

"Eh?"

"Hai mai letto un libro di quel tipo? Cristo, penso sia più dettagliato nei libri che nella realtà. A volte mi passa la voglia di farlo per non rimanere delusa."

"Vedrò di leggermi uno di quei libri, per prendere spunto!" Urlò Aiden.

"Stavamo sussurrando per un motivo, razza di vecchie pettegole!" Gli urlai di rimando.

"Vi stuzzicherete più tardi, ci tuffiamo ora?!" Disse Val con tono impaziente.

Il tronco, per quando grande fosse, non aveva abbastanza spazio per tutte e tre. Però, mi venne in mente di prenderci tutte e tre per mano e formare una fila indiana, così sarebbe stata la stessa cosa. Avanzammo e arrivate alla fine ci tuffammo  cacciando un urlo. Una volte riemerse uscimmo velocemente tutte e tre ridendo perché stavamo letteralmente rabbrividendo per l'acqua gelata, notando che Finn ci aveva fatto una foto.

"Questa è da stampare!" Esultò Val. Tutte e tre ci togliemmo i pantaloncini entrando nel lago e iniziando a nuotare per riscaldarci, dopo qualche minuto l'acqua non era così fredda. Sorrisi vedendo che anche Finn e Aiden salirono sul tronco e si tuffarono nuotando per raggiungerci; eravamo più a riva rispetto a loro, visto che l'albero dava al centro del lago e si riusciva a toccare senza problemi. Finn prese per la testa Kim e la fece affondare e poi si voltò verso la sua ragazza.

"Provaci e ti ammazzo." Lo minacciò con un dito puntato, Finn non fece in tempo a gettarsi per prenderla che Kim si buttò sulle spalle e cercò di vendicarsi e Val andò in suo soccorso ma il ragazzo opponeva resistenza.

"Mal, aiutaci!" Urlò ridendo Kim. Feci per avvicinarmi ma sentii qualcosa in mezzo alle gambe e mi sentii sollevare.

"Questa è un'invasione bella e buona del mio spazio personale!" Dissi ad Aiden levandogli i capelli dagli occhi ridendo.

"Dovrei tagliarli."

"Non osare!" Dissi dandogli un colpetto alla testa.

"Altrimenti?"

"Altrimenti ti taglio altro." Sorrisi trionfante sistemandogli i capelli all'indietro.

"Era una minaccia?"

"Assolutamente."

Lui rise, una di quelle risate malefiche. "Era quello che volevo sentire."

"Cos-" Prima che potessi rendermene conto mi afferrò per i polpacci e mi spinse all'indietro in acqua.

"Stavo parlando! Sarei potuta affogare!"

"Parli troppo."

Sorrisi e lo schizzai, si pulii la faccia e poi mi guardò con sguardo assassino.

"No, no." Iniziai a nuotare alla larga da lui ma mi sentii afferrare dalla caviglia e trascinare.

"Ragazze!" Urlai ma loro stavano ancora cercando di affondare Finn.

"Siamo un tantino..occupate." Disse Kim con fatica.

"E annega, deficiente!" Aggiunse Valery anche lei con la foce affaticata.

Mi ritrovai con gambe allacciate alla vita di Aiden e le sue braccia intorno ai miei fianchi.

"Ora non mi scappi." Soffiò sulle mie labbra.

"Non ci penso neanche." Sorrisi prima di accorciare la distanza tra le sue labbra e le mie e baciandolo. Dio che bella sensazione poterlo baciare, averlo tra le braccia ed essere stretta a lui. Mi sentivo come se tutta la voglia che avevo e tutto l'impegno impiegato per ripudiare l'amore fossero ora effimeri, senza valore. Era così bello essere innamorati. Era così bello guardare negli occhi di una persona e vederci il riflesso della tua anima. Stare ore a parlare senza mai stancarsi, stare in silenzio senza sentirsi a disagio o cantare a squarciagola non dando importanza se le nostre voci erano intonate o sembravamo dei corvi.

Con Aiden mi sentivo come sotto la pioggia, con lui sarei caduta dal cielo ma non mi sarei fermata in superfice, con lui mi sarei unita all'oceano.

Spazio autrice:

Chi ha capito il riferimento? Ditemi che l'avete capito, vi preeego.

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