"Glielo devi dire!"
"No! Si preoccupa per tutti non voglio darle altro di cui preoccuparsi!"
"Zitti, altrimenti la sveglierete."
"Non stare dalla sua parte!"
"Ma se non ho detto nulla!"
Questi due erano sicuramente Finn e Valery, gli altri forse Kim e Aiden. Ne ebbi la conferma quando aprii gli occhi e li vidi ancora intendi a discutere.
"E' la mia vita Kim, decido io quello che devo fare e tu devi accettarlo."
"Accetterei le tue scelte se avessero un nesso logico con le tue emozioni! E' mia amica e sono stanca di vederla soffrire per te, o glielo dici tu o lo farò io Aiden."
"Spero che quello che dovete dirmi non sia che ho il tatuaggio di Mike Tyson sulla faccia o che c'è una tigre nel nostro bagno. Anche se non mi sorprenderebbe."
"Ehi! Non hai vomitato!" Esultò Finn.
Sbadigliai mettendomi una mano davanti e facendo una smorfia sentendomi l'alito.
"Di sicuro l'ho fatto ieri. A proposito come ci sono finita io qui?"
"Finn e Val ci hanno raggiunti e ti abbiamo cercata per delle ore, poi abbiamo chiamato Kim e lei ha rintracciato il tuo cellulare e ti abbiamo trovata sbronza." Spiegò Aiden, si rivolse a me e ne ero certa ma era come se non ci fosse. Oppure ero ancora sbronza.
Mi alzai e andai in bagno, mi lavai la faccia e i denti, quando tornai gli altri se ne erano andati. Tutti tranne Aiden, quando tornai a letto e mi misi le coperte sulla faccia sentii che prese posto accanto a me e mi misi a guardarlo. Aveva in mano una pasticca e un succo d'arancia. Le presi senza dire niente continuando a fissarlo.
"Non starai per dirmi che sei incinta, vero?" Dissi per smorzare la tensione ma lui accennò appena un sorriso.
"Ci siamo comportati come due bambini e sono stanco di fingere di odiarti. Mi manca cantare in macchina. Mi manca stare dall'alba al tramonto con te. Mi manca sfidarti e lasciarti vincere credendo di essere migliore di me. Abbiamo sprecato non so quanto e adesso mi sto rendendo conto che l'estate è quasi finita e che poi inizieranno i problemi e le preoccupazioni. Stiamo sprecando il nostro tempo."
"Non devi chiarire le cose con me, Aiden. O meglio, non prima di averlo fatto con te stesso. Cosa pensi? Che io non sappia che ti hanno detto che tu mi piaci e che c'è qualcosa di grosso dietro la tua relazione con Klara? Mi spiace ma la pecca di avere amici in comune è questa. E so anche che tu sei consapevole del fatto che mi sono riavvicinata con Sean solo per cercare una reazione da parte tua ma con scarsi risultati. Dovevo perdermi ad Honolulu per farti cedere."
"Scarsi risultati? Sono il ragazzo che più odia la violenza ingiustificata e stavo per uccidere il tuo ex solo perché poteva starti vicino ed io no!"
"Ma tu puoi starmi vicino, razza di idiota!"
"Non dipende da me!"
"Adesso, se provi a darmi la colpa, ti giuro, che ti lascio mangiare dagli squali."
"E' una situazione complicata e-"
"Oh, per l'amor di Dio! Ne sono uscita 5 mesi fa da una relazione complicata e non intendo avere nulla a che fare con un'altra! Sai perché mi piacevi? Perché con te era tutto semplice! Non c'era bisogno di sotterfugi e giochetti per farti parlare, non avevo bisogno di seguirti con la macchina per poi scoprire che sei tutt'altra persona, non avevo bisogno di sforzarti per farti dimostrare qualcosa perché lo facevi da solo! Poi anche con te sono iniziati i giochetti di gelosia, i segreti, le litigate e le sbronze! O tutto o niente. Sono stanca delle cose complicate."
"Cosa succede se scelgo il niente?"
"Per quanto mi riguarda, hai già scelto. Adesso, per favore, vorrei rimanere da sola." Lui sospirò e si alzò andando verso la porta e uscii senza dire niente.
Detto questo uscii lasciandomi sola. Mi nascosi sotto le lenzuola e lasciai che il dolore alla testa mi stordisse facendomi addormentare. Non capivo perché non potevo avere una cosa semplice dalla vita. Nemmeno con le mie amicizie le cose vanno in modo semplice.
Ad esempio, prima io e Val ci odiavamo adesso siamo come sorelle. Con Luke ho dovuto fingermi prima un'altra persona, poi riconquistare la sua fiducia per fargli fare pace con Sean e in fine mi sono ritrovata a parlare male del suo migliore amico mangiando gelato sul divano di Brooke. Con Brooke poi, lei povera non sapeva da che parte stare, si è sempre trovata tra incudine e martello.
Tutta la spensieratezza che avevo all'inizio della settimana sembra ora un ricordo lontano. In compenso, in momenti come questi, il ricordo dei miei genitori non è mai stato così vivido. Con loro le cose si che erano semplici. Anche il loro rapporto era uno di quelli che ti faceva credere nel vero amore.
Sembrava una favola, la nostra. Poi le cose sono cambiate. E sono troppe le cose che stanno iniziando a cambiare nella mia vita. A volte vorrei avere un tasto reset e tornare a quando avevo 16 anni e vivevo a Philadelphia, stessi amici, stesse abitudini ogni giorno e stessi piccoli problemi di cuore risolvibili con un pigiama party. Adesso, invece, per risolvere un problema di cuore devo sbronzarmi un paio di volte, farmi un analisi introspettiva e prendere una decisione di merda che mi porterà al primo step.
La cosa più semplice da fare in questo momento sarebbe scomparire.
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Ephemeral
Teen FictionSEQUEL SURFACE Malia ne ha passate tante, anche se sta male per la rottura con Sean decide di affrontare in modo diverso la separazione, per non commettere gli sbagli fatti in passato. Decide di andare in vacanza con Valery, le due ragazze decidono...