Capitolo 17

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Sean mi guardava con gli occhi sbarrati, fece per aprire bocca ma gli puntai un dito contro.

"No. Non una parola. Potrei seriamente dire cose di cui non mi pentirei."

"Tipo?" Mi disse lui con l'aria strafottente.

"Tipo che sei un pezzo di merda? Tipo che mi hai illuso? Tipo che mi hai fatto sprecare mesi preziosi della mia vita con i nostri tira e molla? Che sei inutile? Che continuo ad aprire il mio cuore a persone sbagliate? Che non ne faccio una giusta? Che sono sempre arrabbiata, frustrata e che piango perché non riesco a controllare tutte queste emozioni? Che ho rischiato non solo la mia vita ma anche quella del primo ragazzo che dopo di te è riuscito a farmi innamorare e che non potrò mai avere? Ti basta?"

Non so bene quando iniziai a piangere, non so quando ho smesso di parlare di Sean, non so se mi sono mai rivolta a Sean oppure erano parole rivolte a me. Fatto sta che mi ritrovai nelle braccia tanto familiari del mio ex. Gli permisi di accompagnarmi in stanza, aspettò sul mio letto mentre io andai a farmi la doccia; indossai dei pantaloni della tuta corti fino al ginocchio e una felpa extralarge che, ironia della sorte, era sua.

Lui la guardò e sorrise.

"Smetti di guardarla, tanto non te la restituisco." Dissi buttandomi nel letto. Lui mi porse i fazzoletti e rimase in silenzio.

"Cosa?"

"Ti conosco, non parlerai tanto facilmente, perciò rimarremo qui ad ascoltarti piangere."

"Questa cosa- indicai me e lui- è sbagliata. Ci siamo lasciati, dovremmo odiarci e fare come nei film dove ci si insulta e alla fine lui si ritrova con la macchina rigata o i vestiti tagliati."

Sean rise e poi mi prese per mano. Lo lasciai fare. Non sapevo cosa significasse quel senso di nostalgia, ma non credo fosse nostalgia per lui ma più che altro di quello che provavo per lui. Qualche mese fa avrei pagato per averlo con me, altri ancora avrei provato delle scariche elettriche solo a sentire il suo nome. Mentre adesso è come se al suo posto ci sarebbe stato Luke.

"Noi abbiamo avuto la nostra storia, ed è stata bellissima. Non lo dico perché sei qua, ma è stata una delle più belle che io abbia mai avuto. Ma è finita, e come hai detto tu bisogna conservare il ricordo. Ma non posso smettere di volerti bene, Malia, perché prima di amarti era questo quello che provavo. Un senso di protezione, so che non ne hai bisogno ma io voglio che tu lo sappia. Sarai sempre la mia Mal, perché ho ritrovato una parte di me che credevo fosse perduta per sempre. Non voglio essere il tuo ragazzo, voglio essere tuo amico. Voglio starti accanto, permettimelo."

Sbuffai e presi un fazzoletto soffiandomi il naso.

"Sei sempre stato troppo bravo con le parole." Borbottai facendolo ridacchiare.

"Ti va di raccontarmi cosa ti passa per la testa?"

"La verità è che non lo so, Senny. Ho tutti questi pensieri, queste sensazioni. Ho passato dall'essere apatica ad essere piena di vita e adesso non riesco più a controllarlo. Non sono mai stata una cima dell'autocontrollo ma non avevo mai spento completamente i miei sentimenti per poi riaccenderli."

"Con Val sembra andare bene."

"Si, perché ho avuto modo di fare pratica con Cassy e tutte le altre, mentre dopo di te non ho avuto nessuno e Aiden è il primo. Ma credo che non abbia più importanza ormai."

"Perché?"

"Ha la ragazza. Si sono baciati proprio quando stavo per dirgli che provo qualcosa per lui. Avresti dovuto vedere la scena, ha spaccato il secondo. Forse sarà destino. Avevo promesso di dirglielo e non l'ho fatto, avevo promesso di smettere di fingere e ho passato dieci minuti a fare sorrisi finti mentre parlavo con lei. Non mantengo mai le promesse che faccio a me stessa, forse è il karma."

"Peggio di me non puoi essere, guarda il lato positivo." Entrambi sapevamo che si stava riferendo a tutti i per sempre che ci siamo giurati.

"Niente è per sempre, specialmente quando hai 18 anni. Ho fatto male ad arrabbiarmi con te."

"Ti lascio 4 mesi e diventi ancora più filosofica di prima?" Disse per sdrammatizzare e io apprezzai.

"L'avrò sentito in qualche canzone." Ridacchiai. Lui aprii le braccia e io mi lasciai cullare dal battito lento e regolare del suo cuore.

"Da come ti guardava, sembrava ci tenesse davvero tanto a te."

"Le ultime a dirmi una cosa simile sono state le ragazze alla gita." Sorrisi al ricordo.

"Riguardo a chi."

"A te, idiota." Ridacchiai alzando gli occhi al cielo.

"Dovresti fidarti, allora. Non sono tanti gli ex che ti spingono nelle braccia di un altro."

"E, anche se fosse, che potrei fare?"

"Prima di tutto, ascoltare la versione di Aiden. Non sai cosa ha da dire lui su questa faccenda."

"Si sono baciati. E lei si è presentata come la ragazza di Aiden. Penso che sia abbastanza chiara la cosa."

"Magari è un ex psicopatica, sai a quanti ho detto che eri la mia ragazza i primi giorni di scuola perché non volevo si avvicinassero a te?"

"Ecco perché non mi si avvicinava nessuno! Come hai potuto?!"

"Ti sorprende davvero?" Mi chiese lui alzando un sopracciglio, mi voltai a guardarlo e ridacchai.

"No, effettivamente no. Quindi, che proponi?"

"Fallo ingelosire. Gli ho fatto una bella impressione, ti posso aiutare."

Far ingelosire il tuo ipotetico futuro ragazzo, con l'80% delle probabilità che lui sia fidanzato, con il tuo ex che magari sta tentando di riconquistarti approfittando di questo tuo momento di debolezza. C'è bisogno che lo dica oppure te ne rendi conto che se accetti vuol dire che hai fottuto gli ultimi tre neuroni rimasti in quella testa di ca-

"Ci sto."

Ma hai ascoltato almeno una cosa? UNA?!

Cos'ho da perdere?

Oltre alla tua integrità morale, le capacità cognitive, la dignità e tipo una dozzina di altri valori? Niente.

"Però dobbiamo tenerlo tra di noi, se Val viene a sapere che tu ed io abbiamo parlato, o che mi sei a meno di 10 metri di distanza potrebbe sul serio-" Non ebbi il tempo di finire la frase che Valery entrò come una furia sbattendo la porta.

"Se stai piangendo, o disperando in generale per quel coglione io ti- AAH, che cazzo ci fa quella bestia immonda nel tuo letto?! Perché siete abbracciati?! Hai intenzione di rimettertici insieme?! Hai dimenticato quello che ti ha fatto?!"

Mi alzai e mi misi davanti a lei per trattenerla dallo strangolare il mio ex.

"Non mi sto disperando, beh non più e Sean non è qui per rimetterci insieme, non veramente almeno."

"Ti sei drogata?" Mi chiese Valery.

"Valery, dovresti smetterla con le scene madri. Non ti si addicono." Guardai Sean con un sopracciglio alzato, pensava sul serio che Valery stesse fingendo? Bene.

"Tutto tuo."

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