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Perchè alle sette del mattino non posso più dormire in santa pace?

Mi domando passandomi una mano sugli occhi stanca mentre Jimin continua a dire parole senza senso nel mio orecchio solo per farmi svegliare "Jimin per favore ho un sonno tremendo." lo prego girandomi dal lato opposto al suo dandogli la schiena ma mi stringe solamente di più a se continuando a darmi fastidio.

"Dai svegliati."

"Ho sonno." mi lamento "Perchè non ti rimetti a dormire?"

"Ho perso il sonno." dice baciandomi una guancia e afferrandomi per la vita girandomi verso di lui. Apro poco gli occhi per guardarlo e vedere una tenere espressione aleggiare sul suo viso mentre mi accarezza un fianco, sorrido leggermente e mi avvicino di più a lui poggiando il viso nell'incavo del suo collo e respirando profondamente cercando di tenere gli occhi aperti senza crollare.

"Jimin sono solo le sette che hai intenzione di fare? Non c'è un'anima per la città a quest'ora." lo informo stringendo le braccia intorno il suo busto.

"Ragione in più per rimanere in stanza." sussurra baciandomi la nuca.

"Se dobbiamo rimanere qui perchè non posso dormire?"

Sbuffa afferrandomi una seconda volta i fianchi  e portandomi leggermente sotto di lui, corruccio le sopracciglia osservando il tenero sorrisetto che ha stampato sul viso mentre mi accarezza una guancia e si avvicina sempre di più al mio viso fino a far toccare le nostre labbra. Non è un bacio troppo azzardato ma dolce e tranquillo, gli accarezzo le guance dandogli modo di mettersi tra le mie gambe mentre continua a baciarmi lasciandomi di tanto in tanto dei baci a stampo per riprendere fiato "Dovevo arrivarci subito a cosa ti frullava nella mente." ridacchio tirandogli qualche ciocca di capelli mentre lui china il viso mordicchiandomi una guancia "Non mi pare ti stia tirando indietro." ghigna pizzicandomi una gamba ritornando quasi subito a baciarmi. Sospiro lasciandogli campo libero e lasciandomi andare ad ogni singolo tocco che mi riserva. Diversamente dal nostro primo rapporto Jimin non mi tocca neanche per sbaglio il collo ma solamente le labbra, le mordicchia, le succhia fa fare loro lo stesso movimento delle sue intrecciando la lingua con la mia mentre le mani sono posizionate ad entrambi i lati del mio collo rendendomi totalmente succube della situazione. Insinuo le mani sotto la sua maglietta toccando la pelle calda che a contatto con le mie mani rabbrividisce intensificando di più il bacio. Porto le mani sempre più su togliendogli definitivamente quell'indumento alzando poi di poco il busto per tornare a baciare le sue labbra gonfie a causa dei baci scambiati poco prima ma siamo costretti ad allontanarci ancora quando la mia maglietta fa la stessa fine della sua. Porta le mani sui miei fianchi stringendoli possessivamente facendomi sospirare leggermente e a tale gesto gli mordicchio il labbro inferiore facendolo sorridere. Inaspettatamente si gira su un fianco per poi sdraiarsi di schiena sul letto portando me sopra di lui, si allontana dal mio viso portando le mani sulla mia schiena avvicinandomi di più a lui per poter iniziare a baciare il mio collo mentre io mi limito ad accarezzargli i capelli per incitarlo a continuare e sospirando di tanto in tanto. Si allontana dal mio collo baciandomi il mento scendendo poi tra l'incavo dei due seni privi di reggiseno e poggia le mani sulle mie gambe accarezzandole tra un misto di dolcezza e possessività. Gli afferro il viso per tornare a baciargli le labbra con vigore mentre le sue mani arrivano ai miei glutei afferrando poi il lembo del mio ultimo indumento lanciandolo a terra e stringere poi tra le mani i miei glutei facendomi sussultare e indurmi a mordergli il labbro inferiore. Ridacchio iniziandoli a baciare il collo lasciando qualche segno viola qua e la molto meno concentrato rispetto i suoi e mentre continuo a baciarlo si libera del suo ultimo indumento diventato fin troppo stretto. Mi riafferra per i fianchi portando il mio bacino in perfetta collisione con il mio per poi spingermi di poco verso il basso ed entra in me lentamente, nonostante io stia sopra è lui che sta dettando le regole e non me ne dispiaccio. Riafferra il mio viso riprendendo a baciarmi mentre lentamente inizio a muovere il bacino sul suo e alcuni versi poco casti escono dalle sue labbra ma vengono soffocati dalle mie che non lasciano un secondo quei due boccioli rosa e lucidi. Passa le mani sulla mia colonna vertebrale facendomi venire i brividi e costringendomi a sostenere una postura eretta ma mi rispinge verso di lui iniziando a baciare i miei seni lasciandomi un'espressione di totale appagamento sul viso e per una seconda volta cambia le posizioni ritrovandosi sopra di me e iniziando a far girare il bacino in senso orario seguendo poi con qualche spinta. Mi mordo il labbro svariate volte ma mi diventa difficile contenermi per questo lascio andare continui gemiti ai quali poi si aggiungono i suoi bassi a rochi che finiscono quando un suono più acuto lascia le mie labbra marcando il fatto di aver raggiunto l'apice del piacere. Jimin esce da me venendo sul materasso accasciando poi il suo corpo sul mio e poggiando il viso sul mio petto mentre con una mano mi accarezza delicatamente un fianco e con l'altra afferra la mia portandosela alla bocca e lasciandoci su dolci baci. Gli accarezzo la chioma corvina baciandogli poi la nuca "Adesso hai sonno?" gli chiedo in una mezza risata e la non risposta mi da la conferma. Mi sposto leggermente facendolo cadere sul materasso e dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia paffuta mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia calda.

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora