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Jungkook se ne è andato verso la sera e io sono crollata a dormire non molto dopo aver cenato e per questo questa mattina mi sono alzata parecchio presto e ne ho approfittato per studiare quello che dovevo siccome Jungkook oggi deve allenarsi. Appena finito di studiare mi cambio e metto un pantaloncino corto, una maglietta bianca e un paio di scarpe da ginnastica. Esco di casa dirigendomi alla scuderia incontrando Jungkook che sellava il suo cavallo "Buongiorno." lo saluto.

"Ciao." ricambia dandomi un bacio sulla guancia e dietro le sue spalle noto mio fratello a dir poco shoccato e gli faccio un segno con la mano come a dire "ti spiego dopo".

"Amore scusa devo andare." dice salendo in groppa a Coke.

"Tranquillo." si allontana e io vado nel box di Dakota e lo porto fuori per iniziare a lavarlo. Inutile dire che mi sogno bagnata anche io ma era inevitabile. Gli passo un l'anno asciutto per tutto il dorso per asciugarlo e poi lo spazzolo "Come nuovo." sorrido e gli accarezzo il muso.

"Hey Jo!"

"Lyla!" la saluto.

"Ascolta io questa sera dovrei uscire con Taehyung..." inizia.

"Omo...davvero?" chiedo felice.

"Si, però è vero che vieni anche tu?" chiede pregandomi.

"No che non vengo!"

"Si che vieni!" dice incrociando le braccia "Verrà anche Jimin! Ti prego!"

"Cioè tu te ne stai con mio fratello e io dovrei stare con Jimin?" chiedo inarcando un sopracciglio "Non se ne parla!"

"Daii! Tu e Jimin ora parlate anche e non litigate più! Jo ti prego." mi prega ancora.

"Va bene." sbuffo.

"Grazie!" mi abbraccia e va via mentre io riporto Dakota nella sua stalla e vado a sedurmi sotto il mio amato albero. Appena mi siedo Zeus si viene ad accucciare vicino a me e io gli accarezzo il capo ma una mano sulla mia spalla mi fa sussultare "Jimin ho preso un'infarto!"

"Quanto sei suscettibile!" dice ridendo.

"Gne. Che ci fai qui? Non dovresti lavorare?" gli chiedo.

"No perchè ho finito di fare quello che dovevo fare. Devo solamente aspettare che finiscano di allenarsi così posso mettere a posto gli ostacoli."

"No lascia stare, lo farò io." dico "Voglio saltare qualche piccolo ostacolo anche io." sospiro.

"Perchè non vai ad allenarti con loro allora?"

"Perchè mi è stato vietato." dico "Non chiedermi il perchè non ho voglia di spiegarti."

"Perchè?" chiede con un sorrisetto e io gli do un pugno sulla spalla "Ti basta sapere che quando ci sarà il torneo io sarò all'università."

"Andiamo non puoi saltare io torneo!" dice serio "Odio fare i complimenti e soprattutto a te però sei davvero brava e non puoi sprecare un'occasione simile."

"Grazie ma è tutto inutile. Mia madre non vuole e ormai sto studiando per gli esami di ammissione che si terranno a Luglio."

"Posso aiutarti." dice di punto in bianco.

"A far cosa? Studiare?"

"No, ho lasciato la scuola figurati se vengo ad aiutare te." sbuffa "I-Io sono bravo a cavallo posso aiutarti."

"Jimin-"

"Ascoltami : se mi dai il permesso di farlo ti allenerò io."

"Ma come facciamo? Se ci alleniamo qui tutti ci vedrebbero e poi tu dovrai lavorare!" gli faccio notare.

"La mattina presto. Io vengo qui alle sei del mattino tutti i giorni e a quell'ora stanno tutti dormendo. La mattina possiamo vederci nel capanno per allenarci con gli ostacoli e poi il pomeriggio per il sentiero. C'è un'enorme distesa di prato senza alberi vicino al fiume così protrai abbeverare anche il cavallo." dice euforico "Ci stai?"

"Jimin si potrebbe anche fare ma se ci scoprissero."

"Non ci scopriranno."

"Potresti perdere il lavoro!"

"Preferisco rischiare."

"Perchè tutta questa voglia di aiutarmi?" chiedo inarcando un sopracciglio.

"Mio padre era un'istruttore, è stato lui ad insegnarmi ad andare a cavallo e ad insegnare agli altri." spiega "Ho sempre voluto aiutare qualcuno ma non ho un cavallo ne un posto per farlo e quindi non ho potuto. Però tu hai tutto questo spazio e io potrei davvero aiutarti. Ci stai?" chiede una seconda volta.

"Già so che me ne pentirò." dico afferrandogli la mano.

"Perfetto! Ora devo andare poi questa sera ci organizziamo meglio."

"Perchè questa sera?" chiedo confusa.

"Dobbiamo fare da terzi incomodo a Taehyung e Lyla." ridacchia.

"Giusto, a stasera." lo saluto.

"A stasera principessa." mi fa l'occhiolino e poi se ne va lasciandomi lì in compagnia del mio cane.

Speriamo che vada tutto liscio.

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora