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Jimin

Io e Jo abbiamo letteralmente passato l'intera notte a parlare e ci siamo addormentati verso le prime luci dell'alba. E' strano pensare come dall'odiarci siamo passati all'amarci ma è successo e non poteva capitarmi di meglio. Conoscendola meglio ho capito che quella che indossa è una maschera che usa con persone che non conosce perché ha paura che se mostrasse il suo lato dolce velocemente le persone inizino a prendersi beffe di lei e perciò si mostra come una ragazza arrogante, cosa che non è assolutamente. E' dolce, simpatica e alcune volte insopportabile ma è la mia ragazza e la amo con tanto di difetti e pregi. Inoltre quando è con me si comporta in modo totalmente diverso, sembra una bambina che sta scoprendo ora il mondo tanto che una volta al fiume si è messa a rincorrere una rana perché in diciotto anni della sua vita non ne aveva mai vista una. Sorrido al ricordo e poi mi alzo dal letto stiracchiandomi e avvertendo il bisogno di andare in bagno così mi dirigo verso quest'ultimo ma essendo ancora frastornato non mi sono reso conto del rumore dell'acqua e aprendo la porta i miei occhi si spalancano: Jo è sotto la doccia, girata di schiena con il viso rivolto verso dell'acqua che scende delicata accarezzando le sue forme. Dopo minuti interminabili rimasto lì a contemplare il suo corpo richiudo piano la porta entrando in camera e sedendomi di nuovo sul letto. Mi passo una mano tra i capelli : perché sono rimasto a guardarla? Dovevo uscire subito! Oddio ora mi sento in colpa! Ma in colpa di cosa? Lei ha lasciato la porta aperta! E se l'avesse fatto apposta? No, non lo farebbe o si? Oddio! Jimin respira!

Perso tra i miei pensieri non mi accorgo che il getto dell'acqua si è spento già da qualche minuto e il mio cuore salta un battito quando due braccia mi abbracciando da dietro "Oddio Jo! Mi sono spaventato." dico poggiando la testa sulla sua spalla.

"Eri completamente perso nei tuoi pensieri." ridacchia "A che pensavi?"

"N-Nulla di importante." rispondo chiudendo gli occhi.

Mi bacia una guancia e mi abbraccia più forte "Vuoi venire giù a fare colazione?"

"Si, andiamo." mi alzo e insieme ci dirigiamo in cucina per fare colazione trovando Taehyung.

Ci salutiamo e Jo mi passa una brioche e del caffè "Che vogliamo fare oggi?"

"Io esco con Lyla." dice Taehyung guadagnandosi un'occhiata sospettosa da parte mia.

"Vogliamo andare in piscina?" si rivolge Jo a me e con un sorriso annuisco mentre lei sale in camera per mettersi il costume lasciandomi da solo con Taehyung "Taehyung"

"Si?"

"Se fosse successo qualcosa tra te e mia sorella tu me lo diresti?"

"Beh, sei comunque il fratello quindi dovrei usare parola più pacate? Se così si può dire." dice "Perché me lo chiedi?"

"Così, per sapere." alzo le spalle "Quindi se fosse successo qualcosa con tua sorella io te lo dovrei dire?" chiedo ancora.

"Jimin che è successo?" chiede diventando serio.

"Nulla di quello che stai pensando tu." dico velocemente e il suo sguardo si addolcisce "Solo che...ecco questa mattina accidentalmente sarei entrato in bagno e non volevo ho visto tua sorella sotto la doccia." dico abbassando lo sguardo.

"TU HAI VISTO MIA SOR-" non lo faccio finire di parlare che mi alzo e gli tappo la bocca "Mi hai detto tu di dirtelo!"

"Si ma non così velocemente!" dice allontanando la mia mano dalla sua bocca.

"Te l'ho detto perché non so se dirlo anche a lei o meno"

"Diglielo in un momento che ti pare opportuno e non come hai appena fatto con me." dice guardandomi male e io mi gratto la nuca imbarazzato "Scusami."

"Fa nulla, anche io ho visto tua sorella n-"

"Cosa?!" chiedo puntando i miei occhi nei suoi.

"Che vuoi? Tu l'hai detto a me e io l'ho detto a te." scrolla le spalle.

"Non avrete mica-"

"Scusa si sta facendo tardi devo andare." dice afferrando il telefono e dirigendosi verso la porta d'entrata "TAEHYUNG!"

"Scusa amico!" e dopo questo la porta si chiude mentre io mi passo una mano in fronte.

Bel modo di dire le cose in modo pacato Taehyung, davvero

"Perché urlavi contro mio fratello?" chiede Jo mentre scende le scale completamente a piedi nudi e in costume, con i capelli legali in uno chignon fatto a casaccio lasciando il collo scoperto dove si notano i segni violacei che le ho procurato ieri sera, cosa che mi fa sorridere.

"Nulla di importante." rispondo "Dove posso prendere un costume?"

"Sul mio letto ti ho lasciato un costume di Taehyung."

"Va bene, vado a metterlo e torno." dico cercando di non far ricadere i miei occhi sulle sue forme ben pronunciate. Lei se ne accorge e mi lascia un bacio sulle labbra accompagnato da uno scappellotto dietro la nuca per poi spingermi verso le scale per intimarmi ad andarmi a cambiare.

Mio Dio sarà una lunga giornata.

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