Entriamo discoteca e mentre i due fidanzati i vanno dritti in pista io e il corvino andiamo a sederci ai divanetti che abbiamo prenotato. Neanche il tempo di sederci che una ragazza arriva a chiedere cosa voglia e mentre Jimin ordina un mojito io prendo il mio amato sex on the beach "Sicura di riuscire a reggerlo?" mi chiede il corvino appena la ragazza se ne va.
"Ti ricordi quella sera? Quando ti ho versato tutto addosso?"
"Come scordarlo." dice sarcastico.
"Ne avevo bevuto già quattro eppure non ero ubriaca, tantomeno brilla." dice con un sorrisetto e ringraziando la ragazza che si era avvicinata a noi portando ciò che avevamo chiesto. Prendo il mio drink e lo sorseggio per poi togliere i residui dalle mie labbra leccandomi quest'ultime e quando mi giro verso Jimin sta facendo la stessa identica cosa. Torno con lo sguardo sulle pista intravedendo Taehyung e Lyla che ballavano e si baciavano tranquilli con un sorriso luminoso in volto. Avevo un altro sorso e questa volta però guardò il corvino mentre mi lecco il labbro. Con un sorrisetto avvicino il volto al mio orecchio per poi sussurrare "Stai giocando ad un gioco pericoloso principessa."
"Lasciami giocare." sussurro a mia volta al suo orecchio.
Finisco il contenuto del mio bicchiere e mi alzo "Dove vai?"
" A ballare, non ho per nulla voglia di rimanere qui." scendo in pista e neanche il tempo di muovere un piede che due mani si posano sui miei fianchi "Ti avevo detto non allontanarti da me." sussurra al mio orecchio mentre stringe ancora di più i miei fianchi e fa aderire la mia schiena al suo petto.
"Già, ricordò perfettamente quando mi hai detto di essere bellissima" mi giro verso di lui poggiando le mani sul suo petto facendo nascere un sorrisino sul suo volto "Non farti beffe di me principessa."
"Non mi permetterei mai." dico facendo gli occhioni dolci.
Le mie mani dal suo petto si allacciando dietro la sua nuca mentre le sue mi circondano completamente la schiena anche se si stanno abbassando a poco a poco. So che è sbagliato ma non riesco a staccarmi da lui è come una calamita.
Inizia a muoversi a ritmo di musica portando me con lui "Ti ricordi quello che mi hai detto ieri?" chiedo.
"Cosa?" chiede non ricordando.
"Mi hai promesso di farmi vedere i tuoi modi per rimorchiare." dico in una mezza risata.
"Se ci tieni tanto." dice scrollando le spalle "Di solito passo la serata seduto sui divanetti cercando una qualche ragazza che mi intrighi una volta trovata le vado tranquillamente vicino perchè nessuna mi respinge." dice dandosi finte arie "Nel mentre che si parla di balla e ho i miei modi per impressionare e far cadere una ragazza ai miei piedi soltanto ballando con me." ammicca.
"Che sarebbero?" chiedo mordendomi leggermente il labbro e dopo un ghigno il ragazzo mi spinge sempre di più verso il suo corpo "Ad esempio così, oppure..." sussurra prima di lasciarmi delicati baci sul collo "E da qui tutte cadono ai miei piedi." rido alla sua affermazione e il ragazzo allontana il mio corpo dal suo per farmi girare e poi farmi riavvicinare sbattendo al suo petto.
"Quella sera che mi hai rovesciato il drink addosso non è stato un caso che io fossi lì." mi sussurra facendo girare di schiena e far aderire ancora una volta il suo petto alla mia schiena mentre parlava sussurrando sulla pelle del mio corpo, mandandomi scariche elettriche per tutto il corpo "Ah no?" chiedo inclinando ancora di più il collo cosa che gli dà modo di lasciarmi un bacio su quest'ultimo.
"No..." sussurra "Stavo ballando e mi è venuta sete, così mi sono avvicinato al bancone dei Drink ed ero molto lontano da te ma i tuoi vestiti completamente bianchi che si distinguevano da tutti gli altri neri e hai attirato la mia attenzione. Più mi avvicinavo più vedevo le tue forme e il tuo viso e più avevo voglia di parlarti ma purtroppo quando fui abbastanza vicino da poterti parlare mi hai rovesciato un drink addosso." dice tutto questo sussurrando al mio orecchio e per tutto il tempo il mio corpo è stato percorso da brividi e mille scariche elettriche.
"Sai, anch'io quando ti ho visto pensavo che fossi davvero un bel ragazzo ma quando hai aperto bocca mi è caduto il mondo addosso." dico io girando di poco il viso verso di lui che velocemente mi fa girare verso di lui "Eppure però ora sei qui con me." sussurra non molto lontano dal mio viso.
"Con tutte quelle ragazze il grande Park Jimin ha notato me." dico con aria pensierosa.
"Beh nessuna di quelle ragazze ha causato in me ciò che mi hanno causato i tuoi occhi quando si sono incontrati con i miei o la tua sfrontatezza appena hai aperto bocca." dice avvicinando il volto al mio.
"E cosa ti ho causato?" chiedo facendo sfiorare le mie labbra con il suo lobo. Non risponde e fa scontrare i nostri bacini e io riesco a sentire perfettamente che cosa intendeva "Ora hai capito?" chiede fissando gli occhi nei miei. A poco a poco avvicina il viso al mio e le nostre labbra arrivano a sfiorarsi "Principessa, fermami prima che sia troppo tardi." sussurra ritirando di poco il volto.
"Perchè dovrei?" chiedo avvicinando ancora una volta il mio volto al suo.
Il corvino sorride e poi fa scontrare le mie labbra con le sue. Il bacio inizialmente è casto e tranquillo fin quando non comincia a diventare più voglioso e Jimin fa passare la sua lunga sul mio labbro per chiedermi l'accesso che gli concedo e questa trova subito la sua gemella dando inizio ad una danza intrecciata mentre Jimin succhia e mordicchia il mio labbro. Ci stacchiamo dopo due minuti buoni per mancanza di fiato "J-Jimin io-" mi blocco.
"Cosa?" chiede accarezzandomi le guance con i pollici.
"Nulla, assolutamente nulla." rispondo con un sorriso e riattacco le labbra alle sue. Il corvino rimane un secondo stupito dalla mia intraprendenza e poi con un sorriso continua a ricambiare il mio bacio che non sarà né il primo ne l'ultimo della serata.
So che sto sbagliando ma non mi importa.
Per nessuna ragione al mondo.
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Spazio autrice:
TADA!!! CHE NE DITE?! SONO STATA BRAVA?! Fatemi sapere cosa ne pensate!!
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Cresciuti al contrario
Fanfiction[COMPLETA]✅ Lei : una ragazza colta dal carattere forte e ribelle che vive nel suo mondo perfetto costituito da amici e famiglia. Lui: un ragazzo che ha superato a malapena l'esame di stato del quinto superiore dal ribelle che ne combina di tutti i...