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"Mi ami?" chiedo allontanandomi di poco e lui annuisce mentre passa la punta del naso sul mio collo "Jimin." lo richiamo e alzo lo sguardo per guardarmi negli occhi. Gli sorrido riavvicinando pericolosamente le labbra alle sue "Allora dimostramelo." sussurro e riattacco le nostre labbra che si scontrano vogliose. Le mani di Jimin scendono sui miei fianchi e mi alzano facendomi sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Le mie mani si insinuano tra i suoi capelli corvini che tiro leggermente mentre Jimin si stacca dalle mie labbra baciandomi il mento per continuare su tutta la mascella e poi scendere fino al collo. Chiudo gli occhi e butto il collo all'indietro lasciandogli maggiore accesso mentre lo mordicchia e ogni tanto succhia qualche lembo di pelle e le sue mani vagano sulle mie gambe lasciate scoperte dai pantaloncini corti. Le mie mani passano sulle sue spalle per poi scendere sul petto fino al cavallo dei pantaloni e quando gli sfioro l'elastico delle mutande sporgenti dai jeans mi morde il collo facendomi rilasciare un potente sospiro. Afferro i lembi della sua maglietta che si lascia sfilare e la lancio nei posti anteriori.
Nonostante sia la mia prima volta non mi sento a disagio o altro, anzi i baci che mi lascia, i tocchi e l'idea di quello che avverrà tra poco mi lasciano una scarica di adrenalina per tutto il corpo. Jimin ritorna a baciarmi le labbra mentre insinua le mani sotto la mia maglietta accarezzandomi il ventre e poi passare le falangi in modo quasi impercettibile sulla mia colonna vertebrale. La mia pelle si riempie di brividi e allontano il viso di Jimin dal mio collo per baciare le sue labbra rosee e piene. Nell'auto non si sente altro che lo schioccare delle nostre labbra che giocano tra di loro e ringrazio i miei per aver fatto mettere i vetri oscurati e soprattutto ringrazio questa pioggia fittissima che non permette di vedere nulla. Jimin mi solleva la maglia lasciandomi a busto nudo e non perde tempo a baciare il mio petto e a marchiare anche quest'ultimo, scende fin quando gli è permesso e con le mani accarezza la coppa destra mentre con la sinistra cerca di sganciare il reggiseno ma non riuscendoci si aiuta con entrambe le mani e mi libera di quell'indumento. Con delicatezza mi spinge contro il suo petto e con una mano armeggia al lato del sedile abbassandolo del tutto e portando me sotto di lui. Allargo le gambe permettendogli di mettersi tra queste e se pensavo che avesse baciato le mie labbra mi sbagliavo di grosso perchè inizia a baciarmi il petto per poi passare al seno mentre le mani facevano su e giù per i miei fianchi e il mio respiro diventava sempre più irregolare e sono costretta a mordermi il labbro svariate volte per trattenere la voce. Jimin ghigna leggermente e scende sempre di più con le labbra baciandomi il ventre e sbottonare con una lentezza assurda il bottone del mio pantaloncino facendolo scendere lungo le gambe e abbassare poco dopo anche le mutande con i denti. Torna a baciarmi il ventre scendendo poi sulla coscia destra e lasciarmi un segno violaceo nell'interno e non riesco a trattenere la voce. Orami ogni piccolo tocco mi manda in estasi. Continua a baciarmi la coscia salendo poi ancora una volta sul ventre e baciare poi il ponte di venere mentre il mio petto fa su e giù continuamente. Jimin mi lancia una piccola occhiata prima di far venire a contatto le sue labbra con la mia femminilità e un verso poco casto mi scappa dalle labbra quando con la lingua inizia a torturare il clitoride.

"Oddio." ansimo in un sussurro quando sento un qualcosa di caldo montare nel mio ventre spingo di più il viso di Jimin verso di me ma lui si rialza lasciandomi ansimante e insoddisfatta "Non guardarmi così." sussurra al mio orecchio "Non ho intenzione di farti venire così principessa." la voce rauca non mi aiuta di certo e con un ghigno Jimin inizia a baciarmi il collo mentre le mie mani si dirigono da sole verso il cavallo dei suoi pantaloni che tirò giù insieme ai boxer. Jimin si allontana di poco da me per prendere nella tasca dei jeans una bustina che apre e indossa la protezione per poi poggiare le braccia ai lati del mio viso e torna a baciarmi con molta più foga di prima e non esito a ricambiare. Si sistema meglio fra le mie gambe ed entra delicatamente in me baciandomi il collo "Amore fermami se ti faccio male." dice guardando il mio viso corrugato in una smorfia di dolore. Rimane fermo in me mentre mi guarda per cercare di capire cosa fare e quando apro gli occhi baciandolo dolcemente inizia a muoversi con estrema lentezza cercando di farmi abituare alla sensazione e mi bacia una guancia muovendo il bacino in modo circolare e da qui il dolore si tramuta in piacere e inizio a stringere le spalle di Jimin tra le mie mani lasciandogli qualche graffio. Le spinte diventano a poco a poco più veloci e i miei gemiti le accompagnano. Faccio di tutto per trattenere la voce ma non ci riesco proprio e quando Jimin inizia a spingere con decisione ai miei si aggiungono i suoi. Mentre spinge in me mi bacia e geme e una sua mano è aggrappata al sedile mentre l'altra fa su e giù sui miei fianchi per poi afferrarmi una gamba e portarla a circondare il suo bacino per arrivare più a fondo. Dopo le ultime due spinte arrivo al mio tanto atteso orgasmo mentre Jimin continua a spingere per raggiungere il mio stesso risultato e ci riesce quando lascia un'imprecazione e si lascia andare su di me. Esce poco da me e si toglie la protezione aprendo di poco io finestrino e lanciandola fuori ma in quel piccolo spiraglio entra l'acqua che bagna leggermente i nostri corpi. Richiude il finestrino e incatena i suoi occhi nei miei "Principessa"

"Mh?" gli accarezzo i capelli tirandoli indietro per dargli una forma e lui mi bacia delicatamente le labbra "Buon mesiversario."

"Buon mesiversario amore." gli sorrido accarezzandogli le guance e lui mi bacia il naso per poi chiedere "È stata la tua prima volta vero?"

"Come l'hai capito?" chiedo baciandogli il pomo d'adamo che tanto amo.

"Hai stritolato il mio amico giù a sud." sussurra al mio orecchio e gli scoppio a ridere in faccia.

"Però in compenso..." sussurra ancora "Sei stata fantastica." mi sorride e mi bacia dolcemente mentre mi accarezza una guancia "Forza rivestiamoci e speriamo che smetta di piovere." dice afferrando i pantaloni e cercando di metterli con difficoltà.

"Perchè? Sto bene qui." dico guardandolo negli occhi.

"Anch'io sto bene qui con te ma dobbiamo tornare perchè devo darti il mio regalo." sorride e mi bacia ancora.

"Sono curiosa." dico mettendo il broncio.

"Trattieni la tua curiosità fino a stasera principessa." annuisco e mi sposto da sotto di lui con fatica tornando al posto del passeggero e iniziando a rivestirmi ma prima di mettere la maglia Jimin mi ferma un braccio "Sai? Dovremmo rimanere qui per un'altra ora circa, che ne dici di un secondo round?"

"Sei instancabile."

"Solamente se si tratta di te." ammicca e torno a sedermi sulle sue gambe baciandolo vogliosa tanto quanto lui.
Non mi aspettavo che la mia prima volta sarebbe stata in una macchina ma è stata fantastica.

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora