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I giorni successivi sono stati per lo più monotoni siccome non c'era molto da fare nel campus scolastico ma almeno non ero da sola. Ho stretto amicizia con Taeyong e Lucas e Haneul si dimostra sempre di più una ragazza simpatica e disponibile, mi ha raccontato tantissime cose di se cosa che ci ha fatto legare un minimo di più. Taeyong e Lucas invece, più imparo a conoscerli, più mi sembrano dei bambini ma sono davvero due persone fantastiche e soprattutto, proprio come Haneul, non stanno tanto alle regole dell'istituto ma bene o male riescono a cavarsela senza farsi scoprire. Solo ieri sera si sono presentati tutti e tre davanti la mia porta con dei pacchetti enormi di schifezze e alla mia domanda "Dove li avete presi?" mi è stato risposto che li avevano rubati dalla dispensa che si trova nella mensa scolastica. La loro presenza mi aiuta a non pensare alla mancanza di mio fratello, Lyla e Jimin, anche se ci sentiamo tutti i giorni mi mancano sempre di più. Taehyung è solito chiamarmi nel primo pomeriggio e la maggior parte delle volte con lui c'è Lyla, mentre Jimin mi chiama appena ha un po' di tempo libero il che ci porta a rimanere fino a tardi a chiacchierare siccome, da come mi dice, ha un sacco di lavoro da fare. Qualche giorno fa gli ho accennato del "piano" di Haneul ovvero che quando anche il suo ragazzo verrà qui potrà venire anche lui e mi aveva detto che poi si sarebbe organizzato con il lavoro e che sicuramente ci sarebbe stato ma due secondi dopo avermi detto questo si è addormentato davanti lo schermo del cellulare quindi non so se mi abbia realmente ascoltata o se ha risposto giusto per rispondere, fatto sta che non ne abbiamo parlato più anche perché, siccome mi chiama sempre la sera tardi, rimaniamo pochissimo a parlare siccome lui si addormenta quasi sempre davanti il cellulare. Mi ha raccontato che sta lavorando molto di più siccome la madre è stata licenziata e mentre lei cerca un altro lavoro lui si sta facendo sfinire. Taehyung e io stessa abbiamo proposto più volte di aiutarlo ma ha sempre rifiutato volendo contare sulle sue uniche forze e così l'abbiamo lasciato stare ma se continua così arriverà allo stremo. Lyla invece ha smesso di lavorare e adesso vive a casa mia cosa che non le va molto a genio siccome si ritrova in continuazione mia madre tra i piedi che l'ha già presentata a quasi tutta la famiglia in onore del matrimonio tra lei e mio fratello. Da quello che mi ha raccontato sembra che Taehyung le abbia fatto la proposta mentre erano in giro per la città e per lei è stato totalmente inaspettato ma sperava che prima o poi succedesse, mi ha raccontato che stanno iniziando a fare i preparativi per il matrimonio e che la cerimonia con poi il banchetto si terra nel giardino di casa nostra, inizialmente avevano pensato di non fare nulla in grande ma mia madre si è messa in mezzo e purtroppo non sono riusciti a tenerla a bada.

Questa mattina mi sono alzata abbastanza presto siccome oggi iniziano le prima lezioni e presa dall'ansia non ho dormito molto anche se, a detta di Haneul, non devo preoccuparmi o per lo meno non il primo giorno. Sbadiglio mentre guardo il mio riflesso nello specchio sopra il lavandino e afferro la spazzola per iniziare a pettinarmi i capelli. Faccio un sospiro stressato quando sul mio cellulare arriva la notifica di un promemoria "Gara di equitazione", prendo il cellulare spegnendolo e ripoggiandolo sul bordo del lavandino. Sono felice di essere venuta qui perché ho conosciuto nuove persone ma comunque adesso vorrei essere in auto con mio fratello mentre ci dirigiamo verso il centro ippico dove si terra la gara che, neanche a farlo di proposito, si trova a Seul. Poggio la spazzola al suo posto e afferro il mascara per metterlo ma qualcuno inizia a bussare insistentemente "Haneul entra è aperto!" urlo dal bagno ma il rumore non cessa "Haneul puoi entrare!" urla ancora ma proprio non la vuole smettere così a passo svelto mi dirigo verso la porta per aprirla "Ma se ti dico che è aperto perché-" mi blocco quando focalizzo che la figura davanti a me non è Haneul bensì un ragazzo di media altezza, moro, con due buchi neri al posto degli occhi che mi sorride mettendo in risalto l'incisivo leggermente storto rispetto all'altro. Rimango ferma a guardarlo notando che tiene qualcosa dietro la schiena ma non gli do il tempo di mostrarmela siccome mi attacco a lui come una cozza. Ricambia il mio abbraccio stringendomi a se poggiando il mento sul mio capo mentre la mia faccia è schiacciata contro il suo petto "Che ci fai qui?" chiedo senza allontanarmi e con la voce leggermente ovattata, avendo parlato contro il suo petto.

"Hai una gara oggi, non puoi fare tardi." dice allontanandosi di poco e sorridendomi genuino.

"Non ho nessuna gara Jimin e lo sai bene." sospiro "Come hai fatto ad entrare?"

"Ho detto alle guardie all'ingresso che dovevo portarti delle cose." risponde entrando nella stanza e richiudendosi la porta alle spalle "Comunque sia tu oggi hai una gara e vedi di andare a prepararti perché dobbiamo passare a prendere Dakota." mi allontano da lui per scoprire che quello che nascondeva prima dietro al schiena è la mia divisa da gara. L'afferro corrucciando le sopracciglia e poso lo sguardo su di lui "Ma come faccio ad uscire?"

"Mi avevi detto che la tua amica conosceva un modo, perché non le chiedi aiuto?" chiede inclinando leggermente il capo.

Sospiro posando lo sguardo sull'orologio da polso notando che mancavano due ore e mezza all'inizio "Riusciremo a fare in tempo?" chiedo.

"Se ti sbrighi si." risponde e mi spintona verso il bagno. Entro cambiandomi velocemente e acconciando i miei capelli in una coda ben tirata per poi uscire e notare che Jimin aveva con se anche i miei stivali così li indosso velocemente "E ora?"

"Dobbiamo andare a chiedere aiuto alla tua amica." dice e faccio per uscire ma mi afferra per un braccio "Prima però voglio un saluto come si deve! Non mi vedi da quasi un mese e non mi hai dato neanche un bacio!" mette il muso come un bambino piccolo e ridacchiando gli bacio dolcemente le labbra "Ora andiamo."

Esco dalla mia stanza fermandomi davanti quella di Haneul e inizio a bussare insistentemente alla porta "Haneul sono io apri!" dico mentre ancora busso.

"Come mai così impaziente questa mattina?" chiede aprendo la porta con uno sbadiglio "E perché sei vestita così?"

"Ti ricordi di quella che ti avevo raccontato?" chiedo e lei annuisce "Ecco ci sto andando ma ho bisogno che tu mi aiuti ad uscire di qui senza farmi vedere." la prego congiungendo le mani.

"E come farai ad arrivarc- oh ma c'è il tuo ragazzo! Piacere Haneul!" lo saluta inchinandosi, stessa cosa che fa Jimin "Piacere mio ma non abbiamo molto tempo perciò"

"Oh si." annuisce chiudendosi la porta alle spalle e afferrandomi un braccio "Forza vieni."

"Io esco dall'entrata principale."

"Si, una volta uscito cammina sul marciapiede verso destra, vi incontrerete lì." dice lei e lui annuisce per poi allontanarsi mentre io la seguo al piano terra dove per fortuna Mina non c'è e mi conduce vicino lo stanzino.

"Come facciamo ad entrare? Non abbiamo la chia-" mi blocco vedendo che con un sorrisetto strafottente estrae una chiave da una pianta lì vicino "Come non detto."

Ridacchia aprendo la porta e spingendomi all'interno "La vedi quella finestra?" chiede indicandomi una finestra posta sopra un tavolo dove ci sono poggiate diverse cose per pulire "Esci da lì e non ti muovere, il tuo ragazzo ti troverà."

"Ma non ci sono le telecamere?" chiedo sapendo che l'intera scuola è controllata da numerose telecamere.

"No, il muro confina con il cancello e siccome nessuno dovrebbe avere le chiavi dello sgabuzzino non c'è alcun pericolo che gli altri riescano ad uscire da qui." spiega.

"Va bene, grazie Haneul."

"Non preoccuparti, adesso vai e torna sana e salva."

"Tranquilla."

Haneul richiude la porta a chiave ed io sposto alcune cose dal tavolo per riuscire a salirci e poi apro la finestra, con una piccola spinta riesco a sedermi sul davanzale e facendo attenzione poggio i piedi sul cancello poco distante dal muro fino ad uscire completamente dalla finestra e con cautela mi calo a terra. Sospiro appena i miei piedi toccano il suo e un sospiro ancora più grande lascia le mie labbra quando vedo Jimin corrermi incontro "Andiamo la macchina è da questa parte." dice afferrandomi una mano e trascinandomi con se accanto una macchina che conosco benissimo. Prendo posto nei sedili posteriori e rimango a guardare chi è seduto alla guida "Neanche un abbraccio di benvenuto?" chiede mostrandomi il suo solito sorriso rettangolare, sorrido a mia volta sporgendomi di poco per stringerlo a me. Quando anche Jimin entra nell'auto sedendosi accanto a mio fratello do vita ad una domanda che mi tormenta da un po' "Ma siete riusciti a prendere Dakota?"

"A proposito di questo" inizia Jimin "Hai mai 'rubato'?" continua Taehyung.

"Che?!"

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora