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"Jo!Jo! Cavolo svegliati." sento dire da Jimin che mi sta scuotendo leggermente mentre mi butta un po' d'acqua in faccia. Apro piano piano gli occhi e vede il viso di Jimin a pochi centimetri dal mio rilassarsi velocemente "Dio mio, mi hai fatto prendere un colpo."

"J-Jimin mi fa male il braccio." dico e sento le sue mani che afferrano la mia mano sinistra mentre con gli occhi mi esamina il braccio "Cazzo."

"C-Che c'è?" chiedo allarmata.

"N-Non guardare ok?" mi chiede ma è troppo tardi "J-Jimin! C-Che mi sono fatta?!" chiedo sgranando gli occhi. Il mio braccio è pieno di sangue e terra "Per vedere devo prima pulire." mi dice "Ora farà un po' male."

Si sfila la maglietta e la bagna iniziando a passarla sul mio braccio per togliere la terra mentre io piango e grido di dolore "Jimin basta!" lo prego.

"Resisti ancora un po'." annuisco e con la mano destra stringo la sua spalla, come per alleviare il dolore "Fatto." dice togliendo la maglietta dal mio braccio e io mi giro a guardare: ho un'enorme macchia sull'avambraccio sinistro è una più piccola appena sotto il gomito.

"Quando sei caduta hai strusciato e ti sei levata due strati di pelle." dice guardandomi serio e a quelle parole sbianco "Per fortuna non hai toccato il terzo ma ci sei andata vicina." dice esaminando meglio. Immerge l'intera maglietta nell'acqua e l'avvolge intorno alle mie ferite "D-Devo andare in ospedale?" chiedo con paura, ho il terrore degli ospedali.

"No, ci penso io." mi prende in braccio e avvolgo il braccio buono intorno al suo collo mentre poggio quello dolorante sul mio ventre.

"Vuoi risalire a cavallo?" mi chiede.

"Si, non ho paura di lui." dico e aiutandomi torno in groppa a Dakota "Tu verrai a piedi?" chiedo facendo una smorfia di dolore.

"Posso salire?" mi chiede gentilmente e acconsento. Sale dietro di me e afferra le redini mentre io mi lascio andare sulla sua schiena e cerco un modo per mettere bene il braccio "Jimin ho sonno." dico cercando di chiudere gli occhi.

"No Jo! Non chiudere gli occhi, ti girerà solamente molto di più la testa, cerca di stare sveglia ok?" mi chiede e io annuisco debolmente. Quando oltrepassiamo il cancello Jimin si dirige al fienile e scende prendendo poi me in braccio ma mi lamento per il dolore "P-Posso camminare da sola." dico.

"Se ti poggiassi a terra cadresti." dice e poi entra del fienile poggiandomi sulle balle di fieno e prendendo il kit di pronto soccorso. Mi leva la sua maglietta che aveva usato come bende e per prima cosa mi passa dell'acqua "Bevi, ti riprenderai dallo spavento." dice e bevo un po' d'acqua sentendomi leggermente meglio. Prende dei dischetti e dell'acqua ossigenata "Ora farà un po' male, pronta?" chiede e io acconsento. Mentre con una mano tiene la boccetta di acqua ossigenata con l'altra mi afferra il polso ma io faccio scivolare la mia e intreccio le dita con le sue per sopportare di più il dolore mentre con l'altra mano mi torturo la maglietta. Inizia a mettere un po' del contenuto di quella boccetta sulla ferita più grande e digrigno i denti dal dolore "Jimin fa male!"

"Lo so, ma ora tutto passa." mette un'altro po' di acqua ossigenata e poi con il dischetto toglie tutta la schiuma che sta facendo e poi ci soffia su per alleviare il dolore "Meglio?"

"Di poco." dico mentre faccio respiri profondi per sopportare meglio.

Tutto quello che ha fatto alla prima ferita fa anche alla seconda e dopo aver passato una sostanza che mi aiuterà a proteggere la ferita mette la garza cicatrizzante e ancora sopra la benda. Mi infascia quasi completamente il braccio e poi va a posare tutto "Mi dispiace, non avrei dovuto farti fare quello stupido esercizio."

"Non è colpa tua." dico accarezzandogli dolcemente la guancia ma subito ritiro la mano quando mi accorgo del gesto fatto "I-Io ora vado a mettermi a letto." dico e faccio per alzarmi ma è come se mi mancasse la terra sotto i piedi e sto per cadere ma Jimin mi afferra "Ti accompagno che è meglio." dice e mette il braccio buono attorno le sue spalle per sorreggermi e poi ci dirigiamo verso casa mia e per mia fortuna i miei non sono ancora tornati "Qual'è la tua camera?" chiede.

"È al piano di sopra." rispondo e lui mi prende in braccio portandomi in camera mia e poggiandomi sul letto "Ascolta chiederò a Tan di portarti degli antidolorifici, se quando ti svegli sentì dolore prendili ok?" chiede sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e io annuisco "Grazie Jimin."

"Era il minimo."

"Mi stai aiutando molto, ti ringrazio." dico sincera e lui mi sorride "Ora riposati e mandami un messaggio o chiamami quando ti svegli, va bene?"

"Si."

"Buonanotte principessa." mi lascia un bacio sulla fronte e poi esce dalla mia stanza lasciandomi sola con il mio cuore che penso voglia uscire dal petto.

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Spazio autrice:
CIAOO!! Forse voi vi starete chiedendo? Ma è deficiente che aggiorna in continuazione? No non sono stupida ahaha, è solo che ho molto idee e ho paura di scordarmele così sto aggiornando molto, anche a perchè mi sto annoiando a morte e non ho nient'altro da fare.
Comunque l'episodio della caduta, della cura, del dolore e tutto è scritto quasi nei minimi dettagli perchè io ci sono capitata, cioè non sono caduta da un cavallo ma mi sono procurata quelle ferite e fidatevi che tutto il dolore che ho descritto è vero, l'acqua ossigenata è una BESTIA DI SATANA. Vabbè vi lascio, ciaooo! Ah, grazie per letto e se volete commentate e lasciate una stellina!! BACI!!

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