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"Jo sono le otto tra poco arriveranno tutti quanti." mi dice.

"Giusto, ci vediamo dopo." dico uscendo dal capannone "Alle tre al fiume." mi ricordo.

"Sisi, sarò lì." mi dirigo verso le stalle ma davanti il box di Dakota noto mio fratello "Già sveglio?" chiedo.

"Ho sentito una fuggiasca alle sei di questa mattina."

"Volevo allenarmi." dico.

"Mh si...e perchè c'è la macchina di Jimin?" chiede interrogativo.

"Ha detto che doveva sistemare qualcosa ed è venuto verso le sette." dico scrollando le spalle per poi far entrare Dakota nel box.

"Sarà...comunque che dovevi dirmi ieri riguardo Jungkook?" chiede alzando un sopracciglio "Davvero state insieme?"

"Si...però i-io non provo nulla per lui."

"E che ti ci sei messa insieme a fare?" chiede confuso.

"Ho pensato che forse se la mamma mi avesse vista con Jungkook mi avrebbe dato il permesso di partecipare al torneo." spiego.

"Può darsi...ma sai che vuole che tu vada all'università."

"Ma io non voglio Taehyung! E poi non voglio stare con chi non amo."

"Tu ti ci sei messa insieme!" ribatte.

"Lo so ma- senti lascia stare ok? Me la vedrò da sola."

"Fai come vuoi, però ricordati che Jungkook ti vuole davvero bene perciò non illuderlo." dice "Non mi sta simpatico per nulla ma è un bravo ragazzo." dice e poi se ne va. Dopo aver chiuso il box di Dakota faccio per andarmene ma sento qualcuno urlare "SII PUNTUALE!"

"TRANQUILLO NON SONO COME TE!" urlo di rimando e dopo una risatine me ne vado in casa per farmi una bella doccia. Una volta fatto mi vesto mentendomi un pantaloncino corto e un top simile a quello che avevo prima e mi butto sul letto ma qualcuno bussa alla porta. Sbuffando vado ad aprire trovandomi Jungkook davanti "Jungkook perchè sei qui?" chiedo.

"Siccome oggi dovevamo studiare tua madre mi ha invitato a pranzo." dice stampandomi un bacio sulla guancia e buttandosi sul letto.

Cavolo oggi dovevo studiare con Jungkook...e come faccio con Jimin?

"Jungkook...io oggi avrei da fare." dico abbassando lo sguardo.

"Che devi fare?" chiede curioso.

"D-Devo andare in centro a prendere alcune cose."

"Se vuoi posso accompagnarti."

"Oh nono non c'è ne bisogno." dico.

"Dai!! Così magari ti compri anche qualche maglia." fa una piccola risata.

"Cosa?" chiede non capendo e lui risponde con un semplice cenno del capo mentre indica il mio top "O-Oh scusa." dico afferrando una maglietta e mettendomela.

"Tranquilla, non mi dava fastidio." sorride avvicinandosi a me. Mi afferra per i fianchi e avvicina il suo viso al mio per baciarmi. Assecondo tutti i suoi movimenti con i rimorsi nel cuore. Mi dispiace prenderlo in giro anche perchè con me è così dolce ma non posso rischiare di non andare al torneo a causa di mia madre. Le devo provare tutte per far in modo che ci vada senza nasconderglielo, se poi non vorrà lo stesso troverò un modo.
Ora però c'è un altro problema : Jimin.
Come faccio? Non ho neanche il numero e di chiederlo a Lyla non se ne parla altrimenti si farebbe già film mentali.

"Jungkook va bene che mi accompagni ma alle quattro dobbiamo tornare qui, mh?"

"Tutto ciò che vuoi." mi sorride e mi bacia ancora una volta.

In che guaio mi sono cacciata?

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora